1. I bambini vedono altre dimensioni

    +1   -1    0 Comments   547 Views
    .


    "I bambini vedono cose che noi non vediamo"

    di Francesco Lamendola


    Molti libri sono stati scritti sull'argomento, alcuni anche ben fatti. Da parte loro gli psicologi, tuttavia, si muovono generalmente dal punto di vista di una scienza immanentista e materialista, per cui essi danno per scontato che non bisogna cercare fuori della mente la spiegazione di qualunque processo od evento, per quanto insolito. Valga per tutti il caso dei cosiddetti "compagni di giochi immaginari", che tutti gli psicologi di formazione accademica interpretano unicamente come una creazione della fantasia di bambini particolarmente sensibili ed emotivi e abituati, per le più varie circostanze, a trascorrere troppo tempo da soli.
    Solo pochissimi studiosi hanno osato sfidare il paradigma materialista della psicologia moderna e hanno sostenuto, ad esempio, che certe forme di "pavor nocturnus", e gli stati nevrotici che ne derivano, sono spiegabili ammettendo che i bambini possiedano la facoltà di vedere e sentire realtà ultra-dimesionali, quali l'apparizione di creature demoniache: esperienze che, di norma, essi non osano confidare agli adulti, anche perché sanno che non verrebbero creduti. Tra questi, si segnala lo psichiatra inglese John Guirdham, che fece egli stesso, da bambino, una esperienza di questo genere; ciò che gli permise, a suo tempo, di interpretare tutta una serie di patologie della personalità infantile.
    «Ciò che il bambino vede nel suo terrore notturno è reale per lui. E, molto spesso, è reale nel senso più stretto della parola. Ciò che egli sta vedendo è la simbolizzazione visiva del Male in forme che sono pervenute a noi attraverso eoni di tempo e che sono indipendenti dalla cosiddetta capacità immaginativa del bambino. Le facce che vede sono invariabilmente cattive. Sono di satiro e di diavolo. Ed è notevole come bambini poco dotati dal punto di vista del disegno siano capaci di esprimere i loro terrori notturni. Facce orrende e sogghignanti sono ricordate da bambini per i quali una simile fraseologia rappresenta il culmine della capacità descrittiva. È come se essi avessero percepito per la prima volta una realtà vivida e descrivibile.»
    L'esorcista e studioso Corrado Balducci riporta, con dovizia di particolari, il celebre casi di due fratelli, due bambini alsaziani che, nella seconda metà del XIX secolo, furono vittime di una prolungata possessione demoniaca che mise a soqquadro l'intero paese. Ed è noto che i testimoni di numerose apparizioni mariane - da Lourdes, a Fatima, a Medjugorie - furono bambini o adolescenti nell'età puberale; così come lo sono, di norma, i presunti agenti del ...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 8 May 2012
    .
  2. Rapimenti...dimensionali?

    +1   -1    0 Comments   171 Views
    .


    Qualcuno ci rapisce da un’altra dimensione
    come un pescatore prende all’amo le sue trote?


