1. Universi paralleli, “ecco la prova della loro esistenza e interazione”
    di Davide Patitucci

    Universi paralleli, “ecco la prova della loro esistenza e interazione”

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    Può sembrare la sceneggiatura di un film, eppure i fisici teorici studiano questi scenari da almeno 50 anni, ed esistono complicati ed eleganti calcoli matematici in grado di descriverli. L’ultima formulazione è stata pubblicata su “Physical Review X” da un team di studiosi australiani e statunitensi

    Secondo lo strano mondo della meccanica quantistica, abitato da atomi e particelle, esiste un universo in cui questo articolo non è mai stato scritto. E, a un tempo, un altro mondo in cui è possibile leggerlo e commentarlo. Bizzarrie della realtà a livello dei suoi costituenti più intimi, governata da fenomeni che spesso fanno a pugni con il senso comune. E che hanno fatto storcere il naso persino ad Albert Einstein. Come la teoria del multiverso, in base alla quale esisterebbe una pluralità di universi paralleli, al punto che ogni decisione che ciascuno di noi prende in questo mondo ne creerebbe di nuovi. Secondo questa interpretazione, ci sarebbe, ad esempio, un mondo in cui il Terzo Reich è uscito vincitore dalla II guerra mondiale, e un altro in cui Hitler è uno sconosciuto pittore.

    Può sembrare la sceneggiatura di un film, eppure i fisici teorici studiano questi scenari da almeno 50 anni, ed esistono complicati ed eleganti calcoli matematici in grado di descriverli. Secondo l’ultima formulazione, appena pubblicata su “Physical Review X” da un team dell’University of California a Davis, e della Griffith University australiana, non solo gli universi paralleli esisterebbero davvero, ma potrebbero persino interagire.

    Quando fu introdotta per la prima volta negli Anni ’50 dal geniale matematico americano Hugh Everett III, all’epoca in forze alla Princeton University, la teoria dei molti mondi venne derisa. Everett riuscì a fatica a pubblicarla, e alla fine abbandonò disgustato la carriera accademica. Negli anni, però, le sue raffinate spiegazioni di alcuni strani fenomeni del mondo subatomico, come la capacità delle particelle di coesistere in luoghi diversi – stranezze che spingevano il premio Nobel Richard Feynman ad affermare che “chiunque crede di aver capito la meccanica quantistica, non l’ha compresa abbastanza” – hanno fatto sempre più breccia tra i fisici.

    “Secondo la teoria di Everett – spiega Howard Wiseman, a capo del team australiano – ogni universo si divide in una serie di nuovi universi, quando viene effettuata una misurazione quantistica. Partendo dalle sue intuizioni, abbiamo dimostrato che è proprio dall’interazione tra questi mondi,...

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    Last Post by Aibux! il 4 Dec. 2014
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  2. Una finestra su un altro mondo

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    Mondi paralleli
    By *ROS* il 16 June 2013
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    Deja vu,
    una sbirciatina negli universi paralleli?


    universi-paralleli


    Chi di noi non ha mai sperimentato, almeno una volta, il curioso fenomeno del déja vu, quella strana sensazione di aver già vissuto una certa esperienza, senza ricordare il luogo e il tempo?

    Il termine déjà vu è francese e letteralmente significa "già visto". Si tratta di un fenomeno piuttosto comune nell'esperienza sensoriale umana, ma ancora poco compreso. Può capitare di trovarsi in un posto assolutamente nuovo e avere l'impressione di esserci già stati prima.
    Cosa genera questa particolare condizione della nostra percezione? In passato, questa curiosa sensazione è stata attribuita a tutto, dai fenomeni paranormali ai disturbi neurologici.
    Negli ultimi anni, è cresciuto l'interesse degli scienziati per questo singolare fenomeno, facendo emergere una serie di teorie sull'origine del déjà vu e stabilendo che non si tratta semplicemente di un problema tecnico nel sistema mnemonico del nostro cervello, ma di qualcosa di più profondo.
    Gli psicologi hanno suggerito che il déjà vu potrebbe verificarsi quando gli aspetti emotivi e cognitivi di una certa situazione, sono simili a quelli di episodi già vissuti in precedenza. Tutte le informazioni accumulate nel corso della nostra esistenza, potrebbero generare quella particolare sensazione di familiarità tipica del déjà vu.

