1. Destini clonati

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    By *ROS* il 11 Oct. 2012
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    Destini Clonati

    Uno studio mette in luce una realtà sconosciuta
    Le vite parallele

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    Sono state rilevate analogie incredibili tra vicende umane totalmente estranee tra loro. Dalla storia delle due donne di nome Edna, come da quella dei due presidenti Lincoln e Kennedy, si ricava la certezza che vi sono coincidenze troppo precise per essere casuali. Forse ciascuno di noi ha un "sosia", un altro che vive la nostra stessa vita come la fotocopia di un disegno già tracciato nel grande libro del destino.

    Lo studioso J. Goodavage è riuscito a raccogliere, in molti anni di lavoro, numerose vicende degne di essere analizzate a fondo. Egli ha infatti, in diversi casi, riscontrato un notevole parallellismo tre le vite di persone, anche molto lontane tra loro, o comunque che ignoravano ognuna l'esistenza dell'altra. Le coincidenze prese in esame sono a volte davvero sorprendenti, non rientrano nel normale ordine delle cose. Goodavage, nel suo libro "Astrology: The Space Age Scienze", racconta, ad esempio, di numerosi aspetti in comune tra la vita e la morte di due individui: Donald Chapman e Donald Brazill, entrambi nati il 5 settembre del 1933, il primo, nella cittadina di Eureka e, il secondo, a Ferndale in California.
    Una domenica mattina del 10 settembre 1956, esattamente cinque giorni dopo il compleanno di Chapman e di Brazill, i due giovani guidavano la propria auto sulla statale 101 a sud di Eureka e ritornavano alle proprie abitazioni. Avevano riaccompagnato le proprie fidanzate, ciascuna delle quali risiedeva nella città dell'altra, quando, improvvisamente, si scontrarono frontalmente con le proprie auto morendo sul colpo. I certificati di morte indicano che tutti e due morirono per le gravi ferite riportate alla testa.
    Un caso altrettanto evidente di parallelismo, narrato sempre da Goodavage, riguarda due donne nate nello stesso giorno e aventi lo stesso nome ma senza alcun rapporto di parentela: Edna Hanna e Edna Osborne. Nel 1939, nell'ospedale di Hackensack nel New Jersey, tutte e due partorirono, nello stesso istante, due bambine, a cui diedero lo stesso nome: Patricia Edna. Goodavage, interrogate le due donne, scoprì dell'altro.
    I loro mariti svolgevano lo stesso lavoro ed erano proprietari di un'automobile della stessa marca e di identico colore. Entrambe le coppie si erano sposate esattamente tre anni e mezzo prima, nello stesso giorno. I due uomini erano nati nello stesso anno, mese e giorno; identica circostanza per le loro mogli. Le due donne avevano i capelli castani...

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    Last Post by *ROS* il 11 Oct. 2012
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  2. La sfera astrale del Tempo


    “Sulle tracce di Ettore Majorana
    e del cronovisore di Padre Ernetti”

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    Padre Ernetti è un umile e schivo monaco benedettino morto nel 1994, che però balza improvvisamente agli albori della cronaca grazie a due interviste rilasciate a dei quotidiani di tiratura nazionale. La prima, sul numero 18 di “La Domenica del Corriere” del 2 Maggio 1972 e l'altra sul numero 17 del “Giornale dei misteri” sempre nel 1972.
    In tali interviste Padre Pellegrino Ernetti, conosciutissimo esorcista, musicologo di fama internazionale e scienziato, vissuto nel monastero dell'isola di San Giorgio Maggiore a Venezia, annuncia al mondo di avere realizzato una macchina che era capace di guardare indietro nel tempo, e che fu battezzata successivamente col nome di “CRONOVISORE”. A suo dire è stata da lui progettata agli inizi degli anni cinquanta, unitamente a 12 scienziati, tra cui cita Enrico Fermi ed un suo noto discepolo (di cui non dice volutamente il nome), lo scienziato tedesco Wernher Von Braun (già inventore delle V2 e direttore della NASA), un Premio Nobel giapponese e uno scienziato portoghese di nome De Matos ( anche se dalle nostre fonti sia Fermi che Von Braun abbiano avuto solo un ruolo di “consulenza” ).
    Per quanto incredibili fossero le affermazioni di Padre Ernetti, questi non era una persona qualunque, bensì uno dei più stretti collaboratori di Padre Gemelli, il fondatore dell’Università Cattolica del “Sacro Cuore” di Milano. Comunque una persona modesta, che non aveva alcun interesse a portare l’attenzione su se stessa. Inoltre, come spiegherò più avanti, il monaco portò delle prove concrete a sostegno delle sue affermazioni. Nell'intervista a “La Domenica del Corriere“ Ernetti affermò ad esempio: «L'intera elaborazione si basa su un principio di fisica accettato da tutti, secondo il quale le onde sonore e visive, una volta emesse, non si distruggono ma si trasformano e restano eterne e onnipresenti, quindi possono essere ricostruite come ogni energia, in quanto esse stesse energia». Il principio fisico che sovrintenderebbe al funzionamento di questa macchina si può riassumere nella teoria secondo cui ogni essere vivente lascerebbe dietro di sé, nel tempo, una traccia costituita da una forma di energia. Tali tracce, in forma di energia visiva e sonora, non subirebbero col tempo una cancellazione definitiva, bensì una semplice attenuazione, rimanendo "impresse" nell'ambiente nel quale si manifestarono, confinate in una particolare "sfera astrale", dalla quale sarebbe possibile in ogni tempo recuperarle.
    Attorno alla Terra esisterebbe, quindi, una sorta di fascia di energia in cui si accum...