    di Francesco Lamendola

    ricordi-e-fantasmi


    In un precedente articolo «Che ne è stato delle bambine? Il caso UFO di Clifton Bore, Australia, 1974», avevamo parlato, fra l’altro, della sconcertante vicenda accaduta il 23 settembre 1880, che ebbe per protagonista involontario un ricco possidente americano di Gallatin, nel Tennesse, di nome David Lang, svanito sotto lo sguardo incredulo dei presenti, in pieno giorno e in un luogo assolutamente aperto e privo di alberi o case (vedi resoconto piu' sotto).
    Si tratta, nell’insieme della casistica riguardante fatti del genere, di una vicenda certamente impressionante, ma tutt’altro che unica; anzi, sarebbe assai lungo l’elenco delle persone, isolate o a gruppi, e talvolta anche a bordo di veicoli leggeri o pesanti, scomparse nel nulla, sovente sotto gli occhi allibiti di numerosi testimoni; così come quella relativa alla scomparsa subitanea e inspiegabile di navi, aerei, e sempre in circostanze tali da far escludere qualunque incidente di volo o di navigazione, spiegabili in base alla logica umana.
    Che cosa bisogna pensare di fatti del genere, dopo averli sfrondati - è naturale - di tutti quelli che, in un modo o nell’altro, sono suscettibili di una spiegazione naturale, in base alle leggi della fisica che noi conosciamo?
    Lo studioso Charles Fort, dopo aver raccolto una imponente documentazione in proposito, riteneva che, probabilmente, noi terrestri siamo in pratica alla mercé di creature di un’altra dimensione, più evolute o comunque più potenti, le quali, di quando in quando, rapiscono alcune persone per farne oggetto di studio, o forse di esperimenti (per non parlare di ipotesi ancora più raccapriccianti): più o meno come noi facciamo con gli animali, dei quali ci serviamo a nostro piacere, o che alleviamo per i nostri scopi.
    In questa prospettiva, noi saremmo in tutto e per tutto paragonabili a delle trote da allevamento o a dei manzi che, in qualsiasi momento, e a sua discrezione, il proprietario può decidere di prelevare, per farne ciò che meglio crede.
    È pur verro che questa ipotesi si inscrive nel più vasto quadro della filosofia di Fort, caratterizzata dal concetto di “intermediarità”: secondo lo studioso americano, tutte le cose che noi conosciamo non sono né del tutto reali, né del tutto irreali, quanto piuttosto dei tentativi di essere qualcosa, vale a dire di esistere. Questa ipotesi di lavoro consente di rendere ragione (si fa per dire) di tutta quella massa sterminata di fenomeni che stanno al di là della scienza e che, pur essendo stati osser...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 2 May 2012
    .
  3. Bosone di Higgs: e se non fosse soltanto uno?

    Avatar
    Tags
    Misteri
    Fisica
    By *ROS* il 1 May 2012
    +1   -1    0 Comments   85 Views
    .


    Marzo 2012

    Bosone di Higgs: e se non fosse soltanto uno?

    di Barbara Gallavotti

    bosone10


    E se la “particella di Dio” fosse più di una? Proprio mentre il cerchio si stringe intorno al Bosone di Higgs, un dubbio inaspettato assale i fisici: vuoi vedere che ce ne sono altri? Che il mitico bosone non è solo? L’ipotesi raccoglie parecchi consensi, ed è uno dei temi al centro di un incontro che inizia oggi (lunedì 26 marzo) al Cern di Ginevra e durerà tutta la settimana. Per ora, ufficialmente, di bosone non ne è stato identificato neppure uno: a dicembre due esperimenti del Cern connessi all’acceleratore LHC, Atlas e Cms, hanno contemporaneamente annunciato di averne trovato tracce molto interessanti; ma per la conferma finale bisognerà attendere fino all’estate, quando (ai primi di luglio) ci sarà una conferenza in Australia.
    I risultati ottenuti finora, però, lasciano intravedere nuove frontiere. Per esempio che il bosone di Higgs non sia, appunto, unico.
    Questa particella è stata per decenni al centro di una caccia infinita: la sua osservazione diretta è indispensabile per confermare il Modello Standard, la teoria che descrive e spiega il nostro universo. La teoria prevede che l’intrigante particella sia responsabile della massa di tutte le altre, la speranza è che non sia solo la tessera mancante di un grande mosaico, ma l’inizio di un nuovo disegno.