    C'è anche chi si è spinto in spiegazioni alternative molto più esotiche, come associare il déjà vu a certe capacità profetiche, oppure al ricordo di una vita precedente o alla chiaroveggenza. Qualunque sia la spiegazione, il déjà vu è certamente un fenomeno universale che riguarda la condizione umana e, nonostante le numerose teorie, la causa della sua origine è ancora un mistero.
    Ma c'è un fisico teorico, il dott. Michio Kaku, conosciuto dalla maggior parte delle persone per la sua attività di divulgatore scientifico e per le sue teorie che certamente travalicano i confini delle fisica tradizionale - che ha proposto un'interessante connessione tra il fenomeno del déjà vu e l'esistenza degli universi paralleli. [Cosa c'era prima del Big Bang? Non lo sappiamo!].
    Il dott. Kaku è impegnato da anni nello studio della Teoria delle Stringhe, secondo la quale il tessuto fondamentale dell'Universo è costituito da oggetti ad una dimensione, simili a stringhe o membrane, in vibrazione: in base alla tensione e alla frequenza di vibrazione verrebbero prodotte e sostenute le particelle elementari. Una delle conseguenze matematiche dalla Teoria delle Stringhe è che il mondo che conosciamo non è completo.
    Oltre le 4 dimensioni con cui abbiamo familiarità – il tempo e lo spazio ...

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    Last Post by *ROS* il 16 June 2013
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  3. Qui e...altrove?


    La multidimensionalità, i Piani di realtà,
    i Sè paralleli, Viaggi interdimensionali


    eterico


    LA MULTIMEDIALITA'
    La scienza umana non conosce la complessa anatomia dell'essere umano che non si limita al solo corpo fisico. Non conosce la complessa realtà eterica che compenetra e governa il corpo fisico, conferendogli l'energia vitale, nè tanto meno conosce la realtà spirituale che sta alla base della Vita.
    L'essere umano è multidimensionale. L'anima o lo spirito individualizzato non è altro che forma vivente, tanto quanto noi, che si trova però in dimensioni superiori o piani di terza dimensione diversi dal nostro. Il termine "anima" si usa in questo caso per indicare i nostri sè paralleli di altri piani di realtà di terza dimensione e di altre dimensioni. Altre volte si usa tale termine per indicare il corpo di luce, cioè la nostra sorgente.
    Tutti i nostri sè paralleli sono eterici. Come già detto, lo spazio-tempo vive solo un piano di realtà fisico (con la densità dei nostri corpi fisici) alla volta. Ora la vita fisica esiste solo sul piano in cui viviamo noi, cioè il piano più basso di terza dimensione.
    L'anima ha una sola forma fisica nella dimensione in cui si vive (es: 3a dimensione) e tanti corpi materiali (ma di minore densità) ed eterici in tutte le altre dimensioni e piani di realtà.
    Il corpo di luce (fisico ed eterico) contiene tutti i nostri Sè di tutte le dimensioni. In questo senso i nostri Sè di altre dimensioni hanno una forma, che è contenuta quindi nel corpo di luce, il quale contiene in sè tutte le vibrazioni di tutte le dimensioni. Non esistono altri piani fisici come il nostro in nessun'altra dimensione.
    Lo spazio-tempo è energia. Una certa banda vibrazionale energetica è fisica (cioè vi è vita visibile) per chi ha quelle stesse vibrazioni. Le altre vibrazioni energetiche sono sempre vita, ma risultano invisibili e quindi non vivibili come realtà da chi non è a quella vibrazione. La vera realtà dello spazio-tempo è quella fisica, cioè quel piano in cui vi sono forme dense come le nostre che permettono di vivere le emozioni attraverso i sensi. Ed esiste un solo piano di realtà in tutto lo spazio-tempo che è fisico nel senso appena detto. Attualmente tale piano fisico è il più basso della terza dimensione, quello cioè su cui viviamo noi.
    Considerando che esistono 12 all'ottava dimensioni e che tutte le dimensioni hanno 18 piani di realtà (tranne la 1a e la 2a che ne hanno 17 poichè non hanno il piano fisico) significa che ...

