1. Il segno degli Universi Paralleli


    Scoperto nel 2007 un "buco nero" di 900 milioni di anni luce


    I ricercatori dell'università di Nord Carolina lo spiegano con la "teoria delle stringhe"
    Un'immensa voragine nello spazio
    "E' il segno degli Universi paralleli"
    "Esisterebbero una miriade di universi intorno al nostro"


    di LUIGI BIGNAMI

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    C'E' UN'IMMENSA voragine nell'Universo. Si trova tra 6 e 10 miliardi di anni luce dalla Terra. Si tratta di un volume di spazio con un diametro di circa 900 milioni di anni luce dove il "nulla" la fa davvero da padrone. Agli strumenti che l'hanno scoperto appare come una gigantesca macchia oscura nel cielo, come se una mano smisurata avesse cancellato quasi tutti gli oggetti luminosi presenti al suo interno.

    Ora un gruppo di ricercatori ha dato una spiegazione a quel fenomeno. Suona fantascientifico, ma Laura Mersini-Houghton dell'Università del North Carolina a Chapel Hill (Usa) dice proprio così: "E' l'impronta indelebile di un altro universo che sta oltre il nostro". Ma per capire questa spiegazione - apparsa su NewScientist - che potrebbe rivoluzionare tutte le idee sorte sul nostro Universo è necessario fare un passo indietro.

    "Non solo non è mai stato trovato un vuoto tanto grande, ma nessuna ipotesi sulla struttura dell'Universo lo aveva previsto", aveva detto Lawrence Rudnick dell'Università del Minnesota (Usa), autore della scoperta del buco avvenuta il mese di agosto del 2007. E questo spiega il motivo per cui la sua esistenza era stata messa in luce quasi per caso.

    "Era una mattina durante la quale i radiotelescopi del Vla (Very Large Array) - in grado di captare ogni più piccolo segnale radio emesso da una stella, una galassie o qualunque altro corpo celeste ancora attivo - non erano impegnati in osservazioni particolari e allora ho deciso di puntarli verso la "macchia fredda" individuata dal telescopio spaziale della Nasa Wmap (Wilkinson Microwave Anisotopy Probe)", ha spiegato Rudnick. La "macchia fredda" in questione è una misteriosa anomalia presente nella mappa della "radiazione cosmica di fondo" dell'Universo, la radiazione che permea l'intero cosmo e che viene interpretata come l'energia residua del Big Bang. Tale radiazione presenta variazioni tra un punto e l'altro che non superano lo 0,001 per cento. Ma dalla "macchia fredda" che si trova in direzione della costellazione di Eridano, non giungeva ai radiotelescopi del Vla alcun "fotone", le particelle di energia cioè, che si muovono ...

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    Last Post by *ROS* il 1 Aug. 2011
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  2. L'oscuro compagno di viaggio della Terra

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    Astronomia
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    By *ROS* il 28 July 2011
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    Giovedì 28 Luglio 2011 14:46

    La Terra ha un compagno di viaggio:
    è l’asteroide Troiano 2010 TK


    Scritto da Roberta Ragni


    Il Pianeta Terra ha un fedele compagno di viaggio che la segue costantemente nella sua orbita intorno al Sole da circa 10.000 anni. Si tratta di 2010 TK, un piccolo asteroide troiano dal diametro di appena 300 metri e distante circa 150 milioni di chilometri dalla Terra.

    2010 TK si trova in una stabile orbita 'troiana', vale a dire che segue costantemente la traiettoria del nostro Pianeta. Tale situazione di equilibrio, definitiva di Lagrange, porta alla formazione di una sorta di triangolo di 2010 TK con Terra e Sole, in una 'danza' a tre senza che i corpi si disturbino a vicenda. Nessun rischio di collisione, quindi, con il Pianeta Blu, entrato così a far parte della lista dei pianeti noti per avere un compagno 'troiano', come Giove, Marte e Nettuno.

    La sensazionale scoperta dell’asteroide amico, che si è guadagnata la copertina di Nature, si deve a un gruppo di ricerca canadese e americano coordinato da Martin Connors che, grazie al satellite Wise (Wide-field Infrared Survey Explorer) della Nasa, lanciato nel 2009, sono riusciti a individuare il corpo celeste.

