1. "Chi guarda fuori sogna...chi guarda dentro si risveglia"

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    Face to Face
    Intervista a Carl Gustav Jung


    "L'uomo non sopporta all'infinito il proprio annullamento"

    1^PARTE


    www.youtube.com/watch?v=xLV3MaZxJ3c (Seconda Parte)
    www.youtube.com/watch?v=Hx7eesXHAaU (Terza Parte)
    www.youtube.com/watch?v=MxSRWpasfRg (Quarta Parte)


    Nel marzo del 1959, lo psicoanalista svizzero Carl Gustav Jung (1875-1961) concesse questa intervista a John Freeman per il programma televisivo della BBC "Face to Face". L'intervista avvenne a Kusnacht (Svizzera) e nell'incontro Jung affronta con umiltà ed onestà numerosi temi, quali la sua infanzia, la famiglia, la scuola, l'incontro con Sigmund Freud, il rapporto con i suoi genitori, la religione, il futuro del mondo.
    L'intervista venne successivamente trasmessa in Gran Bretagna il 22 ottobre dello stesso anno e in seguito all'enorme successo ottenuto, l'anno seguente la BBC propose a Carl Gustav Jung un'altra conversazione; ma oramai ottantacinquenne, egli non potè accettare. Questa, dunque, è tra le ultime, splendide testimonianze dello psicoanalista zurighese.

    Fonte Youtube (postato dal Dott. Luca Coladarci)

    [Ndr] Da "sua appassionata fan" segnalo anche: "Dal profondo dell'Anima"
    www.youtube.com/watch?v=PmQUb9NlFss&feature=related


    Last Post by *ROS* il 16 June 2013
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  2. Piccoli alieni in...nero

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    Contattismo
    Interviste
    Misteri
    NWO
    By *ROS* il 4 July 2012
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    Uomo contattato dagli alieni
    fotografa il loro "mezzo" spaziale


    ufo


    Il 4 maggio del 1988, Amaury Rivera, di Puerto Rico ha un incontro ravvicinato. L'uomo racconta di aver incontrato due piccoli uomini molto strani e ha pensato venissero dallo spazio. Gli strani esseri, vestiti di nero, dicono effettivamente all'uomo di venire da un altro pianeta.
    Uno di loro aveva lunghi capelli neri, parlava normalmente usando la bocca, non usava la telepatia. Gli hanno mostrato alcuni ologrammi del loro mondo riguardanti il posto da dove provenivano, la loro gente, le loro abitazioni. Ma tra le cose che spiccano dal racconto di Amaury, è quello che gli dicono questi presunti alieni, ovvero il grande progetto che vede il pianeta Terra, sotto un unico governo, ovvero un unico grande Nuovo Ordine Mondiale.
    L'uomo aveva a quanto pare con se' una macchina fotografica ed è riuscito a scattare le foto della navetta che l'avrebbe prelevato. Nella foto si vede un jet inseguire l'oggetto e anche il giornalista gli fa notare questo.Se ho capito bene, tre erano i jet impegnati a tenere sotto controllo l'oggetto.

    Stando al racconto di Amaury, in alcune foto gli F14 non compaiono perchè la loro traiettoria era molto ampia quindi si allontanavano dall'oggetto mentre eseguivano le loro manovre. Senza dubbio questo sembra un caso davvero eccezionale. Infatti l'uomo, oltre a raccontare la sua esperienza, è riuscito a fotografare l'oggetto avendo con se' la fotocamera, oltre agli F14 che lo tenevano sotto controllo. E oltre ad Amaury ci sarebbero altre persone, in contatto con la stessa razza aliena. Forse non è troppo fantasioso pensare che l'ambizione degli Illuminati del Nuovo Ordine Mondiale, non riguardi solo il nostro pianeta.
    Questa è una cosa davvero folle da dire, ma siccome la penso, io ve la dico lo stesso.
    Probabilmente qualcuno ha grandi progetti per noi, progetti che sono già iniziati.