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    Last Post by *ROS* il 30 Sep. 2012
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  3. La ragazza venuta da un altro mondo

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    Esperienza da universi paralleli

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    Porte per un altro mondo
    La testimonianza di Renzo M., raccolta direttamente, è la prova vivente di una persona arrivata proprio da un’altra realtà. Gli addetti ai lavori direbbero: da un’altra dimensione. Una rara testimonianza che, se non fosse per i numerosi testimoni che all’epoca furono in qualche modo coinvolti in questa assurda e inspiegabile storia, mi troverei sicuramente in seria difficoltà a riferirla, tanto è fantasiosa e per certi versi incredibile. Ecco i fatti.
    Una trentina di ragazzi riempivano la capiente sala del bar del paese, metà dei quali componevano il gruppo di Castelguglielmo (RO), una cittadina del basso Polesine, mentre il resto veniva da Badia Polesine. Erano soliti incontrarsi e trascorrere le fredde giornate invernali in compagnia, in ambienti caldi e accoglienti. Si erano riuniti anche quella domenica di un ormai lontano inverno e in quell’occasione fu presentata a Renzo, e agli altri componenti del gruppo, una ragazza che nessuno di loro aveva mai visto né conosciuto prima. Renzo M. rimase quasi scioccato quando lei gli strinse la mano. Quando presero posto si ritrovarono seduti uno di fronte all’altra in quella colorata cornice umana che riempiva la stanza. Mille pensieri cozzavano nella testa di Renzo, ma quello che stava provando non aveva niente a che fare con emozioni o sentimenti che già conosceva. Non era amore a prima vista e nemmeno il classico colpo di fulmine; si trattava di una cosa ben diversa, qualche cosa che andava ben oltre la sua conoscenza. Poche furono le parole che uscirono dalle loro bocche in quella chiassosa riunione, ed entrambi sembrarono assorti in una specie di meditazione interrotta solo da qualche prolungato sguardo. Giunto il momento del congedo, Renzo le strinse la mano e il battito del suo cuore cominciò ad aumentare vertiginosamente mentre uno strano tremore percorse il suo corpo. Guardando la ragazza allontanarsi, chiese agli amici se qualcuno sapesse dove abitava. Qualcuno rispose che abitava in una frazione della cittadina, che la conoscevano già da qualche tempo ma che solo da poco era entrata a far parte del loro gruppo. Prima di congedarsi si erano dati appuntamento nella stessa sala di lì a quindici giorni. Interminabili furono per Renzo i giorni che mancavano all’incontro. Finalmente arrivò la tanto attesa domenica e alla stretta di mano della ragazza riprovò la stessa sensazione della volta precedente. Si vergognava al pensiero che il...