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    Last Post by *ROS* il 3 Nov. 2012
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  4. La ragazza venuta da un altro mondo

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    Esperienza da universi paralleli

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    Porte per un altro mondo
    La testimonianza di Renzo M., raccolta direttamente, è la prova vivente di una persona arrivata proprio da un’altra realtà. Gli addetti ai lavori direbbero: da un’altra dimensione. Una rara testimonianza che, se non fosse per i numerosi testimoni che all’epoca furono in qualche modo coinvolti in questa assurda e inspiegabile storia, mi troverei sicuramente in seria difficoltà a riferirla, tanto è fantasiosa e per certi versi incredibile. Ecco i fatti.
    Una trentina di ragazzi riempivano la capiente sala del bar del paese, metà dei quali componevano il gruppo di Castelguglielmo (RO), una cittadina del basso Polesine, mentre il resto veniva da Badia Polesine. Erano soliti incontrarsi e trascorrere le fredde giornate invernali in compagnia, in ambienti caldi e accoglienti. Si erano riuniti anche quella domenica di un ormai lontano inverno e in quell’occasione fu presentata a Renzo, e agli altri componenti del gruppo, una ragazza che nessuno di loro aveva mai visto né conosciuto prima. Renzo M. rimase quasi scioccato quando lei gli strinse la mano. Quando presero posto si ritrovarono seduti uno di fronte all’altra in quella colorata cornice umana che riempiva la stanza. Mille pensieri cozzavano nella testa di Renzo, ma quello che stava provando non aveva niente a che fare con emozioni o sentimenti che già conosceva. Non era amore a prima vista e nemmeno il classico colpo di fulmine; si trattava di una cosa ben diversa, qualche cosa che andava ben oltre la sua conoscenza. Poche furono le parole che uscirono dalle loro bocche in quella chiassosa riunione, ed entrambi sembrarono assorti in una specie di meditazione interrotta solo da qualche prolungato sguardo. Giunto il momento del congedo, Renzo le strinse la mano e il battito del suo cuore cominciò ad aumentare vertiginosamente mentre uno strano tremore percorse il suo corpo. Guardando la ragazza allontanarsi, chiese agli amici se qualcuno sapesse dove abitava. Qualcuno rispose che abitava in una frazione della cittadina, che la conoscevano già da qualche tempo ma che solo da poco era entrata a far parte del loro gruppo. Prima di congedarsi si erano dati appuntamento nella stessa sala di lì a quindici giorni. Interminabili furono per Renzo i giorni che mancavano all’incontro. Finalmente arrivò la tanto attesa domenica e alla stretta di mano della ragazza riprovò la stessa sensazione della volta precedente. Si vergognava al pensiero che il...

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    Last Post by *ROS* il 16 Sep. 2012
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  5. La ruota della vita dell'Universo

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    Fisica
    Mondi paralleli
    By *ROS* il 11 June 2012
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    Universo ciclico


    La teoria dell'universo ciclico, secondo cui la vita dell'universo si ripete in un ciclo infinito di morti e rinascite,
    potrebbe spiegare una delle questioni cosmologiche più controverse e dibattute:
    la misteriosa forma di energia repulsiva conosciuta come “costante cosmologica”
    e il tasso di espansione dell'universo.

