1. La porta dimensionale onirica...

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    L’UNIVERSO DIMENSIONALE DEI SOGNI

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    Può capitare che un mattino ci svegliamo e siamo rimasti stupiti da ciò che abbiamo sognato. Capita ad ogni uomo di confondere un viaggio astrale per un sogno, di confondere un sogno reale per un semplice sogno.

    L’universo del sogno è vasto a tal punto che non esiste attualmente su Gaia un’arte, sia essa la psichiatria o la spiritualità, capace di spiegare in maniera esauriente ciò che accade mentre sogniamo.

    Ovviamente come sempre mi limiterò a parlarne sotto l’aspetto spirituale perché come ho ben detto in altre sezioni non solo non so nulla di psichiatria ma nemmeno mi interessa provare a risolvere i problemi della mente usando la mente.

    La prima fondamentale cosa da dire sul sogno è il tempo sogno: esso è la prima dimensione che è molto particolare. La prima dimensione che è conosciuta bene dagli aborigeni australiani, ha un tempo lineare in avanti o lineare indietro ma sempre limitato alla durata del sogno.

    Mi spiego meglio: in un sogno che per esempio va da 0 a 10 noi possiamo avanzare o retrocedere mentre dormiamo, riprendere il sogno da capo e rifarlo uguale, modificato, interromperlo o concluderlo. Noi possiamo spostarci avanti e indietro nella linea temporale del sogno mentre nella realtà fisica di 3° dimensione siamo obbligati ad avanzare e basta.

    L'unico modo che abbiamo infatti nella realtà di tornare indietro è tramite il ricordo e qui vi è la grandissima differenza fra la prima e la terza dimensione: in pochissime parole nel tempo sogno di prima dimensione non si invecchia mai oltre un certo punto e non si ringiovanisce mai entro un altro punto.

    Questo però porta a comprendere un altro importantissimo fattore: durante il sogno non esiste il ricordo. Nessuno durante un sogno può ricordarsi di qualcosa di un altro sogno. Se ne ricorderà alla fine del sogno ma non durante. Rifletteteci e vedrete che è così. Questo per la motivazione che ho spiegato prima. Il tempo del ricordo nella dimensione sogno è limitato al sogno stesso. Possiamo cioè solo ricordarci durante un sogno, i ricordi del sogno stesso, ma non di un altro!

    Prova ne è che noi facciamo anche 5/6 sogni a notte ma divisi e indipendenti fra loro, senza nessun nesso.

    Si possono però avere dei Deja Vu durante il sogno, strane sensazioni di aver già vissuto situazioni simili, ma sono molto sfuggevoli e non controllabili.

    Molti esseri umani, durante il sogno possono spingersi in avanti o indietro nel nostro tempo reale, ed avere visioni di eventi futuri o passati. Questo è possibile. In questo caso non si parla di astrale. Si è nel mondo astrale invece quando si sogna, per esempio, di essere a bordo di astronavi, di visitare pianeti sconosciuti, di volare, d...

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    Last Post by *ROS* il 4 April 2011
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  2. Creatori di Mondi...

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    LA STAFFETTA DEGLI UNIVERSI

    di Antonio Bruno

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    Nella mia posizione di ricercatore "non scienziato", ma solo libero spirito pensante, ritengo che la cosiddetta "Interpretazione dei Molti Mondi" (MWI), così spiegato in un interessantissimo articolo (1) di Barbara Ainis, sia la chiave per una concezione finalmente liberatoria ed esaustiva della realtà.