    Video con l'intervista: www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=Owr57-yNwk8

    Fonte: eclissidelmondo.blogspot.com

    Edited by *ROS* - 7/7/2012, 14:46
    Last Post by *ROS* il 4 July 2012
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  3. Alieni di aspetto umano sono tra di noi

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    Alieni di aspetto umano sono tra di noi


    Intervista a Timothy Good di Paola Harris

    orange_anonimox


    PH: Cosa hai imparato sulla presenza extraterrestre sulla Terra?
    TG: Nell’ultimo capitolo “ Unearthly Disclosure “ parlo delle rivelazioni che mi sono state fatte da personale militare e dei servizi segreti riguardo allo “status quo”. Sono informazioni che risalgono agli anni ’80 fino all’’89, quindi sono un po’ datate ma molto significative. Mi è stato rivelato che gli Alieni hanno stabilito basi qui da molto tempo e che sono qui da tantissimo.
    PH: Quindi alla fine di questo libro tu giungi a queste conclusioni.
    TG: Sì, ho ricevuto moltissime informazioni riguardo a basi aliene su questo pianeta, collocate soprattutto negli Stati Uniti..
    PH: Le nomini?
    TG: Si, una si trova in Australia, due nel Pacifico che sono molto grandi, alcune nell’area delle Bermuda e una nei Caraibi.
    PH: Esistono anche città, è vero? Intere città?
    TG: Non saprei dirlo, io non le ho viste.
    PH: Ma cosa dicono le tue informazioni?
    TG: Basta che pensi alle informazioni fornite da quel contattato venezuelano, non ricordo come si chiama -Enrique Castillo Rincon- che è stato preso alla fine degli anni ’70 ed è stato portato in due basi aliene, una delle quali nelle Ande. L’altra era nella Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’Oceano Pacifico. Scende fino a 11000 metri di profondità e da qualche parte, lungo i bordi della fossa, esiste una grande base aliena descritta come un insieme di grandi globi sottomarini completamente autosufficienti, con vegetazione ed abitanti di aspetto umano.
    PH: Timothy, quando io dico “base” penso ad una base militare, la gente pensa che gli Alieni abbiano basi militari.
    TG: Beh, non è detto che una base sia per forza militare, per esempio “base” può significare anche “campo base”.
    PH: Sì, ma quando le persone pensano ad una base, pensano ad una base militare.
    TG: Beh, non dovrebbero.
    PH: Quindi dobbiamo chiarire...

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    Last Post by *ROS* il 18 April 2012
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  4. "Nel 2012 non finirà il mondo" Apocalypse? Mai!

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    2012
    Interviste
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    Profezie
    By *ROS* il 17 Oct. 2011
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    7 ottobre 2011

    "Nel 2012 non finirà il mondo" Apocalypse? Mai!
    Un maestro Maya smentisce tutte le profezie:
    l'anno prossimo non arriverà la fine del mondo,
    ma inizierà la felicità


    di Caterina Maniaci

    quetzas-sha-in-foto


    «No, non si preoccupi, la fine del mondo non è prevista dai Maya per il 2012. Però...Però qualcosa cambierà. Anzi, cambierà tutto il nostro di concepire il mondo».
    Lo dice uno che di maya se ne intende, visto che si tratta di un autentico maestro maya, Quetzasha, arrivato in questi giorni in Italia proprio per spiegare quali sono i veri messaggi dell’antico popolo precolombiano. Lui è uno sciamano maya atzeco, una guida spirituale, nato a Città del Messico nel 1964 e ha decifrato codici e manoscritti di ogni genere e lingua, da quelli atzechi a quelli inca, quelli egizi e persino quelli della misteriosa civiltà di Rapa nui.