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    Last Post by *ROS* il 16 Sep. 2012
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  4. Il segreto del giardino incantato

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    IL SEGRETO DEL GIARDINO INCANTATO


    di Giancarlo Barbadoro

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    Sul nostro pianeta esistono luoghi dove l'insolito si affaccia misteriosamente nell'ordinario per mostrare un aspetto inspiegabile della realtà quotidiana che crediamo di conoscere. Sono luoghi particolari dove sembra aprirsi una porta sull'invisibile, una sorta di squarcio dimensionale tra il nostro mondo sensibile e altre dimensioni sconosciute dell'universo.
    In molti di questi luoghi, ricercatori del mistero e dello spirito di ogni tempo si sono fermati per cercare un contatto con la dimensione dell'invisibile che qui si manifesta, per osservare, imparare e cercare di oltrepassare la soglia dei limiti umani nell'esplorazione di nuovi percorsi esperienziali. E proprio in questi luoghi sovente si sono formate comunità spirituali, scuole esoteriche, sono stati costruiti templi e cattedrali. Possiamo citare Stonehenge, Carnac e la cattedrale di Chartres in Francia, Machu Pichu nelle Ande, la comunità di Findhorn in Scozia, il monte Tai Shan in Cina, il Potala in Tibet. Potremmo continuare con un lungo elenco di luoghi magici noti e non noti...
    Uno di questi sembra essere Les Etoiles: un luogo caratterizzato da una folta macchia di verde e di alberi, dentro alla quale sorge una piccola e modesta villetta a pochi chilometri dall'altro luogo magico che è la città di Torino.
    Les Etoiles è un luogo che molti conoscono perché è stato il proprio riferimento spirituale quando il Cerchio di Nuova Terra era ancora in gestazione.
    Si volle dare a questo posto il nome di Les Etoiles, "le stelle", perché per qualche caso particolare della meteorologia locale, nonostante le condizioni del tempo, in ogni stagione, per la maggior parte delle volte c'è sempre uno squarcio di cielo libero che mostra meravigliose stellate notturne.
    In effetti questo posto sembra godere di un particolare clima favorevole. Capita spesso di arrivare a Les Etoiles uscendo dalla nebbia che circonda la zona e di trovarla perfettamente sgombra in un cerchio ben delimitato di buona visibilità...
    Les Etoiles, a parte le coincidenze atmosferiche, è indubbiamente un luogo particolare. E' il luogo dove sono state vissute esperienze che hanno visto nascere idee che, senza immodestia, hanno portato un contributo notevole a tutta l'umanità.
    Qui infatti è nata l'idea del Cerchio di Nuova Terra, qui è stata organizzata la Scuola di meditazione del Cerchio di Nuova Terra stesso, qui è nata l'idea di Gaia Village, qui sono avvenuti gli incontri più importanti che hanno forma...

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    Last Post by *ROS* il 14 June 2012
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  5. I bambini vedono altre dimensioni

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    "I bambini vedono cose che noi non vediamo"

    di Francesco Lamendola


    Molti libri sono stati scritti sull'argomento, alcuni anche ben fatti. Da parte loro gli psicologi, tuttavia, si muovono generalmente dal punto di vista di una scienza immanentista e materialista, per cui essi danno per scontato che non bisogna cercare fuori della mente la spiegazione di qualunque processo od evento, per quanto insolito. Valga per tutti il caso dei cosiddetti "compagni di giochi immaginari", che tutti gli psicologi di formazione accademica interpretano unicamente come una creazione della fantasia di bambini particolarmente sensibili ed emotivi e abituati, per le più varie circostanze, a trascorrere troppo tempo da soli.
    Solo pochissimi studiosi hanno osato sfidare il paradigma materialista della psicologia moderna e hanno sostenuto, ad esempio, che certe forme di "pavor nocturnus", e gli stati nevrotici che ne derivano, sono spiegabili ammettendo che i bambini possiedano la facoltà di vedere e sentire realtà ultra-dimesionali, quali l'apparizione di creature demoniache: esperienze che, di norma, essi non osano confidare agli adulti, anche perché sanno che non verrebbero creduti. Tra questi, si segnala lo psichiatra inglese John Guirdham, che fece egli stesso, da bambino, una esperienza di questo genere; ciò che gli permise, a suo tempo, di interpretare tutta una serie di patologie della personalità infantile.
    «Ciò che il bambino vede nel suo terrore notturno è reale per lui. E, molto spesso, è reale nel senso più stretto della parola. Ciò che egli sta vedendo è la simbolizzazione visiva del Male in forme che sono pervenute a noi attraverso eoni di tempo e che sono indipendenti dalla cosiddetta capacità immaginativa del bambino. Le facce che vede sono invariabilmente cattive. Sono di satiro e di diavolo. Ed è notevole come bambini poco dotati dal punto di vista del disegno siano capaci di esprimere i loro terrori notturni. Facce orrende e sogghignanti sono ricordate da bambini per i quali una simile fraseologia rappresenta il culmine della capacità descrittiva. È come se essi avessero percepito per la prima volta una realtà vivida e descrivibile.»
    L'esorcista e studioso Corrado Balducci riporta, con dovizia di particolari, il celebre casi di due fratelli, due bambini alsaziani che, nella seconda metà del XIX secolo, furono vittime di una prolungata possessione demoniaca che mise a soqquadro l'intero paese. Ed è noto che i testimoni di numerose apparizioni mariane - da Lourdes, a Fatima, a Medjugorie - furono bambini o adolescenti nell'età puberale; così come lo sono, di norma, i presunti agenti del ...

