1. Atlantidei...viaggiatori di Aldebaran

     
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    I Nazisti da Atlantide ai dischi volanti

    di Massimo Barbetta

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    Il nome Ha(u)nebu ricorre anche per i nomi dei “Dischi Volanti” od Aerei Rotondi sperimentali dei Nazisti, costruiti alla fine del secondo conflitto mondiale. Essi sembravano avere come sistema di propulsione una ipotetica forza anti-gravitazionale che sfruttava l’Energia Vril. Tanto è vero che un altro nome in codice di questi fantomatici Aerei a Disco dei nazisti era proprio Vril. Questa forza o energia era alla base delle dottrine Iniziatiche e Misteriche degli albori del Nazismo, sorte alla fine del primo Conflitto Mondiale nella Società Thule e nella segreta Società Vril.
    Gli studiosi di questi aspetti tecnologici degli “Aerei ad Ala Rotonda” dei Nazisti sono molto in imbarazzo nello spiegare perché venne dato loro il nome “Haunebu”. Alcuni pensano che possa essere correlato al termine tedesco “Nebel” = “Nuvola” o “Fumo”, altri si buttano in un fantomatiche “Divinità Teutoniche”, ma in realtà non hanno la più pallida idea del perché fu dato a questi aerei sperimentali questo nome!
    In realtà ora sappiamo che “Haunebu” era in origine il nome che gli Antichi Egizi davano agli Atlantidei e alla loro Isola nel mezzo dell’Oceano Atlantico (Shin Wr). I loro progenitori erano strettamente connessi al Cielo, alla Divinità e alla Costellazione del Toro. Il loro mezzo di trasporto, presumibilmente celeste, corrispondeva alla “barca Hanebu”, e da qui agli Aerei ad Ala Rotonda = “Haunebu” dei nazisti, la coincidenza è perfetta.
    Molti storici contemporanei ritengono che la fase di progettazione e la realizzazione di questi Aerei a Disco fosse coordinata ed organizzata dalle SS. La Polizia Segreta dei Nazisti era infatti in grado di avere le risorse economiche e tecniche, la elevata segretezza e la sufficiente indipendenza dalla macchina burocratica della Wermacht, per poter gestire un tale progetto super-segreto.
    Sappiamo che il Capo indiscusso delle SS era Himmler e siamo inoltre a conoscenza che le SS si occupavano di attente ricerche archeologiche, connesse all’ideale ariano e alle radici storiche del “Germanismo”, congiunte a fini iniziatici ed esoterici. Sono molto note le ricerche e le spedizioni compiute dalle SS a questo scopo nel lontano Tibet, nonché le ricerche di oggetti a significato mistico religioso quali, l’Arca dell’Alleanza, (come mostrato in uno dei più noti episodi della saga di Indiana Jones), il Sacro Graal, la Lancia di Longino.
    Appare quindi molto probabile che non fosse sfuggito agli attenti ricercatori nazisti i messaggi proposti dagli Antichissimi “Testi delle Piramidi” dell’Antico Egitto, a proposito degli Atlantidei.
    L’ordine simbolico ed esoterico delle SS, voluto con precisione iniziatica dallo stesso Himmler, ebbe una sorta di Santuario nel Castello di Wewelsburg in Westfalia. La curatrice degli Archivi del Castello di Wewelsburg, Kirsten John-Stucke, ha di recente dichiarato che: “Himmler era molto affascinato dalla leggenda di Atlantide, tanto da mandare una spedizione sia in Perù che in Islanda per cercare tracce della civiltà dei sopravvissuti dell’Isola inabissata: forse la mitica Thule.”