    Da tempo ormai impazza la 2012-mania, ossia il convincimento, spiegato con la traduzione delle profezie maya, che appunto il 21 dicembre 2012 il mondo subirà un’immane catastrofe, quella definitiva. E ne è nato un vero e proprio business, tra libri, riviste, film, documentari, persino gadget. Il maestro Quetzasha va in giro per il mondo allo scopo di fare luce oltre tutta questa ingombrante massa depositata sulla data in questione. Da oggi - e fino a domenica prossima - parlerà di tutto questo, all’hotel Summit, un evento curato da Michele Giannoni Empowerment. Incontriamo il maestro in un pomeriggio assolato, in questo ottobre romano più bizzarro che mai, a trenta gradi all’ombra e le cicale che fanno più chiasso che ad agosto. L’incontro avviene in una stanza in dolce penombra, odorosa di incensi e olii aromatici. Il maestro è un uomo alto, imponente, vestito di bianco e sorridente. Anelli e bracciali riverberano nell’ombra, davanti ad un bicchiere d’acqua.

    L'intervista

    Maestro, insomma dobbiamo aver paura o no di arrivare al 21 dicembre 2012?
    «No, nessuna paura. Ci vuole riflessione, meditazione e preparazione interiore per quello che avverrà».
    Quindi qualcosa succederà, qualche catastrofe......

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    Last Post by *ROS* il 17 Oct. 2011
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  5. Il caso June Crain

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    Cover-up
    Interviste
    By *ROS* il 9 Oct. 2011
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    Il caso June Crain


    Un frammento metallico,
    proveniente dai rottami di un oggetto precipitato,
    finisce nelle mani di un’impiegata della base di Wright-Patterson


    di William Hamilton III

    junecrain


    June Crain lavorò per il governo statunitense come impiegata civile nella Base Aeronautica di Wright-Patterson, in Ohio, dal 1942 al 1952. Era molto orgogliosa del suo lavoro. Furono proprio l’orgoglio e la lealtà la causa del dilemma in cui si venne a trovare. Era legata dal giuramento che aveva fatto, ma non riusciva a tollerare l’inganno da parte di nessuno, tanto meno se arrivava da un ufficiale o un funzionario di qualsiasi livello del governo, come avrebbero dovuto imparare a loro spese certi discutibili politicanti locali!
    Ciò che la incolleriva maggiormente era quella grande ipocrisia: ovvero il fatto che, mentre da un lato l’esistenza degli UFO veniva ufficialmente negata, dall’altro le era spesso capitato di ascoltare, nei laboratori segreti in cui lavorava, le conversazioni fra scienziati e ingegneri che discutevano di manufatti e di corpi recuperati dai rottami di UFO precipitati al suolo. Era convinta che il pubblico dovesse conoscere la verità. Quella che segue è solo una parte dell’intervista concessa da June Crain a James (Jim) E. Clarkson, un ricercatore che da oltre 20 anni si occupa di indagini in campo ufologico. In particolare, l’intervista riguarda un campione metallico proveniente dai rottami di un’astronave precipitata.

    L'intervista


    Jim: È vero che qualcuno le mostrò effettivamente un frammento di qualcosa?
    June: Sì, fra il 1951 ed il 1952.
    Jim: Okay, chi glielo mostrò?
    June: Dunque, non ricordo bene, fu il Colonnello Rose, oppure il Capitano Wheeler, facevano entrambi parte del personale, nel Corpo Paracadutisti. Comunque sia, uno dei due entrò nel mio ufficio. Lì, alla base, mi prendevano in giro perché non riuscivano ad inquadrarmi. Così lui gettò l’oggetto sulla mia scrivania. Si trattava di un pezzo… grande più o meno così…
    Jim: Grande quanto un biglietto da visita?
    June: Sì, all’incirca, era piegato così. E lui disse: “Ehi, June, tu che sei in gamba, vedi...

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    Last Post by *ROS* il 9 Oct. 2011
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  6. Tecniche di controllo mentale e scenari occulti: parla un magistrato

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    L'inquietante scenario prospettato dal magistrato Paolo Ferraro...tra massoneria, sette segrete ed un'incredibile ipotesi di nesso circa l'omicidio di Melania Rea (uccisa perche' sapeva ed era pronta a denunciare ?!)...
    Verita' o semplici ipotesi?
    Ai lettori ogni valutazione e riflessione...


