Sull'esistenza di Dio
e dell'Aldilà
La dimostrazione dell’esistenza di Dio è un’impresa veramente difficile, lo dimostrano le interminabili discussioni fra i vari utenti dei blog, e le tesi e contro-tesi dei vari filosofi di tutti i tempi.
Gli scienziati moderni, da parte loro, si basano sul principio che la scienza può ammettere solo ciò che è sperimentabile e riproducibile. Ovviamente questo principio non può essere applicato a quei fenomeni che sono prettamente spirituali o che appartengono ad un’altra dimensione su cui la nostra fisica non ha accesso.
Non posso quindi rinunciare a presentare qualche ipotesi. Non posso aspettare che gli scienziati dimostrino matematicamente e sperimentalmente l’esistenza di un universo parellelo, potremmo aspettare molti anni. La scienza normalmente procede per gradi, per approssimazioni successive, occasionalmente si verifica qualche salto rivoluzionario. Quello che oggi è ritenuto impossibile, potrà forse un giorno essere dimostrato reale.
Propongo di procedere per gradi, in modo che il processo logico sia più comprensibile ed anche facilmente dimostrabile.
Il primo passo indispensabile può essere quello di dimostrare l’esistenza dell’Aldilà, perché ovviamente Dio può esistere solo in questo spazio.
Per Aldilà si intende uno spazio spirituale, dove crediamo che sia posto il Paradiso, l’Eden, lo Janna (islam) ed anche l’Inferno. In esso dovrebbero abitare le anime dei nostri defunti, gli angeli e i demoni.
Anche la dimostrazione dell’esistenza dell’Aldilà può essere fatta per gradi, cominciando a verificare se può esistere effettivamente uno spazio diverso da quello materiale che conosciamo (che possiamo toccare e vivere con i nostri sensi).
Su questo aspetto la scienza astronomica e la fisica quantistica ci viene in aiuto, perché in base alle ultime scoperte e alle più recenti teorie sembra che effettivamente possano esistere altre dimensioni.
Gli astronomi ipotizzano l’esistenza della materia oscura e dell’energia oscura, la cui ampiezza dovrebbe addirittura essere molto più vasta della materia visibile e misurabile.
Molti fisici, sull’altro versante, per giustificare alcune anomalie matematiche, ipotizzano l’esistenza di altre dimensioni, di altri universi, e discutono sul loro numero e sulle loro caratteristiche. In queste dimensioni le leggi della fisica potrebbero essere diverse dalle nostre, lo spazio e il tempo potrebbero essere dei concetti completamente differenti.
L’esperimento sulla correlazione quantistica fra particelle, svolta dallo scienziato Alain Aspect, ha dimostrato che due fotoni, appartenenti allo stesso atomo di calcio, anche dopo la loro separazione rimangono comunque solidali nelle loro manife...
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