    di Alessio Mannucci

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    In un recente studio apparso dettagliatamente sul numero di Science di maggio, Paul Steinhardt della Princeton University e Neil Turok della Cambridge University propongono che il valore della costante sia stato in passato molto maggiore, ma che sia poi decaduto ad ogni nuova “reincarnazione” dell'universo.
    La costante cosmologica, conosciuta anche come “lambda”, viene pensata come una forma di energia repellente che causa l'accelerazione dell'espansione dell'universo. Einstein inizialmente la propose come una contro-forza all'attrazione gravitazionale della materia per spiegare perché l'universo appariva statico. Successivamente, quando le osservazioni di Edwin Hubble rivelarono che l'universo stava in effetti espandendosi, si rese conto di essersi sbagliato. Lambda è tornata d'attualità nei tardi anni Novanta, quando ci si è resi conto che non solo l'universo va espandendosi, ma che questo processo è in accelerazione.
    Gli scienziati, ancora oggi, non sono affatto sicuri cosa sia lambda. Secondo alcuni, è l'energia dello spazio stesso. Secondo la fisica quantistica, l'apparente spazio vuoto contiene particelle fantasma che continuamente appaiono e scompaiono come la schiuma nel mare. Queste particelle sono sfuggenti, ma le loro energie si combinano dando ad ogni centimetro cubico di spazio un certo ammontare di energia. Secondo la relatività generale, questa energia “oscura” del vuoto produce una forza anti-gravitazionale che spinge lo spazio - e la materia in esso contenuta - a parte.
    Il problema è che la lambda rilevata dagli scienziati è più piccola di un “googol”, ovvero un 1 seguito da 100 zeri (a questa misura si è ispirato il noto motore di ricerca, ndr) rispetto alle predizioni teoriche. Per spiegare questa enorme discrepanza, si è cominciato a ricorrere alle teorie più varie. Tra le soluzioni più in voga, c'è quella della “selezione antropica”, basata sul cosiddetto “principio antropico”, secondo cui le caratteristiche dell'universo vengono selezionate dall'azione degli osservatori, ovvero gli umani. Secondo questa teoria, solo in un universo do...

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    Last Post by *ROS* il 11 June 2012
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  6. SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    di Francesco Lamendola

    Tramonto_Ostia


    "Una mattina d'ottobre del 1829, la goletta australiana Mermaid salpò da Sydney diretta a Collier Bay, nella parte occidentale del continente. Il capitano Samuel Nolbrow era al comando della nave, sulla quale erano imbarcati 18 uomini d'equipaggio e 3 passeggeri. Dopo quattro giorni di navigazione, il Mermaid si trovava nel pericolosissimo Stretto di Torres, fra Australia e Nuova Guinea. All'improvviso il barometro cominciò a scendere a precipizio, mentre cupi banchi di nuvole nere si avvicinavano minacciosamente. Poi il vento cadde e la nave si immobilizzò. Prima di mezzanotte, una violenta tempesta si scatenò sulla zona, investendo in pieno la nave, che fu sbattuta contro un banco di coralli e si sfasciò irreparabilmente, nonostante gli sforzi disperati dell'equipaggio. I 21 uomini abbandonarono precipitosamente la nave tuffandosi in mare e raggiunsero a nuoto uno scoglio distante una cinquantina di metri al luogo del disastro. Il capitano vi giunse per ultimo e poté constatare con sollievo che tutti e 21 erano in salvo.
    "Tre giorni e tre notti trascorsero prima che qualche nave passasse nella zona e si accorgesse dei naufraghi. Finalmente, il quarto giorno, il brigantino Swiftsure li avvistò e li raccolse, proseguendo poi il viaggio. Ma, per una strana coincidenza, anche questa nave, cinque giorni dopo, si trovò nel bel mezzo di una violenta corrente non segnata sulle carte e andò a sfasciarsi sugli scogli.
    "La nave fu abbandonata in fretta e, fortunatamente, anche stavolta tutti riuscirono a mettersi in salvo. La sera stessa del naufragi, si trovò a passare di lì la goletta Governor Ready, con 32 uomini d'equipaggio, che prestò immediatamente soccorso ai naufraghi, accogliendoli a bordo.
    "La goletta, un po' appesantita, riprese il viaggio. Circa tre ore dopo, stranissima coincidenza, un incendio violento e improvviso divampò sulla nave, costringendo tutti i passeggeri a calarsi nelle scialuppe di salvataggio. Disgraziatamente, si trovavano a molte miglia al largo della costa e per di più in un punto decisamente fuori mano. C'era di che disperarsi. Ma non passò molto che, improvvisamente, apparve in lontananza il cutter australiano Comet, sbattuto fuori rotta da una tempesta. La nave rispose prontamente ai segnali di richiamo dei naufraghi. Ma l'accoglienza che questi trovarono a bordo fu piuttosto fredda. Un clima di sospetto, di intolleranza, di superstiziosa diffidenza s'impadronì della nave, sulla quale aleggiava il presentimento di qualche altro disastro. Dopo...