    04.08.2011 23:07

    Il magistrato Paolo Ferraro denuncia una setta segreta
    riconducibile ad ambienti militari con eccellenti coperture...


    paolo%2Bferraro


    Il magistrato Paolo Ferraro, della Procura della Repubblica di Roma, a seguito di una vicenda complessa e delicata ha scoperto una setta in ambienti militari, con probabili collegamenti e connessioni, eccellenti coperture. E arrivano dati e testimonianze che vanno ben oltre . Il paese deve sapere e verrà analiticamente informato.

    Questo magistrato che molti conoscono per l'impegno indipendente e rigoroso ha patito in due anni e mezzo tutto ciò che accade a chi scopre un vaso di pandora.

    Poiché una cospicua parte dell’informazione ufficiale nasconde la notizia, occorre che ciascuno valuti e la diffonda, con ciò assicurando la circolazione democratica della stessa ...

    (il resoconto della lunga intervista, con relativi video, continua sul link della Fonte, riportato qui di seguito)

    http://altravocedelsannio.webnode.it/news/...enti-coperture/
    Last Post by *ROS* il 26 Aug. 2011
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  7. Il manoscritto di El Minya


    Il Vangelo di Giuda

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    ...Dopo 1.800 anni di silenzio, le parole di un fragile manoscritto gnostico hanno raggiunto le pagine dei quotidiani di tutto il mondo. Sono le parole di Giuda, il discepolo traditore, del suo Vangelo finalmente venuto alla luce e oggi tradotto da un team di esperti grazie al National Geographic, che ne ha curato la pubblicazione. Il Vangelo di Giuda è una rivelazione, la personale rivelazione che Gesù fa a Giuda della verità divina.
    [...]
    Il testo, ritrovato negli anni ’70 dello scorso secolo nel deserto egiziano nei pressi di El Minya, ha avuto una strana sorte, passando prima nelle mani dei mercanti d’arte che lo vendettero in Europa, quindi finì negli USA dove rischiò letteralmente di marcire in una cassetta di sicurezza di una banca newyorkese. Acquistato da Frieda Nussberger-TChacos fu infine donato, per l’impossibilità di venderlo, alla Maecenas Foundation che ne incaricò per il restauro (il testo era ridotto in oltre 1.000 frammenti) l’esperto di copto, la lingua egizia del periodo cristiano, Rodolph Kasser. Oggi lo studio dei vangeli gnostici grazie a quest’apporto si arricchisce di un prezioso documento. Ricordo che lo gnosticismo nacque dagli insegnamenti più profondi di Gesù, non era pertanto un movimento politico ma una corrente puramente mistica. Quindi perché non dare uno sguardo e capire meglio Giuda Iscariota attraverso questo nuovo Vangelo? Le parole, poste su fogli di papiro legati tra loro da un laccio di pelle, furono redatte in copto intorno al 300 d.C. e in alcuni punti sono straordinarie, disegnando un rapporto tra Gesù e Giuda del tutto intimo. Lo stesso Gesù viene descritto come depositario di una verità...consapevole allo stesso modo della relatività del mondo. «Tu supererai tutti loro - confida Gesù a Giuda - perché farai in modo che venga sacrificato l’uomo entro cui io sono».
    “Tu...sacrificherai l’Uomo che mi racchiude”, vale a dire il guscio esterno, il corpo fisico che è passibile di malattia, di morte, di dolore e di sofferenza. Il guscio verrà messo a morte per fare in modo che la persona vera al suo interno, l’anima dentro Gesù, che è il suo legame con il Divino, possa essere liberata...
    Meraviglioso passo in cui è il Verbo che parla, lo Spirito che attraverso la voce dell’Uomo prefigurerà la trasfigurazione dalla carne, cioè la trasformazione dell’Uomo in Dio... un concetto di Dio prettamente gnostico, un Dio superiore alla creazione, che è invece frutto di una sottocreazione, di un demiurgo che si è voluto elevare a divinità.
    [...]
    Ecco quindi la figura di Giuda...che viene investito della responsabilità di abbattere la materia, la carne che imprigiona lo Spirito, consegnando la materia stessa ai suoi aguzzini per realizzare la parusia. Non...

