1. La sfera astrale del Tempo


    “Sulle tracce di Ettore Majorana
    e del cronovisore di Padre Ernetti”

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    Padre Ernetti è un umile e schivo monaco benedettino morto nel 1994, che però balza improvvisamente agli albori della cronaca grazie a due interviste rilasciate a dei quotidiani di tiratura nazionale. La prima, sul numero 18 di “La Domenica del Corriere” del 2 Maggio 1972 e l'altra sul numero 17 del “Giornale dei misteri” sempre nel 1972.
    In tali interviste Padre Pellegrino Ernetti, conosciutissimo esorcista, musicologo di fama internazionale e scienziato, vissuto nel monastero dell'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, annuncia al mondo di avere realizzato una macchina che era capace di guardare indietro nel tempo, e che fu battezzata successivamente col nome di “CRONOVISORE”. A suo dire è stata da lui progettata agli inizi degli anni cinquanta, unitamente a 12 scienziati, tra cui cita Enrico Fermi ed un suo noto discepolo (di cui non dice volutamente il nome), lo scienziato tedesco Wernher Von Braun (già inventore delle V2 e direttore della NASA), un Premio Nobel giapponese e uno scienziato portoghese di nome De Matos ( anche se dalle nostre fonti sia Fermi che Von Braun abbiano avuto solo un ruolo di “consulenza” ).
    Per quanto incredibili fossero le affermazioni di Padre Ernetti, questi non era una persona qualunque, bensì uno dei più stretti collaboratori di Padre Gemelli, il fondatore dell’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano. Comunque una persona modesta, che non aveva alcun interesse a portare l’attenzione su se stessa. Inoltre, come spiegherò più avanti, il monaco portò delle prove concrete a sostegno delle sue affermazioni. Nell'intervista a “La Domenica del Corriere“ Ernetti affermò ad esempio: «L'intera elaborazione si basa su un principio di fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne e onnipresenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse stesse energia». Il principio fisico che sovrintenderebbe al funzionamento di questa macchina si può riassumere nella teoria secondo cui ogni essere vivente lascerebbe dietro di sé, nel tempo, una traccia costituita da una forma di energia. Tali tracce, in forma di energia visiva e sonora, non subirebbero col tempo una cancellazione definitiva, bensì una semplice attenuazione, rimanendo "impresse" nell'ambiente nel quale si manifestarono, confinate in una particolare "sfera astrale", dalla quale sarebbe possibile in ogni tempo recuperarle.
    Attorno alla Terra esisterebbe, quindi, una sorta di fascia di energia in cui si accum...

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    Last Post by *ROS* il 30 Sep. 2012
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  2. Wormholes e cronovisione...


    Wormholes e cronovisione. Tra scienza e fantascienza

    di Michele Nardelli

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    Nel romanzo di fantascienza "La luce del passato" l'autore Arthur C.Clarke, descrive il concetto di un futuristico "visualizzatore del tempo" o "cronovisore", una nozione che ha i primi barlumi di plausibilità scientifica nelle ricerche attuate dalla fisica moderna. In questo articolo cercheremo di analizzare in maniera scientifica i punti chiave in cui lo scrittore descrive le svariate possibilità offerte da una tecnologia futuristica.

    Lo spazio "vuoto" riempie l' universo. Se fosse possibile vedere lo spazio al livello in cui sono visibili i singoli elettroni, diventerebbero visibili gli effetti quantistici. Lo spazio "vuoto" in realtà è pieno di campi fluttuanti di energia. Questi campi si manifestano come particelle (virtuali): fotoni, coppie di elettroni-positroni, quark. Brillano durante una breve esistenza supportata da massa- energia presa in prestito, poi scompaiono appena la legge della conservazione di energia torna a farsi valere. Al "livello di Planck", ad una "profondità" superiore a venti ordini di magnitudo rispetto alle particelle virtuali, non è possibile neppure essere certi della struttura stessa dello spazio: la geometria e la topologia non esistono, mentre lo spazio ed il tempo si "svincolano".

    A quel livello assolutamente fondamentale non esiste più la sequenza del tempo nè l'ordine dello spazio: l'unità spazio-tempo è "lacerata" dalle forze della gravità quantistica, e lo spazio diviene una ribollente schiuma probabilistica percorsa da "cunicoli", appunto i wormholes (cioè dei passaggi o corridoi che collegherebbero un buco nero ad un buco bianco nello spazio). Le aperture dei cunicoli che si formano spontaneamente, sono pervase da campi elettrici. A questo livello lo spazio perde "compattezza", e non è possibile essere certi che continui a svolgere la sua funzione. Quindi l'imbocco di un wormhole può, in una piccola regione di spazio-tempo, collegare qualunque punto con qualsiasi altro punto ed in qualunque posto, come se i "ponti" spazio-temporali entrassero ed uscissero spontaneamente dall'esistenza. Ipotizziamo di "immergerci" nella schiuma quantistica e scegliamo il wormhole che ci interessa: ad esempio, quello che collega un laboratorio di fisica al Cern con una struttura analoga situata in un laboratorio dell'Università di Princeton, in America.

    Quando l'avremo stabilizzato (ammettiamo per adesso di essere in grado di farlo), il wormhole f...