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    Last Post by *ROS* il 8 May 2012
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  6. SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    SINCRONICITA', MULTIVERSO... e l'Io


    di Francesco Lamendola

    Tramonto_Ostia


    "Una mattina d'ottobre del 1829, la goletta australiana Mermaid salpò da Sydney diretta a Collier Bay, nella parte occidentale del continente. Il capitano Samuel Nolbrow era al comando della nave, sulla quale erano imbarcati 18 uomini d'equipaggio e 3 passeggeri. Dopo quattro giorni di navigazione, il Mermaid si trovava nel pericolosissimo Stretto di Torres, fra Australia e Nuova Guinea. All'improvviso il barometro cominciò a scendere a precipizio, mentre cupi banchi di nuvole nere si avvicinavano minacciosamente. Poi il vento cadde e la nave si immobilizzò. Prima di mezzanotte, una violenta tempesta si scatenò sulla zona, investendo in pieno la nave, che fu sbattuta contro un banco di coralli e si sfasciò irreparabilmente, nonostante gli sforzi disperati dell'equipaggio. I 21 uomini abbandonarono precipitosamente la nave tuffandosi in mare e raggiunsero a nuoto uno scoglio distante una cinquantina di metri al luogo del disastro. Il capitano vi giunse per ultimo e poté constatare con sollievo che tutti e 21 erano in salvo.
    "Tre giorni e tre notti trascorsero prima che qualche nave passasse nella zona e si accorgesse dei naufraghi. Finalmente, il quarto giorno, il brigantino Swiftsure li avvistò e li raccolse, proseguendo poi il viaggio. Ma, per una strana coincidenza, anche questa nave, cinque giorni dopo, si trovò nel bel mezzo di una violenta corrente non segnata sulle carte e andò a sfasciarsi sugli scogli.
    "La nave fu abbandonata in fretta e, fortunatamente, anche stavolta tutti riuscirono a mettersi in salvo. La sera stessa del naufragi, si trovò a passare di lì la goletta Governor Ready, con 32 uomini d'equipaggio, che prestò immediatamente soccorso ai naufraghi, accogliendoli a bordo.
    "La goletta, un po' appesantita, riprese il viaggio. Circa tre ore dopo, stranissima coincidenza, un incendio violento e improvviso divampò sulla nave, costringendo tutti i passeggeri a calarsi nelle scialuppe di salvataggio. Disgraziatamente, si trovavano a molte miglia al largo della costa e per di più in un punto decisamente fuori mano. C'era di che disperarsi. Ma non passò molto che, improvvisamente, apparve in lontananza il cutter australiano Comet, sbattuto fuori rotta da una tempesta. La nave rispose prontamente ai segnali di richiamo dei naufraghi. Ma l'accoglienza che questi trovarono a bordo fu piuttosto fredda. Un clima di sospetto, di intolleranza, di superstiziosa diffidenza s'impadronì della nave, sulla quale aleggiava il presentimento di qualche altro disastro. Dopo...

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    Last Post by *ROS* il 10 April 2012
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  7. E...se l'aldila' fosse un mondo parallelo?


    Sull'esistenza di Dio
    e dell'Aldilà


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    La dimostrazione dell’esistenza di Dio è un’impresa veramente difficile, lo dimostrano le interminabili discussioni fra i vari utenti dei blog, e le tesi e contro-tesi dei vari filosofi di tutti i tempi.

    Gli scienziati moderni, da parte loro, si basano sul principio che la scienza può ammettere solo ciò che è sperimentabile e riproducibile. Ovviamente questo principio non può essere applicato a quei fenomeni che sono prettamente spirituali o che appartengono ad un’altra dimensione su cui la nostra fisica non ha accesso.
    Non posso quindi rinunciare a presentare qualche ipotesi. Non posso aspettare che gli scienziati dimostrino matematicamente e sperimentalmente l’esistenza di un universo parellelo, potremmo aspettare molti anni. La scienza normalmente procede per gradi, per approssimazioni successive, occasionalmente si verifica qualche salto rivoluzionario. Quello che oggi è ritenuto impossibile, potrà forse un giorno essere dimostrato reale.