    “Non basta trovarla, dobbiamo anche capire che bestia è e studiarne il comportamento nei dettagli. Allora sapremo dove ci porta” dice Sergio Bertolucci, direttore della ricerca del Cern.
    Le ipotesi più interessanti sono due. Secondo la prima, il bosone potrebbe essere una particella composita, un po’ come protoni e neutroni sono in realtà costituiti da più quark. In questo caso, il prossimo passo sarebbe identificare le sue componenti e capire in quanti modi possono combinarsi.
    Ancora più intrigante è la possibilità che al Cern si stia per osservare solo uno dei tanti Higgs esistenti. È un’eventualità concreta: i dati raccolti lo lasciano sperare, ed è un’ipotesi prevista dalla cosiddetta teoria della supersimmetria. Secondo questa teoria, tutte le particelle che conosciamo, come i quark e gli elettroni, avrebbero controparti simili ma dalla massa molto più grande: come sorelle obese che proprio in virtù della loro grande taglia sarebbero sfuggite agli strumenti.
    Questa teoria prevede che i bosoni di Higgs siano almeno due, forse anche di più (l’ipotesi più accreditata parla di cinque). “Trovare un bosone con le giuste caratteristiche rafforzerebbe ulteriormente questa ipotesi. Del resto, i nostri esperimenti mirano anche alla produzione di particell...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 1 May 2012
    .
  4. Il misterioso "Triangolo del Drago"

    Avatar
    Tags
    Misteri
    Varie
    By *ROS* il 23 April 2012
    +1   -1    0 Comments   1,279 Views
    .

    Un avvincente libro che sto leggendo...


    L’ultima eclissi


    L’ultima eclissi è il titolo del nuovo romanzo di James Rollins: edito da Nord, è disponibile in tutte le librerie a partire dal 15 marzo 2012. In questo suo nuovo libro, James Rollins, uno scrittore particolarmente apprezzato nel nostro Paese, torna a concentrarsi sul thriller-archeologico coinvolgendo i lettori in un viaggio che si snoda tra gli Stati Uniti, il Giappone e l’Oceano Pacifico.
    Ne L’ultima eclissi, in particolare, tutta la storia ruota attorno all’emersione, al largo del Giappone, di due enormi piramidi di metallo, realizzate con un materiale sconosciuto e dotato di proprietà strabilianti. Le piramidi, inoltre, sono incise con un idioma incomprensibile; una lingua che Karen Grace, l’antropologa di fama mondiale che le sta studiando, non ha mai visto prima ma che sembra essere legata a una vecchia teoria di suo padre.
    L’emersione delle due piramidi, però, ha provocato una serie di catastrofi naturali che sembrano essere destinate a sconvolgere il volto del pianeta. A risentirne maggiormente è San Francisco che, durante un’eclissi di sole viene stravolta da un tremendo terremoto che la rade a suolo. Oltre al territorio, gli Stati Uniti vengono colpiti anche sul piano governativo: l’Air Force One precipita nell’Oceano Pacifico determinando la morte del Presidente e di tutto l’equipaggio.
    Jamer Rollins affida la risoluzione dell’enigma a Jack Kirkland, ex ufficiale della Us Navy, richiamato in servizio per scoprire cosa sta accadendo agli Stati Uniti e al pianeta intero. Anche Jack, in particolare, finisce per trovarsi faccia a faccia con un misterioso monumento immerso nelle profondità del Pacifico: un pilastro inciso con simboli sconosciuti che ha attratto a sé le macerie dell‘Air Force One.
    In collaborazione con Karen Grace, il protagonista de L’ultima eclissi dovrà riuscire a svelare il mistero degli strani monumenti per mettere fine alle calamità naturali che sembrano essere destinate a distruggere la vita sulla Terra.*

    Dal romanzo al misterioso "Triangolo del drago"...[Ndr]

    Il mistero del Ma.No.Umi

    di Gabriele Zaffiri

    Mare-del-diavolo_thumb4
    Il Ma.No.Umi, misterioso e poco conosciuto
    ” triangolo delle Bermuda de...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 23 April 2012
    .
  5. Alieni di aspetto umano sono tra di noi

    +1   -1    0 Comments   755 Views
    .