    “Questi asteroidi sarebbero per lo più visibili alla luce del giorno, il che li rende molto difficili da individuare”, ha detto Connors - ma ne abbiamo finalmente trovato uno, perché l’oggetto ha un’orbita insolita che lo fa stare più lontano dal Sole rispetto agli altri Troiani. WISE è stato fondamentale, dandoci un punto di vista difficile da avere sulla superficie terrestre.”

    L’asteroide Troiano della terra ha un’orbita insolita che traccia un movimento complesso in prossimità di un punto stabile sul piano dell’orbita terrestre. Ma ben definita e per almeno altri 100 anni non si avvicinerà alla Terra più di 24 milioni di chilometri.

    Una posizione, però, destinata a cambiare nel tempo secondo Andrea Milani dell’università di Pisa: ''a differenza degli asteroidi troiani di Giove e Nettuno, che sono permanenti a causa della forte gravità dei due pianeti, -osservato l'esperto- questo asteroide, come il compagno troiano di Marte, è destinato a separarsi dal nostro pianeta. La configurazione di questo asteroide è interessante, ma potrà durare ancora poche centinaia di migliaia di anni”. Che sembrano una eternità, ma confrontati con la vita della Terra (circa 4 miliardi di anni) sono davvero un battito di ciglia.

    Ma sono ancora mo...

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    Last Post by *ROS* il 28 July 2011
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  3. Saturno si abbevera alla fonte di Encelado

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    Astronomia
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    Saturno
    By *ROS* il 26 July 2011
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    26/7/2011

    Saturno si abbevera alla fonte di Encelado

    La presenza di acqua nella parte alta dell’atmosfera di Saturno è un enigma sul quale gli astronomi si interrogano da 14 anni.
    Lo ha appena risolto il telescopio spaziale Herschel: il vapore acqueo proviene da Encelado.
    Unico caso di luna che influenza direttamente la chimica del proprio pianeta.


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    In questa immagine, ripresa dal satellite Cassini (ESA/NASA/ASI),
    si vedono almeno quattro pennacchi d'acqua levarsi dall'emisfero sud di Encelado
    (crediti: NASA/JPL/Space Science Institute)


    Se nel Sistema solare c’è una coppia che proprio non ha problemi di comunicazione, è quella formata da Saturno e dalla sua luna Encelado. Già qualche mese fa, qui su Media INAF, avevamo riferito dell’elettrizzante rapporto che li lega. Ma le ultime osservazioni del telescopio spaziale Herschel dell’ESA mostrano che la relazione fra il pianeta con gli anelli e il suo piccolo satellite di ghiaccio va ben oltre lo scambio di semplici particelle: Encelado fornisce infatti a Saturno niente meno che l’acqua. E pure parecchia: 250 kg di vapor d’acqua al secondo. Fluendo sotto forma di pennacchi dal polo sud della luna, le molecole di H2O arrivano ad avvolgere il pianeta in un “toro” – una sorta di ciambellone – il cui raggio è circa 10 volte quello del pianeta stesso.
    È un caso unico nell’intero Sistema solare: nessun altro satellite, per quanto se ne sa, ha un’azione diretta sulla composizione chimica del pianeta attorno al quale orbita. Grazie a questa scoperta, gli scienziati hanno potuto mettere la parola fine a un mistero che li tormentava da 14 anni, da quando ISO (Infrared Space Observatory), un altro telescopio spaziale ESA, aveva mostrato la presenza di acqua nella parte alta dell’atmosfera di Saturno, senza però spiegarne l’origine.

    A rendere fino a oggi così difficile, nonostante le dimensioni ragguardevoli, rivelare la presenza del toro d’acqua, è stata la sua trasparenza in banda ottica. Ma con l’occhio sensibile alla luce infrarossa di Herschel, e in particolare la sua camera HIFI, questo problema non si pone. E ciò ha permesso al team guidato da Paul Hartogh, del Max-Planck-Institut für Sonnensystemforschung, di ricostruire l’intero flusso delle molecole. E di pubblicare i risultati sull’ultimo numero di Astronomy & Astrophysics.
    «L’ingresso in atmosfera di rilevanti quantità d’acqua provenienti dallo spazio», sottolinea Hartogh, «è un processo che non ha alcun analogo con quanto avviene sulla Terra. E una peculiarità di Saturno».
    Anche se la maggior...