    Propongo di procedere per gradi, in modo che il processo logico sia più comprensibile ed anche facilmente dimostrabile.
    Il primo passo indispensabile può essere quello di dimostrare l’esistenza dell’Aldilà, perché ovviamente Dio può esistere solo in questo spazio.
    Per Aldilà si intende uno spazio spirituale, dove crediamo che sia posto il Paradiso, l’Eden, lo Janna (islam) ed anche l’Inferno. In esso dovrebbero abitare le anime dei nostri defunti, gli angeli e i demoni.
    Anche la dimostrazione dell’esistenza dell’Aldilà può essere fatta per gradi, cominciando a verificare se può esistere effettivamente uno spazio diverso da quello materiale che conosciamo (che possiamo toccare e vivere con i nostri sensi).
    Su questo aspetto la scienza astronomica e la fisica quantistica ci viene in aiuto, perché in base alle ultime scoperte e alle più recenti teorie sembra che effettivamente possano esistere altre dimensioni.
    Gli astronomi ipotizzano l’esistenza della materia oscura e dell’energia oscura, la cui ampiezza dovrebbe addirittura essere molto più vasta della materia visibile e misurabile.
    Molti fisici, sull’altro versante, per giustificare alcune anomalie matematiche, ipotizzano l’esistenza di altre dimensioni, di altri universi, e discutono sul loro numero e sulle loro caratteristiche. In queste dimensioni le leggi della fisica potrebbero essere diverse dalle nostre, lo spazio e il tempo potrebbero essere dei concetti completamente differenti.
    L’esperimento sulla correlazione quantistica fra particelle, svolta dallo scienziato Alain Aspect, ha dimostrato che due fotoni, appartenenti allo stesso atomo di calcio, anche dopo la loro separazione rimangono comunque solidali nelle loro manife...

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    Last Post by *ROS* il 3 Oct. 2011
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  8. Bambina fantasma nel Museo di Napoli

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    By *ROS* il 22 Aug. 2011
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    22 agosto 2011

    Bambina fantasma
    fotografata nel museo di Napoli


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    Da giorni nel Museo Archeologico Nazionale di Napoli succedono cose strane, prima l'allarme di alcuni operai: “In questo cantiere succedono cose strane”. Oggetti spostati, secchi che dovevano essere pieni e che sono stati trovati vuoti. Poi, una foto che proverebbe l’esistenza di fantasmi.

    Ora si attende l’arrivo di veri e propri 'ghostbuster' per far luce, cosi', su una storia che ha parecchi lati oscuri. A parlarne è l'architetto Oreste Albarano, nominato dal ministero per i Beni Culturali come responsabile dei lavori al Museo.

    Dopo le sollecitazioni di alcuni operai, si e' recato personalmente al Museo. Ha fatto alcune foto con il suo cellulare e, da qui, la 'sorpresa': sullo sfondo la sagoma di una bimba che, secondo quanto e' stato accertato, non e' la figlia di nessuno degli operai. Da qui il coinvolgimento di alcuni esperti, docenti universitari, che a settembre dovrebbero arrivare a Napoli: a caccia di fantasmi

    Fonte: youghost.myblog.it
    Last Post by *ROS* il 24 Aug. 2011
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  9. Le Profezie di Baba Vanga

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    Profezie
    By *ROS* il 23 May 2011
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    Baba Vanga