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    Last Post by *ROS* il 19 June 2011
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  8. Pedro Gomez..contatti da Akturus

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    ABDUCTION O CONTATTISMO?
    PEDRO E GLI UOMINI DI AKTURUS


    di Andrea Corazza

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    Ho conosciuto Pedro Gomez una sera di pioggia torrenziale, alla fermata dell'autobus che collega l'"avenida" Eloy Alfaro con la parte meridionale di Quito, la capitale dell'Ecuador coraggiosamente adagiata sulle pendici del vulcano Pichincha.
    Con il viso giovanile, la stretta di mano un po' incerta ed il passo leggermente sbieco, Pedro è un quarantenne che scambieresti per un ragazzo di venticinque; abbiamo aspettato l'autobus trovando rifugio sotto il chiosco di un venditore di frutta, maledicendo il momento in cui, confidando nei raggi del sole, avevo lasciato l'ombrello a casa.
    Saliamo sull'autobus scassato che arriva poco dopo. Il tragitto dura circa mezz'ora e attraversa la parte coloniale della città, con le sue chiese barocche lasciate dagli spagnoli, immergendoci nelle stradine ripide tra le poche automobili parcheggiate a stento e gli ultimi venditori ambulanti della sera. Scendiamo al "redondel" Atahualpa, una piazza circolare con un bel giardino proprio al centro e, correndo sotto il nubifragio lungo una strada in discesa, raggiungiamo la casa di Pedro, dove la moglie Dina ci apre la porta con un sorriso: mi tolgo il maglione zuppo e la signora me ne presta immediatamente uno di lana grezza, caldissimo. Raggiungiamo lo studio dove trovo un'infinità di pennelli, colori, tinte, vernici, quadri terminati, alcuni solo abbozzati, altri coperti da teli rigidi. I soggetti sono sempre gli stessi: sfere, piramidi, stelle, figure umane che fluttuano tra le galassie. Mi siedo su una sedia di paglia, ricevendo la visita festosa di un cane che mi appoggia le zampe sulle ginocchia con in bocca ciò che rimane di un peluche.
    "Anda, peroto, anda!" gli grida Pedro alzandosi in piedi.
    "No, non ti preoccupare, non mi da fastidio, anzi..."
    La signora Dina rientra nella saletta chiedendo scusa e mi porge un the caldo e due "humitas" di mais che accetto volentieri.

    "Allora Pedro, raccontami tutto..."
    "Bene Andrea.. come ti dicevo sono pittore, dipingo quadri con l'aerografo da diversi anni, anche se, successivamente alla mia esperienza con gli extraterrestri, ho dovuto smettere per un po'. I quadri li vendo ogni sabato e domenica durante la fiera permanente al Parco El Ejido, che sicuramente conoscerai. Circa dieci anni fa vivevo con Dina e i miei due figli un po' più a nord, lungo la Pana Occidental. Grazie ad un diploma di elettricista ho c...

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    Last Post by *ROS* il 19 Jan. 2011
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  9. Strani fenomeni nel tempio di Edfu (Egitto)

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    INTERVISTA A DANIELA BORTOLUZZI

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    Daniela Bortoluzzi (Autrice del Libro - Alla Ricerca dei Libri di Thot) ( Ndr)


    Chi è Daniela Bortoluzzi ?

    Se mi si chiede un’analisi della mia personalità, credo di essere una persona “consapevole” della mia natura cosmica, e di conseguenza curiosa, attenta e pronta a investigare per trovare la verità!
    Per quanto riguarda la mia personale esperienza ufologia, invece, posso solo dire che finora si era sempre limitata a quanto avevo letto... e alle mie considerazioni trattate nel libro “Alla ricerca dei libri di Thot”, uscito alla fine del 2005. Dopo la critica positiva, anche per gli argomenti trattati uno dei quali è proprio questo, il libro è stato segnalato dalla rivista Uforama di DNA Magazine (www.dnamagazine.it - la rivista di Maurizio Baiata) collaboro con il mensile Hera di Adriano Forgione e sto preparando dei “pezzi” per www.edicolaweb.net

    Quando è cominciata la sua esperienza di Abductions?