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    Last Post by *ROS* il 26 July 2011
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  4. Alla ricerca di vita nel Cratere Gale

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    23.07.2011

    Il prossimo rover marziano Curiosity
    atterrerà nel Cratere Gale


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    Ormai è deciso: la destinazione del rover marziano Curiosity, il terzo robot che la NASA ha progettato per l’esplorazione del pianeta rosso, scenderà proprio ai piedi di una montagna stratificata all’interno del Cratere Gale.
    Il rover del Mars Science Laboratory, Curiosity, sarà lanciato alla fine di quest’anno e raggiungerà Marte nel mese di agosto del 2012. Il cratere a cui è destinato questo robot supertecnologico si estende per 154 chilometri.
    Perché è stata scelta proprio questa destinazione per Curiosity? Per via della stratificazione delle rocce ai lati della valle, visibili anche dalla Terra, che permetteranno al robot di raccogliere informazioni preziose sulla sequenza completa dei depositi geologici.
    Il cratere è chiamato Gale in memoria dell’astronomo australiano Walter F. Gale.

    “Marte è fermamente nei nostri obiettivi”, ha detto l’amministratore della NASA Charles Bolden. “Curiosity non solo restituirà un patrimonio di dati importante per la scienza, ma servirà anche come l’avanscoperta per una missione di esplorazione umana sul Pianeta Rosso”.
    Durante una missione della durata di un anno marziano – quasi due anni terrestri - i ricercatori utilizzeranno gli strumenti del rover per studiare se la regione di atterraggio possiede condizioni ambientali favorevoli per il sostegno della vita microbica e se esistono indizi sul fatto che la vita sia mai esistita sul pianeta.
    “Gli scienziati hanno identificato Gale come la migliore scelta per perseguire gli obiettivi ambiziosi di questa nuova missione”, ha dichiarato Jim Green, direttore per il Planetary Science Division della NASA a Washington. ”Il sito offre un paesaggio visivamente drammatico e grandi potenziali di scoperte scientifiche significative.”

    Nel 2006, più di 100 scienziati hanno cominciato a prendere in considerazione circa 30 potenziali luoghi di sbarco durante workshop che si sono svolti in tutto il mondo. Quattro candidati sono stati selezionati nel 2008. L’abbondanza di immagini mirate ha permesso approfondite analisi sui problemi di sicurezza e sulle attrazioni scientifiche di ogni sito. Un gruppo di alti funzionari della scienza della NASA ha quindi condotto un esame dettagliato e concordato all’unanimità di andare avanti con la destinazione finale.

    Curiosity è circa due volte più lungo e più di cinque volte più pesante di qualsiasi precedente rover. I suoi 10 strumenti scientifici ne includono due per l’immagazzinamento e l’analisi di campioni di roccia e polvere che il braccio robotico del rover raccoglierà.
    Stavolta niente pannelli solari né palloni gonfiabili. La NASA vuole andare sul sicuro e, dato anche il maggior peso e una presenza ...

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    Last Post by *ROS* il 23 July 2011
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  5. Misteriosa bolla di luce alle Hawaii

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    Astronomia
    Misteri
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    By Police il 5 July 2011
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    Misteriosa bolla di luce alle Hawaii,
    catturata dal telescopio Subaru


    Il telescopio giapponese Subaru, nelle Hawaii, è diventato famoso nel febbraio scorso per aver ripreso immagini senza precedenti del disco di polvere e gas che ruota intorno a una giovane stella, dove si stanno formando pianeti. Ora rischia di diventare famoso per una misteriosa bolla di luce che avrebbe ripreso proprio alle Hawaii il 22 giugno 2011, e che è diventata ben presto un video.
    La storia è di quelle da film. Ichi Tanaka, un astronomo di supporto per il telescopio Subaru, ha inviato una e-mail al forum Asterisk Starship descrivendolo come "un enorme alone di luce sopra l'orizzonte orientale", aggiungendo che si stava "lentamente espandendo a oltre 45 gradi in poco più di cinque minuti ". Le immagini sono diventate la foto del giorno nel prestigioso portale, e molti hanno cercato una spiegazione plausibile che per ora non è stata trovata.

