Minaccia da altre dimensioni?

di Florinda Balli

Mentre pare che da parte ufficiale si cominci ad ammettere,
sia pure a piccole dosi, l'autenticità del fenomeno chiamato UFO,
il pubblico si interroga sulla natura dei cosiddetti extraterrestri.
Chi sono? Da dove vengono? Che cosa vogliono da noi?
Le correnti di pensiero in proposito sono molte e radicalmente diverse
a seconda che si tratti di ufologia classica o meno.

Sotto un spessa crosta di normalità quotidiana, stiamo vivendo un momento di profonda trasformazione, o, per usare le parole scritte da Anne Givaudan nella prefazione al libro del brasiliano Trigueirinho "Apppel à l'Humanité" *: Mentre le persone cosiddette colte e intelligenti si stanno ancora interrogando per stabilire se esiste veramente vita su altri pianeti, se le cure sui piani sottili possono avere effetti concreti e se si può credere a ciò che non si vede, il mondo sta cambiando.
Altre dimensioni si avvicinano alla nostra e fenomeni un tempo considerati pura invenzione o follia vengono piano piano riconosciuti a livello ufficiale.

Ad un recente convegno di ufologia promosso dal Centro Ufologico della Svizzera Italiana (CUSI) abbiamo incontrato un funzionario del Ministero britannico della Difesa, il dottor Nick Pope, il quale ci ha dichiarato che il governo di Londra ha ormai ammesso la realtà del fenomeno UFO. "Tra il 1991 e il 1994, sono stato incaricato di dirigere il cosiddetto Progetto UFO" ci ha detto Pope "Il mio compito era di stabilire se vi fosse qualche prova di una minaccia aliena". "Secondo i risultati dello studio abbiamo stabilito che, se gran parte delle segnalazioni di avvistamento di cui disponevamo provenivano da un pubblico che poteva anche essere sospettato di errore, alcune di esse nondimeno erano state fatte da agenti di polizia, militari e piloti, persone insomma al di sopra di ogni sospetto. In certi casi gli UFO erano stati captati dai radar, in altri vi erano prove fotografiche o video. Un pilota aveva addirittura descritto una quasi collisione tra un aereo civile e un UFO, avvenuta nel 1995. In un altro caso, verificatosi nel 1998, un UFO è atterrato in una base militare.
Da controlli del terreno effettuati in seguito con contatori Geiger era stato rilevato un tasso di radioattività molto più alto del normale". "Il governo britannico" secondo Nick Pope "ammette il fenomeno anche se non afferma che si tratta della prova della effettiva esistenza di extraterrestri. Viene quindi ammesso ufficialmente che qualcosa esiste e che questo qualcosa è inspiegabile. La scorsa primavera, sul sito internet del Ministero della Difesa è stato posto un documento di quattrocento pagine che era stato classificato segreto e riservato ai soli cittadini britannici. Si tratta del documento segreto più importante mai pubblicato nel Regno Unito. Quindi tutti coloro che si interessano all'argomento hanno potuto ricevere molte nuove informazioni".

Se da una parte si assiste quindi a un'apertura delle autorità di fronte ai fenomeni inspiegabili, dall'altra però sembra che negli ambienti dell'ufologia si stia instaurando un clima di timore nei confronti degli esseri che vengono comunemente definiti extraterresti. Se in passato molti anelavano al contatto con i simpatici ET, oggi vari appassionati dell'argomenti sono giunti a temere che questi esseri si rivelino spietati mostri simili a quelli presentati in film quali "Signs" o "Indipendence Day". Diventano sempre più frequenti i racconti di "incontri ravvicinati" gravidi di conseguenze traumatiche, tra cui i famosi "impianti" (minuscoli marchingegni che vengono inseriti nei corpi degli umani contattati) il cui scopo e il cui funzionamento sono tuttora ignoti.
Tra i rappresentanti più noti della corrente allarmista figura l'americano Derrel Sims, che afferma di aver lavorato per la CIA e che oggi si è specializzato nel fare emergere con l'ipnosi ricordi di rapimenti da parte di alieni. Abbiamo avuto la possibilità porre alcune domande a Sims che figurava anche lui tra gli oratori del convegno promosso dal CUSI. "Solitamente", ci ha detto "il primo episodio di abduction si verifica nell'infanzia, anche se non necessariamente in soggetti medianici, come sostiene invece lo psichiatra Kenneth Ring. Se l'evento non si ripete più, molti rapiti tendono a rimuovere ogni ricordo del fatto.
A volte però capita che qualcosa risvegli la loro memoria: un episodio della vita concreta, un disturbo psicologico inspiegabile o addirittura il fatto che i loro stessi figli vengano rapiti a loro volta. Infatti esistono famiglie più "portate" al contatto alieno di altre, così come esistono popoli più propensi di altri e tra questi i nativi americani".