    Non so se la mia sia stata una abduction, ma se lo è stata, allora la prima volta è stata il 4 marzo. Dico che non so se lo è stata, perché da quanto ho letto sarebbe un tipo di abduction anomala... ritengo più probabile di essere stata passata attraverso un “corridoio” spazio-temporale.

    E’ stato un episodio sporadico, o ha avuto altri incontri con questi esseri?

    È difficile rispondere senza cadere nel banale. Ho incontrato esseri di altre dimensioni. E nel 2003, ho “perso” 20 minuti nel tempio di Edfu in Egitto (il mese scorso ci sono ritornata per sperimentare nuovamente la “porta” spazio-temporale dietro l’altare nel Sancta-Sanctorum)

    Ci può spiegare meglio...?

    Sapevo della porta spazio-temporale, perché nel mio precedente viaggio del 2003 avevo "perduto" in quel tempio venti minuti (analogamente alla notte di sabato scorso, tanto per capirci).
    Novembre 2003. La sosta nel Sancta Sanctorum era durata solo cinque minuti, ma per il mio orologio ne erano passati venticinque (il gruppo raggiunse prima di me il pullman che, infatti, subì un bel ritardo).
    Per oltr...

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    Last Post by *ROS* il 4 Sep. 2010
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  10. Uno scienziato bulgaro: "Gli alieni sono fra noi"

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    Uno scienziato bulgaro: "Gli alieni sono fra noi".
    Intervista alla persona in contatto con loro


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    "Gli alieni sono già fra noi, e ci osservano continuamente": ad affermarlo è il bulgaro Lachezar Filipov, vicedirettore dell’Istituto per le Ricerche spaziali dell’Accademia delle Scienza bulgara. La notizia è riportata dall’agenzia giornalistica Apcom che a sua volta la ha tratta dal britannico The Daily Telegraph.

    Secondo il quotidiano, i ricercatori bulgari stanno studiando 150 "crop circles", i "cerchi nel grano" perché, sempre stando a quanto dice Filipov, costituirebbero il protocollo di comunicazione indiretto (nonché alquanto complicato) con gli extraterrestri e conterrebbero la risposta a un "questionario" di trenta domande.

    Gli alieni, afferma ancora lo scienziato bulgaro, non sarebbero ostili e vorrebbero aiutarci: tuttavia, "la razza umana non è abbastanza matura per un contatto diretto" che, “essendo di tipo mentale”, non è possibile prima di almeno 10 o 15 anni.

    Filipov ha detto anche che gli alieni "sono fortemente critici nei confronti del comportamento amorale dell’umanità per ciò che riguarda l’interferenza nei processi naturali".

    Che dire? Sono ormai numerosissime le segnalazioni, gli avvistamenti, i documenti, i filmati, e giustamente, come sostengono scienziati e appassionati, è giunto il momento di scoperchiare il vaso di Pandora e di occuparci seriamente del problema. D’altronde non è un problema secondario, se ci sono e se esistono: come interagiscono e come interferiscono con noi?

    "Certo siamo in svantaggio - sostiene la persona che la scorsa settimana ci ha parlato dei suoi rapporti con gli alieni - non esiste un modo per eliminare le interferenze aliene. L’unica cosa che si può fare è parlarne, far conoscere i fatti, far sapere. Infatti, è l’unica cosa che temono, li metterebbe seriamente in difficoltà. Miliardi di persone che sanno. Li aspetterebbero con il randello in mano, noi siamo molti di più di loro.

    Noi abbiamo molte risorse, ma non le conosciamo, e dunque non sappiamo usarle. Ad esempio, il nostro vero punto di forza si trova in quell’80% di Dna che giace in noi inutilizzato. Ma come utilizzarlo? Rimane un tesoro sommerso. Lì ci sarebbe la forza per contrastarli, altro che Dna spazzatura. Lì esistono tutte le capacità e le possibilità che un essere umano ha dimenticato. E’ questo che fa loro paura".

    Qualcuno ha avanzato obiezioni di fronte a ciò che ci hai raccontato.

    E’ utopistico...

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    Last Post by Matteo Zanoli il 28 Mar. 2015
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