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    Gli utenti del forum interpellati dall'astronomo, hanno indicato una serie di suggerimenti che vanno da un portale temporale multi-dimensionale, ad interferenze aliene, fino all'ipotesi di un piccolo frammento cometario entrato in rotta di collisione con l'atmosfera esterna della Terra. Qualcuno suggerisce un riflesso nella lente dovuto a una torcia elettrica, fari di un auto e via dicendo.
    Da notare che al Vandenburg Air Force Base in California, gli Stati Uniti hanno lanciato un Minuteman III inter-continentale, un missile balistico (ICBM) alle 3:35 am -ora delle Hawaii- che doveva fare rientro attorno al Kwajalein Atoll nell'oceano Pacifico.

    Gary Fujihara della University of Hawaii Institute per l'astronomia, aveva teorizzato una spiegazione simile che spiega "perché i tempi di questo episodio sono così brevi".
    Secondo il blog Bad Astronomy Magazine, le caratteristiche della bolla di luce suggeriscono che il fenomeno sia dovuto a "un impulso improvviso di energia e di rapida espansione del materiale, come un'esplosione di qualche tipo" che potrebbe essere la fase di lancio o rientro di un razzo, con l'espulsione del carburante che entra nella parte superiore dell'atmosfera terrestre.


    Fonte:http://www.ufoonline.it/

    Edited by *ROS* - 7/7/2011, 14:38
    Last Post by Police il 5 July 2011
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  6. Arriva la Luna rossa

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    Astronomia
    Luna
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    By *ROS* il 14 June 2011
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    MERCOLEDì 15 GIUGNO 2011
    CI SARA' UNA SPETTACOLARE ECLISSI TOTALE DI LUNA,
    COMPLETAMENTE VISIBILE DALL'ITALIA


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    La Luna apparirà scura e color rame bronzeo, pienissima (fase 100% alle ore 22,13, in contemporanea con il massimo dell'eclissi!!!).

    Un appuntamento da gustare su una terrazza panoramica che guardi ad est, sud e magari anche ovest, in compagnia di ottimi strumenti sia visuali che foto, e perché no, a lume di candela, in atmosfera romantica...

    FASE ISTANTI¹

    (1) Inizio Eclisse di Penombra 17h23m01s
    (2) Inizio Eclisse Parziale 18h22m33s
    (3) Inizio Eclisse Totale 19h22m04s
    (4) Massimo dell'Eclisse² 20h12m31s
    (5) Fine Eclisse Totale 21h02m58s
    (6) Fine Eclisse Parziale 22h02m28s
    (7) Fine Eclisse di Penombra 23h02m08s

    ¹Gli istanti sono espressi in Tempo Universale Coordinato (UTC).
    (Per l'ora estiva italiana, alias l'ora "legale", aggiungere 2 ore).
    Saros 130. #916;T = 68,97s. Tempo Dinamico (TD) = UT + #916;T.
    ²La Luna si trova presso il nodo ascendente e la magnitudine del massimo dell'eclisse è di 1,706.
    La durata della totalità è di 1 ora e 41 minuti.
    L'orario di visibilità della Luna dipende dalla vostra località. Per conoscere levata, culmine e tramonto della Luna nella vostra località potete consultare ad es. www.marcomenichelli.it, da cui sono tratti questi dati, e che ringraziamo per la qualità delle informazioni messe a disposizione.

    L'Osservatorio Comunale "G.D. Cassini" di Perinaldo (IM) inoltre ha reso pubblica un'animazione che visualizza efficacemente lo svolgersi del fenomeno:

    www.youtube.com/watch?v=2mt_sJdAXJU&feature=youtu.be

    Inoltre, a partire dalla home di www.uai.it uno Speciale Luna Rossa della UAI, Unione Astrofili Italiani.