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    Last Post by *ROS* il 13 Feb. 2010
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  3. Il mistero del tempo...(1^ Parte)

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    PADRE PELLEGRINO ERNETTI E IL CRONOVISORE
    MACCHINA PER REGISTRARE LE IMMAGINI DEL PASSATO


    di Francesco Lamendola

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    Premessa

    Quella di padre Pellegrino Ernetti è stata - se lo è stata: tale è il mistero che regna intorno ad essa - la più sconvolgente scoperta scientifica di tutti i tempi: una "macchina", denominata "cronovisore", mediante la quale sarebbe possibile visualizzare e ascoltare scene del passato, come se si svolgessero davanti ai nostri occhi.

    Nemmeno gli scrittori di fantascienza avevano osato spingersi tanto in là.
    Herbert George Wells, nel suo "La macchina del tempo", aveva avuto semplicemente l'idea - molto più convenzionale - di costruire una macchina mediante la quale muoversi liberamente nella dimensione del-nel tempo, trasportando uomini del presente sia nel passato, sia nel futuro. E l'altro padre nobile di questo genere letterario, Jules Verne, nel suo romanzo "Il castello dei Carpazi", immaginò un dispositivo capace di ridare una parvenza di vita, ma puramente illusoria (una specie di ologramma, diremmo oggi), alla donna amata dal protagonista, che non sa rassegnarsi alla morte di lei.

    La macchina ideata e, forse, realizzata da Padre Ernetti, invece, sarebbe in grado di restituirci scene di vita passata come se si svolgessero di nuovo davanti a noi, fin nei minimi particolari. Essa nasce da una intuizione profonda, ma relativamente semplice: tutto ciò che esiste sul piano fisico, emette energia; questa energia è indistruttibile; dunque, tutte le cose e le persone, tutti i gesti e le parole, tutte le situazioni, i luoghi e le vicende del passato, non sono scomparsi nel nulla, ma continuano ad esistere allo stato latente.
    I nostri sensi ordinari non li possono cogliere; tuttavia, così come esistono animali dotati di sensi più sviluppati dei nostri, e così come esistono individui eccezionali, capaci di vedere a distanza e di "leggere" nel futuro, è possibile immaginare un dispositivo capace di registrare queste onde di energia e di riprodurle a piacere, proprio come un grammofono o un registratore riproducono i suoni, senza alcuna possibilità di errore.
    Questa teoria, della quale abbiamo altrove più volte accennato, è legata a quella che ipotizza l'esistenza di una sorta di enorme "deposito" di tutto ciò che esiste - immagini, suoni, pensieri - le cosiddette "cronache dell'Akasha", nel quale o...

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    Last Post by *ROS* il 11 Feb. 2010
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  4. Il mistero del tempo...(2^ Parte)

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    PADRE PELLEGRINO ERNETTI E IL CRONOVISORE
    MACCHINA PER REGISTRARE LE IMMAGINI DEL PASSATO


    di Francesco Lamendola

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    Ma chi era Padre Ernetti, l'ideatore del "cronovisore"?

    Pellegrino Alfredo Maria Ernetti nasce a Rocca Santo Stefano, in provincia di Roma, nel 1925, e muore nell'isola di San Giorgio Maggiore, a Venezia, nel 1994.
    Uomo di vasta cultura e di mente estremamente aperta, è stato monaco benedettino presso il convento di san Giorgio Maggiore e ha insegnato musica polifonica (ossia la musica sacra anteriore alle notazioni) nell'Istituto omonimo, l'unico al mondo - fino a qualche ano fa - nel suo particolare genere.
    Oltre che musicologo, egli è stato anche filosofo ed esorcista, nonché - ciò che a noi, qui, maggiormente interessa - inventore geniale, pur essendo di carattere estremamente riservato e modesto. Fra le altre cose, è stato collaboratore di Padre Agostino Gemelli preso il Laboratorio di Fisica dell'Università Cattolica del sacro Cuore, a Milano.
    E proprio nel corso di alcuni esperimenti condotti con lui, negli anni successivi alla seconda guerra mondiale, Padre Ernetti avrebbe avuto la prima intuizione del suo "cronovisore", allorché gli accadde di essere testimone di un fatto estremamente singolare: sul nastro di un registratore era rimasta impressa la voce del defunto genitore di Padre Gemelli, in risposta ad una invocazione inconsapevole da parte di suo figlio.
    Poco o nulla sappiamo delle tappe che lo hanno condotto a realizzare, in collaborazione - si dice - con Enrico Fermi e Werner von Braun, alla costruzione del "cronovisore".
    Sembra che i lavori si siano svolti nel corso degli anni Cinquanta e Sessanta del Novecento; di certo, solo a partire dai primi anni '70 la notizia ha cominciato a trapelare sui media, attirando - come è comprensibile - la curiosità di un pubblico molto vasto.
    In una rarissima intervista alla stampa, Padre Ernetti raccontò di aver potuto assistere, grazie all'apparecchio realizzato dalla sua équipe, alla rappresentazione della tragedia "Tieste" del poeta latino Ennio, andata perduta; e di averne annotato il testo. Ma l'applicazione più stupefacente del "cronovisore" sarebbe stata quella che gli avrebbe permesso di assistere alla passione e morte di Gesù Cristo sulla croce, a Gerusalemme.

    Nel 2002 è apparso un libro del teologo François Brune, intitolato "Cr...

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    Last Post by *ROS* il 11 Feb. 2010
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