L'Egitto e gli U.F.O.
E' la teoria che vuole giustificare la grande tecnologia egizia come tramandata da popolazioni aliene.
Robert Temple, dopo aver sostenuto alcune ricerche in Africa, lesse un libro scritto da Marcel Gtrioule e Germane Dieteren nel quale raccontava la sorprendente conoscenza astronomica di una tribù del Mali, i Dogon. Essi sapevano che oltre a Sirio c'era un'altra stella (Sirio B) che loro chiamavano Digitaria (popolata da esseri pisciformi chiamati Nommo), come si riuscì a dimostrare solo nel 1928, che i pianeti ruotano attorno al sole, che la luna è "arida e morta", che Saturno è circondato da anelli e che attorno a Giove vi sono delle lune. Poichè Sirio era già sacra ai tempi degli antichi Egizi, Temple concluse che tali conoscenze dovevano essere state tramandate proprio dagli Egizi.
Gli Egizi erano soliti raffigurare la dea Iside, che identificavano con Sirio, in compagnia di Anubis e Satis come se intendessero rappresentare le altre due stelle di Sirio, Sirio B o Digitaria e Sirio C o Sorgo-femmina.
La conoscenza di Sirio presso gli antichi Egizi e i Dogon era molto approfondita. La religione dei Dogon è basata sul culto di Sirio. Essi dicevano che Sorgo-femmina era una stella più grande di Digitaria e quattro volte più leggera e rappresentava la sede di tutte le anime femminili di tutti gli esseri viventi passati e futuri. Attorno a Sorgo-femmina ruota un pianeta satellite chiamato la "stella delle donne". I Dogon dunque sapevano del collassamento di Digitaria e consideravano sacro il numero 50 che rappresentava il numero di anni utile a Digitaria per concludere il periodo orbitale attorno a Sirio A.
A Temple fu notato che nessuna iscrizione egizia evidenzia tale conoscenza. Egli rispose che, per quanto riguarda i Dogon, fu necessaria un'adeguata preparazione ed una iniziazione ai loro segreti religiosi prima di scoprire il loro sapere. Concluse così che probabilmente fu lo stesso per gli Egizi che avrebbero riservato l'esistenza di Digitaria e Sorgo-femmina a pochi eletti.
Le stesse divinità pisciformi, secondo Berossus, portarono la civiltà a Babilonia.
Le numerose tracce trovate qua e là lasciano dunque pensare all'esistenza di una civiltà aliena precedente le prime civiltà terrestri e quindi anche quella egizia.
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