    Lo trovate qui:
    www.uai.it/web/guest/uainews/journal_content/56/10100/235218


    Fonte: skylive.it/forum5 (postato da serastrof)
    Last Post by kekka007 il 16 June 2011
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  7. Una base su Marte?

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    Astronomia
    Marte
    Misteri
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    By *ROS* il 9 June 2011
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    1/6/2011

    UNA BASE SU MARTE?
    ULTIMA SCOPERTA CON GOOGLE MARS


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    Questa potrebbe essere la più importante scoperta su Marte! Questa struttura è di 700 x 150, di colore bianco con strisce blu e rosso, sul suolo rosso di Marte. Questa non è una roccia o una montagna. Si tratta di una struttura artificiale. Questo non è qualcosa che è stato creato, questo è qualcosa che è attualmente su Google Mars. E’ stata inviata una mail alla NASA dal scopritore del manufatto, ma non hanno risposto.
    Andate a vedere di persona. Le coordinate sono:
    71 49’19.73″N 29 33’06.53″W

    Scoperto da David Martines 2011

    Fonte: newapocalypse.altervista.org
    Last Post by *ROS* il 9 June 2011
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  8. Universo...in onda

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    Astronomia
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    By *ROS* il 19 May 2011
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    19/05/2011

    ET ascolterà l'Universo da sottoterra

    Il progetto Einstein Telescope permetterà di captare le onde gravitazionali, fornendo l'ultima verifica sperimentale alla teoria della relatività generale.

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    [ZEUS News - www.zeusnews.com - 19-05-2011]

    ET, progettato da un gruppo di ricercatori europei non è un buffo alieno ma un telescopio - per ora solo un progetto - dedicato al più famoso scienziato del XX secolo, Albert Einstein.

    ET sta infatti proprio per Einstein Telescope: sarà presentato domani a Cascina (Pisa) quale frutto di un progetto coordinato dallo European Gravitational Observatory, partecipato dall'Italia con l'Istituto Nazionale di Fisica Nucleare.

    Il Telescopio di Einstein non assomiglia a un telescopio tradizionale: la maggior parte della sua struttura è sotterranea, costruita a 100 metri sotto la superficie, e forma un triangolo con un perimetro di circa 30 km.

    Lo scopo di questa particolare realizzazione è catturare le onde gravitazionali dovute alla presenza di masse in movimento nell'Universo e previste dalla teoria della relatività generale.

    Michele Punturo, dell'INFN, spiega: «Grazie alla sua estrema sensibilità alle basse frequenze, ci permetterà di osservare con regolarità le onde gravitazionali inaugurando così l'era di un nuovo tipo di astronomia, l'astronomia gravitazionale: sarà una vera e propria rivoluzione scientifica

    Fonte: zeusnews.it
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    Il cacciatore di antimateria alla ricerca dell'antiuniverso

    Oggi nella stazione spaziale si lavorerà per porre nella sua sede definitiva l'Ams che andrà a caccia della leggendaria antimateria.

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    Il cacciatore di antimateria Ams sta per essere installato su una piattaforma esterna della Stazione Spaziale Internazionale.
    Andrew Feustel della Nasa e il collega italiano Roberto Vittori astronauta dell'Esa e colonnello dell'Aeronautica Militare Italiana stanno lavorando per afferrare lo strumento dalle dimensioni ...

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    Last Post by *ROS* il 21 May 2011
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  9. Ufo e terremoti dalla cometa Elenin?

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    Dietro la cometa Elenin si potrebbero nascondere degli UFO...
    sarà vero?


    News nel mondo dell’ufologia: L’astronomo russo, Leonid Elenin ha scoperto lo scorso 10 dicembre 2010, nei pressi di Giove (tra Marte e Giove), una nuova cometa C/2010 X1 chiamata Elenin.

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    Secondo le relazioni pubblicate dall'agenzia spaziale cinese, Sergio Toscano, Direttore Ricerca astronomica, sostiene che dietro la cometa potrebbe esserci un Ufo o più.
    Parlando della cometa Toscano ha detto:
    “Dietro la cometa, scoperta nel dicembre dello scorso anno, gli scienziati cinesi sostengono ci sia qualcosa che chiamano cluster, il che significa un ammasso globulare o forse una nave aliena “.