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    Last Post by *ROS* il 10 April 2012
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  7. "La siepe cosmica"

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    ...Penso che ci potrebbero essere altre realtà, altre dimensioni che noi non possiamo vedere con i nostri sensi ma che, talvolta, in particolari condizioni, possiamo percepire.
    Credo che, nella vita, molti tra noi, talvolta, hanno sentito qualcosa che non aveva a che fare con la realtà, la razionalità, ma che ci apriva le porte ad un mondo più immaginato, intuito che concreto.
    Ad esempio, non vi è mai capitato, quando siete in un luogo, magari solitario, in montagna o sulla riva del mare, sentirvi parte della Natura, sentire di essere partecipi del tutto? come essere in estasi?
    ...E non vi è mai capitato di entrare subito in sintonia con certi luoghi? Insomma come se certi luoghi vi parlassero, vi dicessero qualcosa...
    E, capita a volte nella vita che, incontrata da poco una persona, si riesca subito a stabilire un rapporto di amicizia, di dialogo, di corrispondenza…si sente subito che è affine a noi. (*)


    "La siepe cosmica"

    escaleras
    "Sempre caro mi fu quest'ermo colle,
    e questa siepe, che da tanta parte
    dell'ultimo orizzonte il guardo esclude.
    Ma sedendo e mirando, interminati
    spazi di là da quella, e sovrumani
    silenzi, e profondissima quïete
    io nel pensier mi fingo, ove per poco
    il cor non si spaura. E come il vento
    odo stormir tra queste piante, io quello
    infinito silenzio a questa voce
    vo comparando: e mi sovvien l'eterno,
    e le morte stagioni, e la presente
    e viva, e il suon di lei. Così tra questa
    immensità s'annega il pensier mio:
    e il naufragar m'è dolce in questo mare."

    (G. Leopardi-"L'Infinito")


    ...Come tutto questo può collegarsi alla scienza?
    A queste riflessioni leopardiane si possono associare 2 concetti della fisica moderna:
    1) l'infinito;
    2) le dimensioni spaziali extra.

    Per quanto riguarda il primo, potremmo far riferimento al nostro Universo.
    La domanda è: il nostro Universo è infinito o no?
    In un certo qual senso, allo stato attuale, gli scienziati si trovano in una situazione simile a quella di Leopardi ostacolato dalla siepe.
    Noi sappiamo che l'Universo è nato circa 13,7 miliardi di anni fa, mediante il Big Bang. Ci si aspetterebbe quindi un universo che per quanto immenso, è limitato spazialmente. Non possiamo saperlo con certezza: sussiste una sorta di orizzonte cosmico, cioè una certa distanza astronomica oltre la quale non possiamo vedere, neanche con i più potenti telescopi.
    Gli astronomi possono osservare la porzione di Universo denominata "Universo...