A testimonianza di ciò riportiamo qui un racconto del capo Sioux Alce Nero gentilmente messoci a disposizione dalla presidente del CUSI, Candida Mammoliti: (...)Avevo quattro anni quando udìi la voce per la prima volta. Era come se qualcuno mi chiamasse, ma non c'era nessuno vicino. Questo mi successe più di una volta e ogni volta mi faceva paura e tornavo di corsa a casa. Un anno dopo ebbi la prima visione. Una tempesta di tuoni si avvicinava dalla parte dove tramonta il sole e proprio quando entravo a cavallo in un bosco vidi un essere posato su un ramo.
Questo non fu un sogno, avvenne davvero. Stavo per scoccare una freccia, quando egli parlò e disse: "Tutte quelle nuvole di sopra sono da una parte". Forse voleva dire che tutte le nuvole mi stavano guardando. Poi continuò: "Ascolta, una voce ti chiama". Allora alzai lo sguardo e dalle nuvole vidi scendere due uomini, a testa in giù come frecce che cadono e mentre si avvicinavano cantavano un sacro canto ed il tuono era come un rullare di un tamburo(...}

Ma quale è lo scopo di questi misteriosi e spesso sconvolgenti contatti? Che cosa vogliono gli alieni da noi? Risponde Derrel Sims: "Per una ragione o per l'altra non vogliono farci sapere chi sono, da dove vengono e ciò che vogliono. Hanno sicuramente i loro obiettivi ma le cose che rivelano sono solitamente false, o solo parzialmente vere. Ad alcuni contattati dicono di provenire da pianeti il cui nome risulta poi essere quello di luoghi esistenti sulla terra. A volte promettono agli addotti di proteggerli da ogni male, ma alla prova dei fatti non mantengono sempre la promessa. A volte sono crudeli senza nessun motivo valido per noi. Direi che hanno un programma ben preciso per ogni persona e che a loro non interessa se la persona stessa lo giudica buono o cattivo".
Per quanto riguarda le diverse tipologie di alieni, riscontrate dai contattati, Sims conferma che esistono, ma precisa che, secondo lui, hanno tutte i medesimi misteriosi obiettivi. Lo statunitense, autore di vari libri di cui l'ultimo in ordine di tempo Alien Hunter è uscito nello scorso giugno, sostiene che questi esseri non sono dei nuovi arrivati nella nostra realtà: ci visitano ormai da secoli, solo che un tempo venivano chiamati, folletti, fate, gnomi ecc. "L'immagine degli esseri fatati così come ci viene presentata nei libri di fiabe o nei fantasy è stata molto edulcorata. In un tempo non molto lontano il piccolo popolo era temuto al punto che quasi non si osava pronunciarne il nome.". A questo atteggiamento negativo fa riscontro quello nell'insieme positivo degli studiosi di spiritualità.
Personaggi del calibro del brasiliano Triguerinho* o dello statunitense J.J. Hurtak** o di un altro brasiliano, Loryel Ferreira***, propendono decisamente per la presenza di esseri di luce (nonostante che Hurtak metta in guardia contro una crescente presenza di alieni malvagi). Scrive Loryel: "...Quindi, dato che i maestri stanno preparando il movimento spirituale di avvento del Paracleto (lo Spirito Santo) sulla terra e che necessitano di mezzi per attuare questo impianto, è ovvio che saranno usati vari strumenti e varie tecniche per realizzare il suddetto intento. E' in questa luce che vanno visti i cosiddetti chips impiantati dagli extraterrestri.

Ci si può chiedere a questo punto come agiscano i chips? Per rispondere a questa domanda bisogna fare un passo indietro ed esaminare l'etimologia della parola carisma (dono dello Spirito Santo). Questa si compone delle radici greche charis: grazia e ma, ossia verbo perfetto, o azione perfetta. La si può tradurre come dono divino gratuito. L'essere umano è composto di 3 elementi: spirito, mente e corpo. Lo spirito è l'energia divina che si deve manifestare attraverso un veicolo fisico, il che significa che l'energia dell'Essere deve essere liberata per il servizio di Dio. Se ricordiamo che la mente riflette l'energia e che al corpo spetta il compito di liberarla sotto forma di azione, i chips si trovano nelle parti del corpo la cui anatomia esoterica favorisce la liberazione dell'energia del Paracleto.

Triguerinho sostiene che una parte dei cosiddetti extraterrestri verrebbero in realtà da basi sotterranee situate in vari punti del pianeta. Il saggista brasiliano indica in particolare la Cordigliera andina, la foresta amazzonica e la steppa siberiana quali luoghi geografici in cui si troverebbero alcuni centri intraterreni. Questi centri tuttavia sarebbero situati su una frequenza energetica diversa rispetto alla nostra, per cui sfuggirebbero a tutte la ricerche fatte con soli mezzi materiali. Qusti centri si starebbero risvegliando per operare il salto energetico di cui parlano moltissime profezie. Secondo Triguerigno i nuovi centri stanno prendendo il posto della mitica Shamballa, la città eterna del "Re del Mondo" situata nell'Himalaya di cui hanno scritto agli inizi del Novecento autori quali René Guénon e St. Yves d'Alveydre. L'energia di Shamballah infatti sarebbe in prevalenza maschile, mentre quella dei nuovi centri che si stanno attivando è femminile e corrisponde alla trasformazione attualmente in atto.

Note:
* Triguerinho, Un appel à l'Humanité, Editions Vesica Piscis.
** J.J. Hurtak, Extraterrestrial Retrivals, edito da The Academy for Future Science.
*** Vedi l'articolo Impianti e Carisma nella sezione Nuovi Orizzonti di Mutamenti

Fonte: www.mutamenti.ch