    Secondo l’astronomo, dietro al corpo celeste ci sarebbero dei misteriosi segnali nonché una strana formazione.
    Toscano dice anche che i cinesi hanno detto che il veicolo spaziale si trova nella stessa posizione da 90 giorni, ed ha aggiunto: “sembra che stia arrivando da una civiltà aliena”.

    Secondo il quotidiano Cronaca, il fenomeno è stato confermato da Rosie Redfiel, il nuovo direttore del Programma Astrobiology della NASA . Toscano, parlando della situazione ha detto:
    “Ma quando la NASA ha cominciato a fare calcoli e proiezioni di orbita della cometa, si resero conto che c’era qualcosa di sbagliato e la prima cosa che fecero fu eliminare il sito web in cui hanno dato informazioni su questo tema.

    Quale sarà la verità?

    Fonte: esoterya.com

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    Cometa Elenin e terremoti


    Il devastante sisma che ha colpito il Giappone (8.9 sulla scala Richter) è il sesto come potenza da quando si registrano i terremoti.

    Sul web impazzano teorie catastrofistiche che additano le tempeste solari, l’effetto della Luna sulla Terra (in questo periodo è più vicina a noi) , il 2012 sempre più vicino...
    Tra tutte le teorie vi è quella che prende in esame la Cometa Elenin (aka C/2010 X1) , scoperta il 10 dicembre 2010 da Leonid Elenin. Si sta avvicinando molto velocemente alla terra e vi e' stato un primo grosso allineamento di pianeti con lei il 15 di marzo.

    Sul web si legge che Elenin in verità sia Nibiru, sia Nemesis o sia semplicemente una cometa che ci colpirà.
    Vi invito a ricercare più informazioni e a discuterne più approfonditamente sul forum. Lo staff di Nibiru2012.it sta seguendo giorno per giorno l’evolversi della situazione.

    Alcune cur...

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    Last Post by *ROS* il 7 May 2011
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  10. Kepler-11, il sistema solare simile al nostro

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    Astronomia
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    By *ROS* il 3 Feb. 2011
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    03 febbraio 2011

    Kepler-11, il sistema solare simile al nostro

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    Nuova scoperta nello spazio. Il telescopio spaziale Kepler, della Nasa, ha individuato sei piccoli pianeti intorno ad una stella simile al sole e la cui massa oscilla tra 2,3 e 13,5 volte quella della terra. I pianeti orbitano dentro un sistema battezzato Kepler-11. Tale sistema, che si trova a 2mila anni luce dalla terra, ha destato la particolare attenzione degli scienziati perché è composto da un elevato numero di pianeti, di piccole dimensioni, e che orbitano molto vicini. Si tratta di un sistema molto simile al nostro sistema solare, che di pianeti ne ha otto.

    A quanto pare, i primi cinque pianeti viaggiano molto vicino alla stella-madre in una formazione compatta, tanto da compiere un intero giro intorno ad essa in un lasso di tempo che varia da 10 a 47 giorni; il sesto si trova su un'orbita molto diversa, più allungata.
    Uno degli scopritori, Jack Lissauer, ha raccontato su Nature che i pianeti che formano il gruppetto vicino dei cinque sono tra i più piccoli finora rilevati con dimensioni analoghe alla Terra; la valutazione delle loro masse, inoltre, porta a concludere che siano avvolti da uno strato di gas leggeri, quindi una sorta di atmosfera.

    Il telescopio spaziale Kepler, costruito proprio per andare alla scoperta di un pianeta che sia simile alla Terra, è stato lanciato nel marzo del 2009. Il suo obiettivo, appunto, è raccogliere dati e prove di pianeti che orbitano attorno a stelle con condizioni di temperatura media dove possa esistere l'acqua e quindi la vita.

    (foto © LaPresse)

    Fonte: magazine.excite.it
    Last Post by *ROS* il 3 Feb. 2011
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