    Un'intuizione che, sinceramente, ho sempre avuto, pur avendola abbozzata con la grossolanità di un "non scienziato".
    Questa esperienza interiore, che qualcuno potrebbe definire "deduttiva", non la ritengo una conquista esclusiva del sottoscritto bensì un traguardo raggiungibile da chiunque abbia sviluppato determinati livelli meditativi.
    Certamente, il mio linguaggio ha poco da dividere con quello delle cosiddette "scienze esatte", ma abbiamo preso atto, una volta di più leggendo il citato articolo, che di "scienze esatte" ne esistono ben poche e, comunque, confinate solo all'universo di cui attualmente stiamo facendo esperienza.
    È certo che la MWI, così come la espone il grande fisico Lev Vaidman, rappresenta una rivoluzione mentale, cognitiva, psicologica e conoscenziale tale quali non se ne sono mai viste nella storia umana.
    Davvero, il termine "rivoluzione", sembra addirittura restrittivo. A me fa l'effetto di un respiro finalmente liberatosi dall'occlusione di un fastidiosissimo raffreddore. È come se il mio spirito respirasse fresca aria di un bosco svedese che lo vivifica e rinnova.
    A fronte di tante nuove domande e pressanti interrogativi che essa genera, la MWI cancella con un elegante colpo di spugna tutti i "grumi", gli "impacci" in cui ci eravamo arenati e può dar luogo ad azzardi teorici che giusto ad un "non scienziato" come me possono essere tollerati e perdonati; azzardi che, tuttavia, per la natura stessa di questa grande verità che sembra delinearsi davanti a noi, cessano di essere tali ed acquistano pieno diritto di cittadinanza nella dimensione della cogitazione umana.
    Certo, non tutto mi è chiaro e non mancano interrogativi anche pressanti, che cercherò di soddisfare con il prosieguo delle mie ricerche e attraverso il confronto con menti davvero aperte e scientifiche, al di là di tutti gli ingombri ammuffiti di cui è oggi alla mercé il concetto stesso del fare scienza.
    Dalla mia posizione privilegiata di anarchico della ricerca, non vincolato ad etiche od ontologie professionali di "casta", posso permettermi, addirit...

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    Last Post by *ROS* il 2 April 2011
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  3. La teoria della Supersymmetry

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    L'esperimento "Brookhaven G-2":

    La teoria della Supersymmetry


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    Il grafico mostra i mondi della materia visibile sopra il rettangolo celeste e quello più grande, più pesante, detto "ombra," o partner, delle particelle che giacciono al disotto dello stesso rettangolo e che non è visibile nei mondi fatti di materia "comune". La teoria della Supersymmetry postula che ogni particella che osserviamo ha un altro "partner" più massiccio. Nessuna particella "Supersimmetrica" è stata ancora osservata.

    Scienziati del Laboratorio Nazionale di Brookhaven hanno annunziato che un esperimento che segue i moti delle particelle subatomiche chiamate muoni ha messo in luce promettenti evidenze sull'esistenza di un enorme universo-ombra non visibile ma coesistente col nostro.
    Il significato della scoperta è stato però messo in dubbio da una serie di errori matematici e disaccordi teorici fra diversi fisici di tutto il mondo che stanno verificando i risultati. Se essi fossero corretti, sarebbe una delle scoperte più grandi della Fisica moderna.

    L'esperimento "Brookhaven G-2" ha prodotto osservazioni straordinariamente minute dei muoni ruotanti. Con grande sconcerto degli sperimentatori, le predizioni teoriche di come gli scontri con la materia ordinaria dovrebbero influenzare il ballo delle particelle, sembrerebbero sbagliate. Solo attraverso le differenze tra quanto ci si aspettava e quanto é stato osservato nel comportamento dei muoni, porterebbe a supporre l'esistenza di un nuovo tipo di materia. L'esistenza del nuovo tipo di materia è ipotizzata da una teoria non confermata, chiamata della supersimmetria. Secondo tale teoria, ogni particella nota nell'universo, dall'elettrone al neutrino, ne ha una controparte ancora non scoperta.

    Alcune versioni della teoria suggeriscono che la "materia scura," una sostanza che sembra superare quantitativamente la materia "normale" nel cosmo, consisterebbe di enormi ammassi di particelle supersimmetriche sparse attraverso lo spazio.
    Il test condotto a Brookhaven (Long Island), ha impegnato una squadra di scienziati provenienti da tutto il mondo e funziona più o meno come l'esperimento che si conduce nei licei, chiamato del moto Browniano che evidenzia la struttura atomica della materia "ordinaria" . Quando si osservano, attraverso un microscopio, i moti della polvere in sospensione nei liquidi, é risaputo che ciò avviene perché le particelle sono spinte ripetutamente da atomi e molecole invisibili. I Fisici sanno che apparentemente lo spazio vuoto è popolato da un genere di particelle che nascono e scompaiono continuamente. I muoni, particelle elettricamente cariche e c...

