1. Stati modificati di coscienza


    STATI MODIFICATI DI COSCIENZA

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    In senso neurologico il cervello e’ formato da una rete di cellule nervose, i neuroni, che trasmettono le informazioni con un sistema elettro-chimico che potremmo paragonare a una serie di scariche elettriche che percorrono delle vie neuronali fino a bombardare determinate aree del cervello.
    In questa trasmissione elettrica, il cervello puo’ emettere varie frequenze elettromagnetiche e qualunque neurologo sa che ad ogni fascia frequenziale corrisponde un certo tipo di attivita’ mentale, che puo’ andare dallo stato di coma fino all’eccitazione creativa del genio.
    In tal senso si parla di onde BETA, o veloci, da 21 a 14 picchi al secondo, connesse alle attivita’ razionali e corrispondenti al lavoro della mente che pensa in stato di attenzione o vigilanza. Ci sono poi le onde ALFA, meno veloci, da 14 a 7 cicli al secondo, legate all’intuizione e alla creativita’, che emergono quando la mente pensante si riposa ed entra in uno stato di tranquillita’: RILASSAMENTO, DORMIVEGLIA o MEDITAZIONE; abbiamo poi le onde TETA, molto piu’ lente, onde del SONNO, che scendono dai 7 a 4 cicli al secondo; ancora piu’ bassa e’ la fascia delle onde DELTA, sonno profondissimo o stato vegetativo, da 4 a mezzo ciclo, qui troviamo il COMA o l’ESTASI, e gia’ e’ abbastanza sconcertante che lo stato di minore attivita’ cerebrale, il coma, corrisponda allo stato di maggiore attivita’ paranormale, che e’ appunto l’estasi.

    Si dice che normalmente siamo in uno STATO DI COSCIENZA ORDINARIA, stato di veglia lucida o sonno normale.

    Gli stati modificati di coscienza, ovvero GLI STATI DI COSCIENZA STRAORDINARIA, si possono avere solo eccezionalmente e moltissimi non ne hanno mai avuti nella loro vita. Possono essere di vari tipi, OBE, ipnosi, trance, estasi, allucinazioni, visioni ed esperienze paranormali in genere. ‘Para’ vuol dire che sta ‘al di la’’, in questo caso al di la’ dell’esperienza psichica ordinaria, cioe’ comune a tutti.
    Alcuni hanno una facilita’ quasi congenita verso questo uso della mente, altri non lo hanno mai attivato, altri infine vi capitano raramente e ne restano scioccati. Alcuni sperimentano questi stati come squilibranti o patologici o comunque fortemente anomali e inquietanti. E’ stato il mio caso ed io non ho fatto altro che cercare di eliminare queste esperienze per 29 anni finche’ ci sono riuscita. Ma ci sono persone che li hanno dalla nascita o vivono nelle culture giuste e sono abituati ad essi perche’ costituiscono un loro modo abituale di usare la mente.
    Queste persone esistono da tempo immemorabile e sono state chiamate con vari nomi: santi, guru, sciamani, stregoni, maghi, veggenti ecc. e in genere sono stati onorati dai loro gruppi sociali che li hanno usati per la terapia o la...

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    Last Post by *ROS* il 11 Mar. 2010
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