    Alieni di aspetto umano sono tra di noi


    Intervista a Timothy Good di Paola Harris

    orange_anonimox


    PH: Cosa hai imparato sulla presenza extraterrestre sulla Terra?
    TG: Nell’ultimo capitolo “ Unearthly Disclosure “ parlo delle rivelazioni che mi sono state fatte da personale militare e dei servizi segreti riguardo allo “status quo”. Sono informazioni che risalgono agli anni ’80 fino all’’89, quindi sono un po’ datate ma molto significative. Mi è stato rivelato che gli Alieni hanno stabilito basi qui da molto tempo e che sono qui da tantissimo.
    PH: Quindi alla fine di questo libro tu giungi a queste conclusioni.
    TG: Sì, ho ricevuto moltissime informazioni riguardo a basi aliene su questo pianeta, collocate soprattutto negli Stati Uniti..
    PH: Le nomini?
    TG: Si, una si trova in Australia, due nel Pacifico che sono molto grandi, alcune nell’area delle Bermuda e una nei Caraibi.
    PH: Esistono anche città, è vero? Intere città?
    TG: Non saprei dirlo, io non le ho viste.
    PH: Ma cosa dicono le tue informazioni?
    TG: Basta che pensi alle informazioni fornite da quel contattato venezuelano, non ricordo come si chiama -Enrique Castillo Rincon- che è stato preso alla fine degli anni ’70 ed è stato portato in due basi aliene, una delle quali nelle Ande. L’altra era nella Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’Oceano Pacifico. Scende fino a 11000 metri di profondità e da qualche parte, lungo i bordi della fossa, esiste una grande base aliena descritta come un insieme di grandi globi sottomarini completamente autosufficienti, con vegetazione ed abitanti di aspetto umano.
    PH: Timothy, quando io dico “base” penso ad una base militare, la gente pensa che gli Alieni abbiano basi militari.
    TG: Beh, non è detto che una base sia per forza militare, per esempio “base” può significare anche “campo base”.
    PH: Sì, ma quando le persone pensano ad una base, pensano ad una base militare.
    TG: Beh, non dovrebbero.
    PH: Quindi dobbiamo chiarire...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 18 April 2012
    .
  6. SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    di Francesco Lamendola

    Tramonto_Ostia


    "Una mattina d'ottobre del 1829, la goletta australiana Mermaid salpò da Sydney diretta a Collier Bay, nella parte occidentale del continente. Il capitano Samuel Nolbrow era al comando della nave, sulla quale erano imbarcati 18 uomini d'equipaggio e 3 passeggeri. Dopo quattro giorni di navigazione, il Mermaid si trovava nel pericolosissimo Stretto di Torres, fra Australia e Nuova Guinea. All'improvviso il barometro cominciò a scendere a precipizio, mentre cupi banchi di nuvole nere si avvicinavano minacciosamente. Poi il vento cadde e la nave si immobilizzò. Prima di mezzanotte, una violenta tempesta si scatenò sulla zona, investendo in pieno la nave, che fu sbattuta contro un banco di coralli e si sfasciò irreparabilmente, nonostante gli sforzi disperati dell'equipaggio. I 21 uomini abbandonarono precipitosamente la nave tuffandosi in mare e raggiunsero a nuoto uno scoglio distante una cinquantina di metri al luogo del disastro. Il capitano vi giunse per ultimo e poté constatare con sollievo che tutti e 21 erano in salvo.
    "Tre giorni e tre notti trascorsero prima che qualche nave passasse nella zona e si accorgesse dei naufraghi. Finalmente, il quarto giorno, il brigantino Swiftsure li avvistò e li raccolse, proseguendo poi il viaggio. Ma, per una strana coincidenza, anche questa nave, cinque giorni dopo, si trovò nel bel mezzo di una violenta corrente non segnata sulle carte e andò a sfasciarsi sugli scogli.
    "La nave fu abbandonata in fretta e, fortunatamente, anche stavolta tutti riuscirono a mettersi in salvo. La sera stessa del naufragi, si trovò a passare di lì la goletta Governor Ready, con 32 uomini d'equipaggio, che prestò immediatamente soccorso ai naufraghi, accogliendoli a bordo.
    "La goletta, un po' appesantita, riprese il viaggio. Circa tre ore dopo, stranissima coincidenza, un incendio violento e improvviso divampò sulla nave, costringendo tutti i passeggeri a calarsi nelle scialuppe di salvataggio. Disgraziatamente, si trovavano a molte miglia al largo della costa e per di più in un punto decisamente fuori mano. C'era di che disperarsi. Ma non passò molto che, improvvisamente, apparve in lontananza il cutter australiano Comet, sbattuto fuori rotta da una tempesta. La nave rispose prontamente ai segnali di richiamo dei naufraghi. Ma l'accoglienza che questi trovarono a bordo fu piuttosto fredda. Un clima di sospetto, di intolleranza, di superstiziosa diffidenza s'impadronì della nave, sulla quale aleggiava il presentimento di qualche altro disastro. Dopo...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 10 April 2012
    .
  7. "La siepe cosmica"