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    Last Post by *ROS* il 23 Feb. 2011
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  4. Un misterioso viaggiatore dal futuro al CERN?


    GLI UNIVERSI PARALLELI ESISTONO DAVVERO!

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    Guardando in dettaglio la recente scoperta fatta da un gruppo di scienziati della California, ovvero che uno stato quantistico è ora osservabile dall'occhio umano, si giunge a strabilianti implicazioni: i viaggi nel tempo sono possibili! Pensate cosa vorrebbe dire una simile possibilità per ciascuno di noi: tornare indietro ai bei tempi spensierati della gioventù, o riabbracciare i nostri Cari che ci hanno lasciato, non avrebbe prezzo!
    Ne abbiamo parlato recentemente e non so quanti di voi abbiano intuito la portata di una simile scoperta che significa, in parole povere, che un oggetto -e non solo una particella subatomica- può esistere contemporaneamente in due universi paralleli, ovvero in una condizione di multi-stato.

    Tutto è venuto da un piccolo pezzo di metallo - una "lamella" della larghezza di un capello umano, un oggetto molto piccolo, ma comunque qualcosa che si può vedere ad occhio nudo.
    Andrew Cleland dell'Università di Santa Barbara ha posto la lamella sotto una campana di vetro da cui era stata risucchiata tutta l'aria per eliminare le vibrazioni, poi l'ha raffreddata, ha abbassato le luci e colpendola come se fosse un diapason, ha potuto osservare che si muoveva ed era ferma al tempo stesso. So bene che la cosa sembra contraddittoria, ed è quasi impossibile capirla se il vostro cognome non è Einstein, ma è realmente accaduto. E' un dato di fatto strano come lo è tutta la meccanica quantistica. Come è possibile?

    Per cercare di capire, si deve pensare molto, molto in piccolo.
    Più piccolo di un atomo. Gli elettroni, che ruotano intorno al nucleo di un atomo turbinano intorno ad esso in stati multipli e contemporanei, simili alla nostra lamella e sono perciò difficili da definire. E' solo quando si misurano le caratteristiche di un elettrone che lo si forza in una posizione specifica. La svolta di Cleland consiste nel fatto di aver dimostrato che quanto è vero per le particelle sub-atomiche è applicabile a qualcosa di visibile ad occhio nudo. Anche (teoricamente per ora) ad un essere umano!
    Che cosa significa tutto questo? Diciamo che siete a Torino a far visita a vostra zia, ma in un altro universo, state a casa vostra a guardare "I Simpsons". Può sembrare inverosimile, ma è un fatto basato su dati scientifici reali. "Quando si osserva qualcosa in uno stato quantico, si è diviso l'universo in due parti," ha detto Cleland, cercando di spiegare come possono esserci universi multipli ma che se ne può vedere solo uno. La teoria del multiverso dice che l'intero universo si "blocca" durante l'osservazione, e noi vediamo solo una delle sue realtà. Si vede un pallone da calcio vo...

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    Last Post by *ROS* il 2 Mar. 2011
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  5. L'Oltre...scienza (2)


    TEORIA DEL MULTIUNIVERSO
    MICHIO KAKU

    Last Post by *ROS* il 9 Feb. 2011
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  6. L'Oltre...scienza (1)