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    Last Post by *ROS* il 4 April 2012
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  8. Universo finito o infinito? (parte 2^)

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    Fisica
    Mondi paralleli
    By *ROS* il 1 April 2012
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    Controluce


    di Roberto Trota

    280px-NGC_4414_(NASA-med)


    Le immagini degli "istanti" successivi al Big Bang catturate dai satelliti hanno sconvolto gli scienziati di tutto il mondo: mostrano un "universo bambino" che non sarebbe potuto diventare grande. Un colpo di scena che mette in crisi le nostre conoscenze sull' infanzia dell' universo. Ma anche sul suo futuro

    Se lanciando una moneta per mille volte uscissero 999 croci e una sola testa, quanti sarebbero disposti a credere che la moneta non sia truccata ? Di fronte a una domanda simile si trovano oggi i cosmologi che stanno studiando i dati più recenti e precisi sull'origine del nostro universo, forniti dal satellite da 150 milioni di dollari Wilkinson Microwave Anisotropy Probe (Wmap). Infatti, confrontando i dati raccolti dal satellite con il Modello di Concordanza, la teoria che spiega la nascita del cosmo con il Big Bang, 13,4 miliardi di anni fa, e la sua evoluzione fino a oggi, gli scienziati hanno scoperto che il nostro universo ha una minima probabilità di esistere, 1 su 1000, appunto. Una probabilità tanto bassa che il cosmo come noi lo osserviamo non dovrebbe esistere affatto. Il satellite Wmap, lanciato nel 2001, misura con una precisione senza precedenti le fluttuazioni di temperatura nel fondo cosmico a microonde: l'eco indebolita del Big Bang che è arrivata fino a noi e tutt'oggi permea il cosmo. L' 11 febbraio del 2003 la Nasa rivelò i risultati del primo anno di osservazioni e i cosmologi iniziarono ad analizzare l'impronta lasciata dall' universo appena nato.
    Le prime analisi confermavano le attese e il Modello di Concordanza usciva rafforzato da questa prova cruciale. La soddisfazione per le conferme portate da Wmap alla teoria non era però destinata a durare a lungo. I ricercatori di tutto il mondo hanno continuato a studiare l'immagine dell' universo neonato e hanno scoperto delle discrepanze notevoli tra i dati del satellite e la teoria. Il Modello di Concordanza lascia ancora aperti tanti problemi, al punto che alcuni scienziati ne hanno messo in dubbio la validità, iniziando a credere che anche il suo fondamento, la Relatività generale di Einstein, non sia un buon punto di partenza per spiegare i misteri del cosmo.
    Sfida a Einstein
    La prima sorpresa fornita da Wmap fu che l' intensità delle fluttuazioni di temperatura del cosmo su larga scala è molto inferiore al previsto....

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    Last Post by *ROS* il 1 April 2012
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  9. Gli Universi paralleli di Blanqui

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    Mondi paralleli
    By Police il 14 Jan. 2012
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    UNIVERSI PARALLELI


    di marivan

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    Nel film "Passion of mind" una madre di famiglia che vive in Provenza sogna di essere una donna in carriera a New York e quest'ultima sogna di essere una madre di famiglia in Provenza. Per cause che non sto a spiegare ho visto solo il primo tempo del film e pertanto non ho mai saputo chi fosse la sognatrice e chi la donna reale. Ma entrambe le realtà potrebbero coesistere anche se su piani diversi.
    Secondo la fisica quantistica gli universi paralleli sono una realtà, solo che non potranno mai incontrarsi trovandosi a distanze infinite gli uni dagli altri. Lo aveva già sostenuto il rivoluzionario francese, Louis-Auguste Blanqui, che trascorse gran parte della vita in carcere e, impossibilitato a occuparsi attivamente di politica, si dedicò agli studi di astronomia. Nel volumetto intitolato "L'eternità attraverso gli astri", scritto in carcere nel 1872, teorizza un'infinita serie di terre, simili o anche molto differenti tra di loro, che corrisponderebbero alle successive scissioni della realtà che seguirebbero ad ogni scelta anche minima. Ogni secondo porta ad un bivio costituito dalla strada che si prenderà e da quella che si sarebbe potuto prendere. Ma le due realtà coesistono anche se su piani diversi e infinitamente distanti tra di loro. Esistono infinite possibilità cui corrispondono infiniti mondi paralleli, alcuni simili, con piccole differenze, altri assai diversi. Ognuno di noi ha dei sosia identici e innumerevoli varianti che sono la stessa persona moltiplicata ma che condividono solo dei frammenti dello stesso destino. Esiste un mondo in cui seguiamo una strada che abbiamo disprezzato in questo. La nostra esistenza si sdoppia ad ogni minima decisione e poi si biforca una seconda, una terza, migliaia di volte. Tutto ciò che avremmo potuto essere lo si è altrove da qualche altra parte. Consolatorio? Non direi, perchè ognuno dei tanti noi stessi crede di essere l'unico e conosce una sola realtà e se ha commesso un errore non vedo come possa consolarsi pensando che in una realtà parallela con la quale non verrà mai a contatto non lo ha commesso, e magari ne ha commesso un altro più grande. Ma se la teoria degli universi paralleli è valida, lo è anche per la grande storia: così da qualche parte Napoleone ha vinto la battaglia di Waterloo e lo stesso ribaltamento vale per tutti i grandi avvenimenti storici, così da qualche parte Serse ha sconfitto i Greci, i Mongoli hanno invaso l'Europa, Cesare non ha passato il Rubicone, i tedeschi hanno vinto la seconda guerra mondiale, e via di seguito.

