Il Sole Nero
di Aiwass418
Sono emerse di recente dichiarazioni fornite da ex ricercatori del dipartimento segreto di Psicotronica del KGB o GRU che, nel dopoguerra, ebbero accesso agli archivi segreti della Ahnenerbe di Himmler.
In essi furono trovati anche dati mai pubblicati riguardanti la spedizione tedesca in Antartide nel 1938-1939. Tali dichiarazioni indicano una possibile minaccia di offensiva da parte forze esterne al pianeta, civiltà extraterrestri fortemente interessate ad impedire indagini e sperimentazioni degli scienziati terrestri nel campo delle energie del vuoto che, evidentemente, rappresentano un grave pericolo per l’integrità della “concatenazione dello spazio vuoto” che protegge il fragile corpo fisico dell’Universo dalla ferocia del Fuoco Cosmico.
Secondo queste dichiarazioni esiste una contesa sul controllo dell’Organo Intelligente Centrale della Galassia: il gigantesco Buco Nero nel centro galattico spiroidale definito nelle opere di Alice Bailey il “Sole Centrale Spirituale” e nella tradizionale scuola esoterica occidentale, a cui appartenevano anche gli esploratori della Ahnenerbe, il “Sole Nero”.
L’immagine simbolica del Sole Nero fu posta infatti sul pavimento della sala di meditazione nel Castello di Wewelsburg in Germania, il quartier generale della Ahnenerbe.
Risultava chiaro che la civiltà che avesse posseduto il controllo del Sole Nero sarebbe stata in grado di far esplodere stelle, frantumare pianeti e/o popolarli con razze di loro scelta, ovvero sarebbe divenuta la padrona incontrastata di questa Galassia.
Secondo queste fonti il controllo del Sole Nero potrebbe essere teoricamente esercitato attraverso una sua “modificazione”, inviando un “virus di trasformazione del vuoto” attraverso l’ipertunnel di teletrasporto situato al Polo Sud che ora, secondo la stampa russa, è estensivamente studiato ed esplorato dal Pentagono.
In pratica si tratta di utilizzare i campi torsionici, un termine ormai accettato per definire “vortici di energia” più veloci della luce.
Secondo le moderne teorie scientifiche, i buchi neri non sono masse omogenee di oscurità indifferenziata ma contenitori di informazioni di immensa capacità. Ogni informazione assorbita in un buco nero è registrata nel formato di “superstringhe di frattali spiroidali” che, secondo il Prof. Samir Mathur dell’Ohio University e di alcuni colleghi Russi, sono super densamente immagazzinate nel buco nero come le stringhe del DNA sono immagazzinate all’interno del nucleo della cellula.
Queste spirali possono emettere le così dette “onde di torsione” che, diffondendosi più veloci della luce, non posso...
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