    Secondo lo scrittore Esoterista Scott-Elliott (Storia dell’Atlantide e della Lemuria scomparsa), che si rifaceva al romanziere Bulwer-Lytton (The Coming Race), gli Atlantidei erano in possesso di una sorta di aerei a forma di barca, fatti di legno o leghe leggere che potevano raggiungere la velocità di 160 Km/h ed un’altezza di 300 metri. Erano spinti dall’energia detta “Vril”. Anche lo scrittore Spencer Olivier (omonimo dell’attore scomparso) dice che gli Atlantidei erano in possesso di specie di Macchine Volanti chiamate “Vailx”. Parimenti Edgar Cayce, conosciuto come il “Profeta dormiente” per le sue capacità profetiche durante un sonno auto-provocato, a proposito di Atlantide, parlava di “Cristalli” che fornivano energia, sia per le navi in mare che “nell’aria”. Sembra quindi di poter dedurre che i Nazisti, ed il loro braccio informativo-iniziatico, le SS, erano a conoscenza, grazie alle loro capillari ricerche, del significato del termine egizio “Ha(u)nebu”. Le SS avevano intenzionalmente chiamato così i loro “Aerei Rotondi” in ricordo di Atlantide e delle “macchine volanti”? Fantasia, Fantascienza sfrenata o…realtà? Occorre dire che alcuni decenni fa qualche prova è stata trovata. Infatti è stato rinvenuto un piccolo aliante di legno in ritrovamenti archeologici a Saqqara, che era perfettamente in grado di volare.
    Il Libro degli Hopi (1968) gli indiani d’America, parla di guerre durante le quali erano usate “Patuwvotas” = “Macchine Volanti”, “che solcavano il cielo con rombo di tuono”; il loro impiego terminò quando i “continenti s’inabissarono e terre e mari cambiarono di posto, finchè il 3° Mondo (quello che precede il nostro attuale), giacque in fondo al mare con tutte le sue superbe città. Sotuknang, nipote del Creatore per gli Hopi, esorta le tribù a volgersi a guardare le isole del mare da cui giunsero alla loro attuale patria in questo modo: “Voltatevi a guardare! Queste sono le tappe iniziali del vostro viaggio: le vette delle montagne del 3° mondo inabissato nel mare”.
    Se ci spostiamo in India troviamo anche qui Veicoli Volanti per il trasporto di persone, conosciuti come “Vimana”; ed il Vimana Vidya era “l’arte di volare in Veicoli Aerei”. Essi si dividevano in “Suryamandala”, che potevano viaggiare nel Sistema Solare, ed in “Naksatramandala”, che si spingevano verso le stelle. Tant’è vero che gli Dei sanscriti, venivano chiamati “Vaimanikan” = “Coloro che viaggiano nei Vimana”; compaiono nel Mahabharata, nel Ramayana, nell’Atharva Veda nei Purana e in tutta la letteratura Sanscrita.
    E’ stato infine detto, e mai del tutto smentito dai reduci nazisti, che i dettagli della tecnologia per costruire gli “Aerei a Disco” (Rundflugzeug) fosse stata inizialmente fornita in una foresteria a Ramsau, vicino a Berchtesgaden, nel 1919 in modo telepatico a 2 “medium”, di nome Orsic e Sigrun. Tali indicazioni apparivano sotto-forma di un messaggio semi-criptato molto simile a quello usato dai Cavalieri Templari che sembrava provenire da Alieni correlati alla Stella Aldebaran o Alfa del Toro.
    Ma Aldebaran corrisponde alla stella “Sar” degli Antichi Egizi che significa “Far ascendere nel Cielo”.
    Per gli Ebrei il termine “Sar” o “Shar” ha il significato di “Porta”, quale emerge dall’episodio del Vecchio Testamento, quanto mai extraterrestre, della Scala di Giacobbe (Genesi, 28, 17). Inoltre per molti Popoli Medio-Orientali dell’Antichità, il nome “Sar” è connesso alla Regalità, in quanto diretto discendente della Divinità. E’ altresì inevitabile riferire che tanto le Iadi che le Pleiadi appartengono alla Costellazione del Toro, e sono mitologicamente conosciute come figlie di Atlante od Atlantidi.
    Curiosamente infine Thule era il nome usato dalle Popolazioni del Centro-America per definire il Continente scomparso dell’Atlantico il quale forse possedeva la conoscenza di una energia sconosciuta, che poteva essere connessa all’eliminazione della gravità.
    Il mistero della nascita e dello sviluppo della Civiltà di Atlantide era correlato
    a una razza di Alieni, che provenivano da Aldebaran, la Stella Alfa del Toro,
    il mitico “Occhio di Horus”, incastonato nel “Toro del Cielo”? Fantascienza?
    Solo il Tempo e le ulteriori ricerche Archeologiche potranno dipanare il filo di
    un mystero esistente, ma, al momento, assai ingarbugliato.

    Fonte: nuke.templariordo.it
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