    Fonte: is.splinder.com
    Last Post by Police il 14 Jan. 2012
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  10. Il Mondo in ...una stanza


    Universi paralleli


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    Provate a immaginare un palazzo con una stanza segreta: l’ambientazione ideale per un mistero. Adesso immaginate che la stanza sia molto più grande del palazzo e che contenga altri palazzi. È l’esempio che più si avvicina alla nuova teoria sull’Universo postulata da molti scienziati. I fisici pensano che la natura potrebbe celare delle dimensioni ulteriori, non visive o sonore bensì spaziali.
    Se così fosse, l’Universo conosciuto potrebbe essere solo uno dei tanti “palazzi” che si trovano all’interno della stanza segreta, cioè le dimensioni nascoste dello spazio.
    “È spaventosamente strano” – afferma il cosmologo Rocky Kolb, del Fermi National Accelerator Laboratory di Batavia, Illinois – “è un’idea che manda in frantumi tutto quello che credevamo fosse reale“.
    Oltre ad evocare fantasie fantascientifiche sull’esistenza di universi paralleli, questa nuova visione dello spazio offre possibili soluzioni a diversi problemi cosmici. In una raffica di pubblicazioni, frutto di recenti ricerche, i fisici hanno esplorato le dimensioni nascoste alla ricerca di indizi sulla natura della gravità, sull’origine dell’Universo e sull’identità di questa misteriosa “materia oscura”, non rilevabile, che pensano si celi in tutto il cosmo. Le reazioni all’idea delle dimensioni nascoste vanno dallo scetticismo all’entusiasmo. Il Dott. Kolb dice: “Quando ne sentii parlare per la prima volta pensai che fosse una vera follia, ma la teoria resiste ancora“. Nate da studi concernenti la materia su scala infinitesimale, le nuove idee implicano che la rappresentazione tradizionale dello spazio, a tutti i livelli, sia pronta per una radicale trasformazione.

    Le “membrane”, ovvero i limiti della realtà
    Il mistero della dimensione nascosta comprende una varietà di oggetti noti come branes, che occupano le altre, invisibili, dimensioni. Il termine, coniato dagli scienziati, deriva da membranes (membrane), cioè superfici a due dimensioni. Gli spazi tridimensionali, come l’Universo conosciuto, si chiamano tri-branes, pertanto i fisici si riferiscono all’Universo come al braneworld o “mondo-brane”. Tutte le particelle standard come i fotoni, i quark ed i leptoni, vivono in un subspazio tridimensionale, una tri-branes o semplicemente, la nostra brane.Le branes si trovano all’interno delle dimensioni nascoste, note come the bulk o “la grande massa”. Mentre la materia e la luce sono confinate dentro le branes, la gravità è in grado di attraversare sia le branes che la massa, le dimensioni nascoste risultano quindi invisibili perché solo la g...

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    Last Post by *ROS* il 1 Dec. 2011
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