    MICHIO KAKU: NOVITA' SCIENTIFICHE SU UFO E ALIENI


    La scienza in generale, la fisica e l'astrofisica in particolare hanno fatto notevoli passi in avanti negli ultimi decenni, tanto da mettere in discussione molti dei dogmi ai quali molta parte della comunità è sempre stata affezionata, vuoi per motivi conservatoristici, vuoi per mancanza di immaginazione. Non c'è di che stupirsene: è sempre stato così e così sempre sarà, e parafrasando un noto fisico del passato si può dire che certe nuove teorie seppur corrette, vengono accettate universalmente solo quando la generazione degli oppositori non passa a miglior vita.
    E' facile sentirsi rispondere: "la scienza è scienza, non cambia con il passare degli anni, se una teoria era provata e corretta allora, lo è anche oggi". Ecco, niente di più sbagliato. Anche perchè una formula matematica o fisica di per sè è certamente sempre corretta, ma la teoria che da essa può derivare niente affatto. Questo è dovuto al fatto che non è possibile poter vantare la considerazione di tutte le variabili, ma anche solo la totalità dei fattori in gioco, ed inoltre il risultato è talvolta soggetto ad interpretazione. Soprattutto si consideri che esse sono appunto teoria, il cui termine stesso prevede il fatto che non sarà mai cosa certa e mai completamente provata. Ciò non vuol dire che tutte le torie scientifiche sono discutibili, anzi, la maggior parte di esse si basa sull'esperienza, su conferme indirette e su molteplici operazioni di controllo, tanto da apparire considerevolmente affidabili, ma la verità è che la validità di una teoria scientifica è reale fino a quando non si scoprono elementi in disaccordo, o non si trovano interpretazioni migliori, cosa che in genere porta ad un'altra teoria migliore, in sostituzione della vecchia. Ciò accade continuamente soprattutto per quelle sceinze ancora in divenire, come lo studio dei meccanismi dell'universo o la fisica delle particelle, anche per il fatto che gli ambienti d'osservazione dei relativi fenomeni è particolarmente difficile, e di fatto ne ignoriamo del tutto alcuni elementi. Nel secolo scorso si sono susseguite scoperte destabilizzanti per la scienza, come la Relatività e la fisica quantstica, e solo oggi iniziamo ad assaporare i frutti più succosi di tali rivoluzioni epocali. Niente di più facile che in questo approfondire alcune delle teorie più fragili vadano sostituite, o aggirate. Questo in relazione all'esobiologia e all'ufologia è ancora più evidente. Tutti i pregiudizi novecenteschi carichi di arrogante scetticismo nullificatore sono caduti uno ad uno, tanto ...

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    Last Post by *ROS* il 7 Feb. 2011
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  7. L'Antiuniverso

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    Notizie dall'anti-mondo

    di Mario Bruschi

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    Violazione CP nei mesoni B
    Un fondamentale teorema della Fisica Teorica stabilisce che se, con un colpo di bacchetta magica (!), si potessero scambiare tutte le cariche elettriche positive con quelle negative (e viceversa : coniugazione di carica C) e insieme scambiare la sinistra con la destra (parità P) e insieme invertire il flusso del tempo ( il passato diventa futuro e viceversa: inversione temporale T), ci troveremmo in un anti-Universo indistinguibile da quello in cui viviamo! Questo è in parole povere, il Teorema CPT. I fisici erano comunque convinti che in realtà le singole 'invarianze' fossero rispettate dalla natura... cioè che il mondo fosse indifferente allo scambio delle cariche elettriche e allo scambio destra-sinistra e allo scambio passato-futuro. I primi dubbi vennero a fisici teorici negli anni '50 e in seguito fu confermato sperimentalmente che in realtà l'Universo distingue tra positivo e negativo (C) e tra destra e sinistra (P)... restava la possibilità che comunque cambiando le cariche (C) e la parità (P), l'Universo restasse lo stesso... (invarianza CP). Ma alcuni fisici teorici teorizzarono che la stessa CP potesse essere violata a livello microscopico e nel 1964 tale violazione fu confermata sperimentalmente nel decadimento dei mesoni K (che contengono i rari quarks 'S' -quarks 'strani'-). La violazione di CP è estremamente importante perché, se confermata e se il teorema CPT è corretto, implica una violazione della invarianza sotto inversione temporale (T): in altre parole l'Universo è in grado di distinguere (almeno a livello microscopico) tra passato e futuro! Questo, anche se può sembrare banale per il non scienziato (in effetti chiunque può facilmente avvertire in che direzione scorre il tempo... prima si nasce e poi si muore: non viceversa!), era stato ed è tuttora uno dei problemi aperti della fisica: la fisica fondamentale ha serie difficoltà nel riconoscere la "freccia del tempo" cioè proprio nel distinguere futuro e passato...
    Tornando alla attualità: i fisici teorici sospettavano che la misteriosa violazione CP potesse essere osservata anche nel decadimento dei mesoni B, mesoni che contengono i quarks 'bottom' B che sono ancora più rari dei già rari S (strani). Una prova sperimentale di ciò sembra emergere in un piccolo numero di eventi registrati...