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    Vangelia Pandeva Dimitrova, nota anche come Baba Vanga, nota anche come Vangelia Gushterova -il suo nome da sposata- è una dei profeti meno noti nella cultura occidentale. Nata prematuramente il 3 ottobre 1911 e morta l'11 Agosto 1996, è cresciuta ed è diventata una dei più grandi profeti dei Paesi Europei. E 'nata in Bulgaria - l'Impero Ottomano, Jugoslavia, Macedonia o quello che era ed è, se si desidera essere precisi - e ha trascorso la maggior parte della sua vita in un piccolo villaggio nelle montagne Kozhuh.
    Secondo la storia, all'età di 12 anni, la giovane Vangelia fu presa dal vento in una forte tempesta, che la sollevò e poi la scagliò a terra violentemente. I familiari la trovarono con tanta sabbia e sporco negli occhi, e proprio a causa di questo Vanga divenne completamente cieca. Il suo dono della preveggenza presto cominciò a mostrarsi in seguito a questa vicenda. Il suo nome, Vangelia, tradotto in realtà dal greco significa "Araldo del buon messaggio". L'avrebbero poi successivamente iniziata a chiamare "Baba Vanga". Baba significa nonna o vecchia, ma in questo caso penso che potrebbe essere simile a Baba Yaga -una donna orientale, una strega- che a volte viene raffigurata come un saggio dispensatore di consigli per coloro che lo cercano (oracolo).
    In effetti è quello che lei era per davvero. Durante la sua vita la gente si sarebbe messa in fila per ottenere consigli su cari, malattie, ecc; tra l'altro Baba Vanga aveva anche una buona conoscenza dei rimedi erboristici e prescriveva spesso rimedi naturali. Era anche in grado di comunicare con gli spiriti e poteva "vedere" la vita di una persona e le intenzioni come se fosse un film per lei.
    Baba Vanga è accreditata da numerose predizioni di eventi futuri che sono già realmente accaduti. Nel corso degli anni precedenti, si dice che il suo fratello maggiore, Vasil si era unito all'esercito partigiano, pronto a entrare in guerra. Baba Vanga pianse, lo supplicò e lo pregò di non andare perchè aveva previsto che sarebbe morto all'età di 23 anni. Nonostante l'avvertimento, il fratello partì e successivamente, alla fine, si arrese ai tedeschi che lo torturarono e poi lo giustiziarono. Lei si ritiene abbia predetto la disgregazione dell'Unione Sovietica, il disastro di Chernobyl, la morte della principessa Diana, la vittoria elettorale di Boris Eltsin e la data della morte di Stalin.
    Nel corso degli anni, è stata visitata da molti leader politici, compreso Adolf Hitler. Hitler è stato visto lasciare la casa di Baba Vanga davvero di cattivo umore. L'aveva avvisato con parole dure o semplicemente gli aveva mostrato un futuro che non voleva sentire.

    ...

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    Last Post by *ROS* il 23 May 2011
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  10. Deja vu e il Tempo Spostato...

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    Piani Dimensionali Differenti

    “Come comunicare su dimensioni temporali sincroniche.”

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    Prima di iniziare questa breve spiegazione su quello che chiameremo “CPDD - Comunicazione tra Piani Dimensionali Differenti” vorrei affrontare, in modo breve, l’argomento che tratta l’esistenza dei piani dimensionali e per farlo porterò un esempio facilmente comprensibile a chiunque senza voler tediare voi cari lettori.

    Tempo Spostato

    Vi è mai successo di provare quella strana sensazione di aver già vissuto il momento stesso che state vivendo?
    Avete mai provato in quei momenti di sapere esattamente cosa dirà la tale persona presente oppure di sapere con certezza cosa succederà nel giro di pochi secondi?

    Bene, questo viene chiamato da noi scienziati “Deja-Vu”, dal francese “Già Visto”, ossia di perdere per una frazione di secondo la concezione del tempo e trovarsi con una netta sensazione di alterazione temporale.

    Il Prof.Augustus Awreetus, dopo anni di studi, è riuscito a venire a capo del meraviglioso mistero di questo fatto considerato da molti extrasensoriale.

    Awreetus ha dimostrato che questo fatto è dovuto a quello che lui chiama “Errore Temporale” associato ad una breve alterazione dovuta ad un piccolo spasmo della ghiandola Pineale, come dimostrato da ricerche del Laboratorio del M.I.N.D.S.
    La ghiandola pineale è una ghiandola endocrina delle dimensioni di una nocciola, situata nel centro geometrico del capo, per René Descartes è il punto privilegiato dove mente (res cogitans) e corpo (res extensa) interagiscono.

    Questo stato porta l’individuo ad essere “spostato” per una frazione di secondo in un’altra dimensione, completamente sincronica alla sua attuale ma su un piano cognitivo diverso.
    Ci accorgiamo del “ritorno” alla dimensione precedente perché viene tirato in causa l’Errore Temporale.
    L’Errore Temporale invece che riportare l’individuo allo stessa frazione di secondo di quando è avvenuto il “Deja-Vu”, lo riporta a uno o due secondi indietro - Da qui la sensazione di avere già vissuto quel momento.

    Dobbiamo tenere conto che questi “spostamenti”, dovuti alle contrazioni della ghiandola pineale, avvengono spesso durante la giornata ma ce ne accorgiamo solamente quando simultaneamente avviene un Errore Temporale.

    Awreetus e i suoi stanno cercando di controllare il ritorno allo stato iniziale all’interno di una “Camera Temporale” che genera un Errore Temporale in lab...

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    Last Post by *ROS* il 5 April 2010
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