1. L'Undicesima Dimensione

     
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    L'UNDICESIMA DIMENSIONE


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    Il cosmo potrebbe essere molto più vasto di quello che pensiamo. Secondo alcune teorie moderne, infatti, oltre allo spazio tridimensionale che costituisce il nostro mondo, potrebbero esistere dimensioni aggiuntive, invisibili, che conterrebbero il nostro mondo così come un libro illustrato contiene una singola pagina e che potrebbero contenere anche altri mondi diversi dal nostro.

    Gli studi, le ricerche e scoperte, fatti a volte di errori. Ogni volta che gli scienziati realizzano una loro scoperta, la natura porta in sé una clamorosa sorpresa che li costringe a rivoluzionare le loro ipotesi. Per circa cento anni la scienza è stata perseguitata da molti segreti, uno in particolare è la presunta esistenza di misteriosi mondi nascosti, impercettibili. I mistici avevano sempre affermato l'esistenza di simili luoghi che asserivano essere abitati dai fantasmi e dagli spiriti e l'ultima cosa che la scienza voleva, era essere associata a tali superstizioni. All'inizio del secolo scorso i fisici furono costretti a fare i conti con una insolita scoperta. Quando cercavano le posizioni delle particelle atomiche come gli elettroni, scoprivano che era impossibile collocarle. Esse infatti non avevano un'unica collocazione. "Quando si studiano le proprietà degli atomi, si scopre che la realtà è di gran lunga più strana di qualsiasi forma di fantasia. Le particelle hanno la possibilità, in un certo senso, di essere in più posti nello stesso tempo" (Paul Steinhard, Burt Ovrut, Neil Turok). Si è tentato di dare una spiegazione a questo fenomeno: le particelle non esisterebbero soltanto nel nostro universo. Sarebbero caratteristiche anche di altri universi, un infinito numero di universi paralleli, uno diverso dall'altro. "Essenzialmente, il contrario della nostra realtà si può verificare in un altro universo". Questa idea era così scomoda che per decenni fu rifiutata dagli scienziati. Il più grande desiderio dei fisici nel tempo, è stato quello di trovare un'unica ed elegante teoria che riassumesse in sé tutto il nostro universo. "Noi crediamo che al momento della creazione l'universo fosse simmetrico, puro ed elegante. Senza l'attrito le leggi di Newton appaiono così: semplici, eleganti, belle, pure, nobili ed elementari". Il grande Einstein non raggiunse mai l'obiettivo del completamento della sua Teoria del Tutto, altri ci provarono poiché era il desiderio di tutti gli scienziati.


    Nella nostra vita quotidiana siamo abituati a vivere in un mondo tridimensionale, ci spostiamo in tre dimensioni, sinistra, destra, in alto, in basso, davanti, dietro. La fisica, però, sembrava richiederne un numero maggiore". Einstein suggerì che la quarta dimensione fosse il tempo. Qualcuno ne ipotizzò una quinta, poi una sesta, e questa cifra continuò ad aumentare. Le altre dimensioni erano sparse nell'universo e noi non avremmo potuto percepirle. Molte sarebbero microscopiche e gli scienziati sono convinti della loro esistenza. La teoria delle stringhe ne considerava dieci. Se una stringa è un'oscillazione deve avere spazio a sufficienza per poter oscillare, e se si estrapolano i risultati matematicamente, lo spazio deve essere a dieci dimensioni, delle quali nove spaziali ed una temporale. La teoria della super gravità prevedeva invece uno spazio ad undici dimensioni. Ebbe inizio così fra gli scienziati una lunga controversia tra la decima e l'undicesima dimensione. Pochi presero sul serio l'ipotesi di quest’ultima. Dagli studi fatti la teoria delle stringhe dava dei problemi. Si provò a formulare una ulteriore ipotesi, quella che più di ogni altra si era scartata nei precedenti dieci anni, l'undicesima dimensione. Accadde come qualcosa di magico alle cinque teorie delle stringhe. Si scoprì che esse erano tutte uguali, o meglio erano cinque diverse versioni di una teoria generale. Con l'aggiunta di un'altra dimensione, l'undicesima, la teoria delle stringhe cominciava ad avere senso. Era però diventata una teoria profondamente diversa.

    Si scoprì che tutta la materia nell'universo era connessa in una vasta struttura, una membrana di energia. Le ricerche per svelare i misteri dell'universo ricominciarono sulla base di questa nuova teoria. Essa fu chiamata la Teoria della Membrana o Teoria M. Era così enigmatica e complessa che molti pensarono che M potesse stare per altro: magia, mistero, membrana. "Si scoprì che nella undicesima dimensione tutte le regole del buon senso venivano eliminate. Un oggetto, per esempio, poteva essere infinitamente lungo in essa, ma estremamente piccolo nella nostra". "Prendiamo 1 millimetro lo dividiamo per 10 seguito da 12 zeri, uno spazio molto piccolo quindi, questa è l'undicesima dimensione. Un sistema che si estende per un trilionesimo di millimetro nelle varie direzioni del nostro mondo tridimensionale". E' più vicino di quanto lo siano i vestiti sul nostro corpo, eppure è uno spazio che non riusciamo a percepire. In questo "luogo misterioso" il nostro universo membrana fluttua, insieme ad altre membrane di varie forme: gli universi paralleli.

    Fonte: saperedituttounpo.myblog.it
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