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    Last Post by aldebaran59 il 13 Dec. 2010
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  8. Il vuoto quantico di Tesla

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    IL VUOTO QUANTICO DI NIKOLA TESLA

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    Tesla, rompendo con la tradizione classica e con l'orientamento generale del meanstream accademico del suo tempo, e soprattutto con gli scienziati canonici del nostro tempo, ritenne che questa sostanza ("etere"ndr.), appena individuata, dovesse consistere in un oceano di energia intelligente che denominò con l'espressione "energia radiante".
    Naturalmente, in mancanza del solito modello matematico, fu abbastanza facile per i benpensanti della fisica tradizionalista confutare e giudicare altamente opinabili le affermazioni in merito ai suoi più concreti esperimenti che avevano il pregio di precedere il formalismo matematico, anticipando i risultati e le soluzioni emergenti da tutta quanta la materia scaturita dalle sue osservazioni pratiche.
    Senza contare poi che tra Tesla e i suoi detrattori, che non lo avevano ben capito, esisteva anche un profondo equivoco scientifico.
    Per "etere" i fisici del tempo intendevano quel mezzo, poi recisamente negato, attraverso il quale avrebbe dovuto trovarsi a vibrare le onde di un campo elettromagnetico.
    Ma questa concezione di etere era cosa ben diversa da quella che intendeva Tesla, per il quale l'etere non aveva nulla a che fare con il campo elettromagnetico e con le sue equazioni di Maxwell, bensì con un campo completamente diverso, formato dal "vuoto quantico", un vacuo, un velo impalpabile, un flusso evanescente di energie sottilissime.
    In questo modo era inevitabile che nel pensiero fisico-matematico, di per sé fondato su asserzioni rigorose, nel corso della storia della ricerca scientifica si abbattesse uno tzunami che spazzasse via quel binario obbligato, dettato dalla scienza ufficiale, al di fuori del quale qualunque altro percorso, dichiarato insensato, non poteva consentire vie praticabili.

    L'imbarazzo della scienza moderna oggi sta tutto qui. E' estremamente difficile per un fisico attuale, e ancor di più per una comunità di fisici tenuta insieme da un ferreo consenso, dover ammettere di aver sbagliato tutto e di aver costruito un edificio potente, imponente e solido sul terreno sbagliato.
    Ne consegue che esso finisce per essere un edificio "artefatto", non un edificio realistico.
    Per dirla con le parole del fisico quantistico Fritjof Capra, "La scienza attuale si preoccupa più di costruire mappe che non di fotografare il territorio". Ma la realtà empirica e' il territorio, mentre la mappa e' spesso una realtà di comodo, come troppo spesso lo sono certi dati o parametri utili per far tornare i conti delle equazioni, come architettura di base dell'attuale edificio della fisica.

    Oggi la fisica si trova allora a una svolta e a far...

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    Last Post by *ROS* il 6 Dec. 2010
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  9. I misteriosi poteri delle Piramidi


    I POTERI DELLE PIRAMIDI

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    EFFETTO SUI METALLI (diminuzione di peso)

    Su una bilancia a due piatti con un fulcro centrale, realizzata in modo che un braccio rimanesse fuori e l'altro dentro la piramide, si sono messi due pesi di circa quattro chilogrammi: dopo 24 ore il campione metallico in piramide aveva perso oltre 4 grammi !!

    Le esperienze si sono ripetute con altri metalli quali ferro, alluminio e rame ottenendo delle perdite di peso anche se in misura minore.

    Esistono relazioni riservate secondo le quali isotopi radioattivi posti in piramide perdono il loro tasso di radioattività in tempi più brevi del normale.

    Esiste un brevetto cecoslovacco per mantenere il filo alle lamette da barba mantenendole costantemente in una piccola piramide d'altezza 10 centimetri.

    In tal modo si possono ottenere oltre 200 rasature contro le 5/6 normali.