    +1   -1    0 Comments   158 Views
    .
    ...Penso che ci potrebbero essere altre realtà, altre dimensioni che noi non possiamo vedere con i nostri sensi ma che, talvolta, in particolari condizioni, possiamo percepire.
    Credo che, nella vita, molti tra noi, talvolta, hanno sentito qualcosa che non aveva a che fare con la realtà, la razionalità, ma che ci apriva le porte ad un mondo più immaginato, intuito che concreto.
    Ad esempio, non vi è mai capitato, quando siete in un luogo, magari solitario, in montagna o sulla riva del mare, sentirvi parte della Natura, sentire di essere partecipi del tutto? come essere in estasi?
    ...E non vi è mai capitato di entrare subito in sintonia con certi luoghi? Insomma come se certi luoghi vi parlassero, vi dicessero qualcosa...
    E, capita a volte nella vita che, incontrata da poco una persona, si riesca subito a stabilire un rapporto di amicizia, di dialogo, di corrispondenza…si sente subito che è affine a noi. (*)


    "La siepe cosmica"

    escaleras
    "Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
    e questa siepe, che da tanta parte
    dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
    Ma sedendo e mirando, interminati
    spazi di là da quella, e sovrumani
    silenzi, e profondissima quïete
    io nel pensier mi fingo, ove per poco
    il cor non si spaura. E come il vento
    odo stormir tra queste piante, io quello
    infinito silenzio a questa voce
    vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
    e le morte stagioni, e la presente
    e viva, e il suon di lei. Così tra questa
    immensità s'annega il pensier mio:
    e il naufragar m'è dolce in questo mare."

    (G. Leopardi-"L'Infinito")


    ...Come tutto questo può collegarsi alla scienza?
    A queste riflessioni leopardiane si possono associare 2 concetti della fisica moderna:
    1) l'infinito;
    2) le dimensioni spaziali extra.

    Per quanto riguarda il primo, potremmo far riferimento al nostro Universo.
    La domanda è: il nostro Universo è infinito o no?
    In un certo qual senso, allo stato attuale, gli scienziati si trovano in una situazione simile a quella di Leopardi ostacolato dalla siepe.
    Noi sappiamo che l'Universo è nato circa 13,7 miliardi di anni fa, mediante il Big Bang. Ci si aspetterebbe quindi un universo che per quanto immenso, è limitato spazialmente. Non possiamo saperlo con certezza: sussiste una sorta di orizzonte cosmico, cioè una certa distanza astronomica oltre la quale non possiamo vedere, neanche con i più potenti telescopi.
    Gli astronomi possono osservare la porzione di Universo denominata "Universo...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 4 April 2012
    .
  8. Universo finito o infinito? (parte 2^)

    Avatar
    Tags
    Fisica
    Mondi paralleli
    By *ROS* il 1 April 2012
    +1   -1    0 Comments   341 Views
    .