    EFFETTO DISIDRATANTE (mummificazione)

    Il francese Bovis entrando nel 1930 nella" Camera del Re" (Piramide di Cheope) notò mummie d'animali che erano entrati in piramide.

    Pensando che fosse la forma della struttura la causa di tutto ciò, costruì dei modellini di piramide alti circa 90 centimetri; collocando animali morti ad un terzo dell'altezza, notò che vi era qualcosa che ne impediva la putrefazione e causava una rapida mummificazione (da uno a due settimane).

    Recenti esperimenti effettuati con carni d'animali non trattate con conservanti, hanno evidenziato che veniva esalato un debole odore nei primi tre giorni di permanenza, che scompariva generalmente al sesto e la mummificazione era completa al massimo verso il quindicesimo giorno.

    Dopo parecchi mesi, faceva rinvenire la carne in acqua, questa era perfettamente commestibile.

    Come paragone i campioni tenuti fuori si deterioravano ed entravano in putrefazione.

    EFFETTO SULLE SEMENTI E SUI VEGETALI

    Semente e piante collocate all'interno di piramidi si comportano diversamente da quelli lasciati all'esterno.

    Sementi conservate all'interno per almeno due settimane germogliano più rapidamente e producono piante pi...

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    Last Post by *ROS* il 11 Oct. 2010
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  10. La teoria dell'Universo Simmetrico

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    L'Universo Simmetrico

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    “Viaggio sul nastro di Mobius”
    (Angelo Bellobono, Ines Fontenla e Fernanda Veron)


    La Teoria dell’Universo Simmetrico (TUS.) ci descrive soddisfacentemente come è fatto l’universo, i suoi confini, cosa c’è dopo la morte. Vorrei riportare, sinteticamente, alcuni concetti di base di questa teoria.

    • La TUS assimila l’universo (tutto ciò che esiste) ad un sistema isolato (come di fatto è) per il quale, in fisica, valgono tutti i principi di conservazione.
    • Dalla stretta interdipendenza tra simmetria e principi di conservazione conclude che l’universo debba esistere ed evolversi in forma perfettamente simmetrica.
    Questa semplice deduzione può dare risposta a tutte quelle domande che hanno assillato, da sempre, la mente umana.

    Sintetizzando per brevità i concetti, si può dire, in maniera grossolanamente descrittiva, che nel momento del Big Bang esisteva un "qualcosa" di perfettamente omogeneo, indistinto ed uniforme che, espandendosi nello spazio/tempo, ha generato tutto ciò che è osservabile in natura. Se ciò è accaduto da una parte del "centro" dell’esplosione, identicamente deve essere avvenuto nella parte opposta. In altre parole, poiché si è generato un sistema solare con il pianeta Terra, agli antipodi dell’universo dovrà esistere un altro sistema solare ed un altro pianeta Terra ("mondi" paralleli), identico al nostro (opposto ed inverso, nel rispetto della simmetria sferica) dove i mutamenti avvengono "contemporaneamente" identici ai nostri.

    Insomma, tutto ciò che esiste, ha un gemello perfetto così che, in questo istante, chi sta leggendo queste righe, non è "solo", il suo "fratello gemello", agli antipodi del cosmo, sta facendo e pensando le medesime cose.

    (La differenza tra noi, fatti di "materia/energia" e il nostro gemello, simile ad un guanto identico al suo "compagno", internamente che esternamente, rovesciato dall’interno e capovolto, nel rispetto della simmetria sferica, così da intendersi "antimateria/energia", è solo relativa).

    Questo fatto, in cui nell’universo la quantità di materia ed antimateria è perfettamente identica e, la somma algebrica del tutto è uguale a zero, avrebbe, di certo soddisfatto il fisico Paul Davies che così rifletteva: "...la materia, che è una forma di energia, può essere creata in laboratorio, ma è sempre accompagnata da una quantità equivalente di antimateria. Il fatto che la materia e l’antimateria siano prodotte simmetricamente in laboratorio fa nascere l’interessante questione del perché l’universo consista per quasi il 100% di...

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    Last Post by *ROS* il 20 May 2010
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