    Controluce


    di Roberto Trota

    280px-NGC_4414_(NASA-med)


    Le immagini degli "istanti" successivi al Big Bang catturate dai satelliti hanno sconvolto gli scienziati di tutto il mondo: mostrano un "universo bambino" che non sarebbe potuto diventare grande. Un colpo di scena che mette in crisi le nostre conoscenze sull' infanzia dell' universo. Ma anche sul suo futuro

    Se lanciando una moneta per mille volte uscissero 999 croci e una sola testa, quanti sarebbero disposti a credere che la moneta non sia truccata ? Di fronte a una domanda simile si trovano oggi i cosmologi che stanno studiando i dati più recenti e precisi sull'origine del nostro universo, forniti dal satellite da 150 milioni di dollari Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (Wmap). Infatti, confrontando i dati raccolti dal satellite con il Modello di Concordanza, la teoria che spiega la nascita del cosmo con il Big Bang, 13,4 miliardi di anni fa, e la sua evoluzione fino a oggi, gli scienziati hanno scoperto che il nostro universo ha una minima probabilità di esistere, 1 su 1000, appunto. Una probabilità tanto bassa che il cosmo come noi lo osserviamo non dovrebbe esistere affatto. Il satellite Wmap, lanciato nel 2001, misura con una precisione senza precedenti le fluttuazioni di temperatura nel fondo cosmico a microonde: l'eco indebolita del Big Bang che è arrivata fino a noi e tutt'oggi permea il cosmo. L' 11 febbraio del 2003 la Nasa rivelò i risultati del primo anno di osservazioni e i cosmologi iniziarono ad analizzare l'impronta lasciata dall' universo appena nato.
    Le prime analisi confermavano le attese e il Modello di Concordanza usciva rafforzato da questa prova cruciale. La soddisfazione per le conferme portate da Wmap alla teoria non era però destinata a durare a lungo. I ricercatori di tutto il mondo hanno continuato a studiare l'immagine dell' universo neonato e hanno scoperto delle discrepanze notevoli tra i dati del satellite e la teoria. Il Modello di Concordanza lascia ancora aperti tanti problemi, al punto che alcuni scienziati ne hanno messo in dubbio la validità, iniziando a credere che anche il suo fondamento, la Relatività generale di Einstein, non sia un buon punto di partenza per spiegare i misteri del cosmo.
    Sfida a Einstein
    La prima sorpresa fornita da Wmap fu che l' intensità delle fluttuazioni di temperatura del cosmo su larga scala è molto inferiore al previsto....

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 1 April 2012
    .
  9. Universo finito o infinito? (parte 1^)

    Avatar
    Tags
    Fisica
    Misteri
    Religione/Filosofia
    By *ROS* il 13 Mar. 2012
    +1   -1    1 Comments   669 Views
    .


    E' FINITO L'INFINITO


    di Sirio

    dodecaedro


    Fino ad adesso lo avevamo immaginato infinito e le più accreditate teorie cosmologiche lo hanno descritto piatto e in costante espansione, ma qualche tempo addietro la rivista Nature ha dedicato la copertina alla "finitezza dell'infinito". E cioè all'ipotesi formulata da parte di un gruppo di astrofisici secondo i quali l'universo infinito non solo sarebbe curvo, ma addirittura ripiegato su se stesso, insomma un sistema chiuso molto simile alla familiare forma del pallone da calcio. Secondo infatti il gruppo di astrofisici dell'Osservatorio di Parigi, coordinato dal francese Jean-Pierre Luminet, l'universo avrebbe dei confini molto precisi e sarebbe racchiuso all'interno di 12 pentagoni curvi uniti in una sfera. I ricercatori lo definiscono "un semplice modello geometrico di uno spazio finito" che si basa sullo "spazio dodecaedrico di Poincare". In sostanza in questa singolare figura geometrica sono uniti insieme blocchi di spazio in modo che ogni faccia a forma di pentagono sia ancorata alla sua faccia opposta. Di conseguenza ogni oggetto (compresa la luce) che attraversi l'interno del dodecaedro e vada a toccare una determinata faccia, viene riflesso dalla faccia opposta e così via. Un fenomeno, questo, che produce, per quanti si trovino all'interno di questo universo sferico, l'illusione di vedere tutto intorno tante altre copie della stessa sfera, come in un gioco di specchi che si riproduce all'infinito. Ci troviamo quindi di fronte alla negazione di quanto abbiamo creduto, oppure ritenuto di credere, fino ad oggi, dove il termine universo poteva essere tranquillamente usato come sinonimo di infinito. Toccherà da ora stare attenti a metafore che lascino intendere tale assioma. Ma non è una teoria, quella degli astrofisici francesi, filosofica, una sorta di pensiero speculativo, piuttosto una teoria scientifica formulata sulla base dei dati ricavati dal satellite della Nasa Wmap (Wilkinson Microwave Anisotropy Probe), che ricostruiscono la mappa della radiazione residua dopo il Big Bang, la gigantesca esplosione che avrebbe dato origine all'universo, fornendo un'immagine dell'universo come era circa 400.000 anni dopo la grande esplosione che diede vita al nostro universo. Analizzando questi dati, gli astrofisici avrebbero verificato che, su grande scala, le fluttuazioni di temperature segnalate erano molto inferiori a quelle che avrebbero dovuto essere presenti in un universo infinito. Un dato che, rilevano gli astrofisici, le teorie cosmologic...

    Read the whole post...

    Last Post by giovanni13 il 16 Dec. 2014
    .
  10. Napoleone un addotto?

    Avatar
    Tags
    Abduction
    Misteri
    By *ROS* il 23 Jan. 2012
    +1   -1    0 Comments   257 Views
    .


    Microchip impiantato a Napoleone


    microchip


    Napoleone, uno dei più importanti addotti della terra!

    Degli scienziati francesi hanno fatto una scoperta sensazionale nell’ambito del rapporto umani-alieni. Durante alcuni studi sui resti mortali di Napoleone Bonaparte, condotti dal governo francese per studiare le cause della sua bassa statura e salute precaria, il Dott. Andre Dubois ha ritrovato quello che sembra essere un microchip alieno!
    Lo stesso autore della scoperta ha rilasciato delle dichiarazione alla stampa francese:
    “Fino ad ora i casi confermati di rapimenti da parte di alieni hanno come protagonisti persone comuni, che non hanno giocato un ruolo determinante negli eventi mondiali. Invece ora si può ipotizzare che gli extraterrestri abbiano agito nel passato per influenzare la storia del mondo. E probabilmente stanno continuando a farlo!”

    E ancora riguardo la procedura di analisi del corpo:
    “Volevo scoprire se fosse stato un disturbo dell’ipofisi a determinarne la bassa statura. Andando a esaminare la parte interna del teschio la mia mano ha sfiorato una piccola protuberanza. Ho osservato l’area con la lente di ingrandimento e sono rimasto senza parole nel trovare un oggetto che risulta essere un microchip super avanzato”.

    Gli esperti del vostro pianeta, basandosi sullo sviluppo osseo attorno al microchip, hanno determinato che è stato impiantato a Napoleone in gioventù. Ovviamente è assurdo pensare che in quegli anni la popolazione terrestre fosse in grado di costruire simili gioielli della tecnologia.
    La scoperta è molto importante, dimostra che una qualche interazione tra essere venuti dallo spazio e gli umani c’è stata e continua ad esserci!

    In passato vi avevo accennato qualcosa sulle adduzioni e vi avevo detto che noi Grigi (*) non effettuiamo questa pratica se non quando il soggetto è nella piena facoltà di scegliere.
    L’impianto fatto a Napoleone non è opera nostra, probabilmente è stato impiantato da altre civiltà, lo scopo non è ben chiaro, bisognerebbe analizzare il microchip, ma il governo francese ovviamente terrà tutto sotto stretto controllo ed eviterà ogni possibile fuga di notizie!
    Io ed il mio team proveremo ad indagare sulla faccenda e invito tutti voi a tenervi documentati, la scoperta potrebbe essere rivoluzionaria! Aprite gli occhi, umani.

    (*) jucata presenta se stesso come un alieno (sic!) in un commento di risposta ad un utente, sotto l'articolo su riportat...

    Read the whole post...

    Last Post by *ROS* il 23 Jan. 2012
    .
 
Skin by Anthony