1. Lovejoy non si è sciolta al Sole

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    By *ROS* il 18 Dec. 2011
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    18/12/2011

    Misteri della scienza:
    Lovejoy non si è sciolta al Sole


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    Ricercatori, astronomi, scienziati e semplici appassionati sono rimasti stupiti da questo evento eccezionale. Facciamo un po’ di chiarezza su quanto è accaduto, per farlo comprendere facilmente a tutti, anche ai non addetti ai lavori. Nei giorni scorsi la cometa Lovejoy è passata vicinissima al Sole, a soli 140 mila km.E fin qui nessuna sorpresa, in quanto non è la prima volta che una cometa passa vicina al Sole. La notizia sorprendente è che, a differenza delle comete precedenti o di qualunque altro oggetto che sia transitato ad una distanza così piccola da esso, la cometa non si è sciolta generando una grossa scia di polvere come era previsto da tutto il mondo scientifico.
    Tutti erano pronti a registrare lo speciale evento, primi fra tutti gli scienziati del Solar Dynamics Observatory della Nasa, con le loro apparecchiature avanzatissime. Ebbene i ricercatori si sono trovati a registrare un evento inaspettato e che apre nuovi confini alla conoscenza umana.
    In precedenza Elenin, un’altra cometa, si avvicinò al Sole e si sciolse inevitabilmente come tutte le altre prima di lei. Invece Lovejoy, che prende il nome dall’astronomo dilettante che l’ha scoperta, ha dimostrato che nel mondo scientifico ci sono ancora misteri irrisolti e altrettanto affascinanti e sorprendenti.
    La cometa Lovejoy, per la precisione, ha subito un rimpicciolimento nelle sue dimensioni durante la circumnavigazione ravvicinata della superficie solare: il 90 % circa della sua superficie è evaporata ma quel che ne rimane continua a vagare indisturbato nell’universo e fra 800 anni tornerà di nuovo a sfidare il Sole, magari riscrivendo nuovamente i libri di scienza, sempre se ci saranno ancora libri…

    Nei link che seguono sono riportate le altre notizie su Lovejoy e sulla cometa Elenin. Ed ecco i due video dove si vede la cometa Lovejoy che arriva vicino al Sole e la cometa che si allontana da esso www.youtube.com/watch?feature=player_embedded&v=y3w5L5DaIpw


    Fonte: tecnologiaericerca.com
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  2. Galassie nane come Matrioske

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    By *ROS* il 8 Dec. 2011
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    Materia oscura:
    effetto matrioska nelle galassie nane


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    Continua il dibattito sulla materia oscura e uno studio in corso di pubblicazione sulle Monhtly Notices della Royal Astronomical Society mette in discussione la validità del Modello Standard nello spiegarne l’esistenza. Un team internazionale, tra cui l’astronomo Gerard Gilmore di Cambdrige, coordinato dal cosmologo Paolo Salucci della Sissa di Trieste, ha misurato la distribuzione della luce e la velocità di un migliaio di stelle nelle galassie nane più vicine alla nostra.
    Sono sei nane sferoidali, si chiamano Draco, Sextans, Carina, Leo I, Leo II e Sculptor, distano dai 30 ai 100 mila anni luce e orbitano intorno alla Via Lattea, attratte dal suo campo gravitazionale.
    I ricercatori hanno scoperto che l’alone di materia oscura che circonda queste galassie non è caratterizzato da un picco di densità al centro. A differenza delle aspettative, in contrasto cioè con quanto suggeriscono numerose simulazioni realizzate nell’ambito del paradigma standard della materia oscura fredda, all’allontanarsi dal centro galattico si continua a riscontrare un andamento costante della densità di materia oscura, anziché una sua diminuzione. Il fenomeno osservato è da attribuire al fatto che in ogni galassia lo sferoide stellare è immerso in un alone di materia misteriosa di cui subisce gli effetti gravitazionali. Come conseguenza di questa attrazione, i corpi celesti manifestano un moto anomalo, riconducibile proprio a un potenziale gravitazionale invisibile.
    Il moto anomalo delle stelle è infatti una prova sperimentale a favore dell’esistenza della materia oscura. Se le galassie fossero composte soltanto da stelle e gas, per la terza legge di Keplero, ci aspetteremmo che la velocità di rotazione delle stelle decresca via via che ci spostiamo verso l’estremità della galassia. «Invece la velocità di rotazione aumenta o rimane costante per gli effetti gravitazionali che proprio questa materia misteriosa determina sulla materia luminosa» precisa Salucci. Rimane ancora da chiarire, però, quanta materia invisibile ci sia e soprattutto come sia distribuita.
    «Grazie alle nostre osservazioni abbiamo riscontrato un effetto matrioska: la materia invisibile che avvolge le piccole galassie è una sfera a densità costante e omogenea, del tutto simile a quella che circonda le galassie più grandi, ma in dimensioni in scala – continua l’astrofisico della Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati -. Questo fenomeno lo avevamo già osservato nelle galassie a spirali e in quelle ellittiche, ma la questione era ancora aperte per le galassie nane».
    Per lo studio, il team ha utilizzato rivelatori di nuovissima gen...

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    Last Post by *ROS* il 8 Dec. 2011
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  3. Il primo pianeta 'fratello’ della Terra

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    By *ROS* il 6 Dec. 2011
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    06 dicembre, 13:04

    Il primo pianeta 'fratello’ della Terra
    Simile per dimensioni e orbita,
    potrebbe avere acqua liquida


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    Si chiama Kepler-22b il pianeta piu' simile alla Terra mai scoperto. Lo ha individuato la Nasa a 600 anni luce di distanza dalla Terra e si trova a una distanza dal suo Sole tale da poter avere acqua liquida, un raggio due volte e mezzo piu' grande e un anno di 290 giorni; sono le caratteristiche che lo rendono il miglior candidato conosciuto per ospitare la vita.
    ''Questa e' una pietra miliare lungo la strada per trovare il gemello della Terra'', ha commentato Douglas Hudgins, uno responsabili Nasa della missione Kepler, un programma per la ricerca di pianeti al di fuori del sistema solare.
    I ricercatori non hanno potuto ancora appurare se Keplero-22b abbia una composizione di genere rocciosa, come Terra o Marte, oppure gassosa, come Giove o Nettuno la sua individuazione e' un importantissimo passo in avanti verso la ricerca di pianeti simili alla Terra.
    ''Siamo stati molto fortunati a identificare questo corpo celeste'', ha spiegato William Borucki, uno dei responsabili di Kepler al Centro di Ricerca Ames a Moffett Field, in California. ''Abbiamo osservato il suo transito appena tre giorni dopo aver iniziato le osservazioni''. Lo strumento principale del satellite Kepler e' infatti uno sensibilissimo fotometro in grado di misurare le piccole variazioni della luminosita' delle stelle lontane causate dell'eventuale transito (e quindi parziale oscuramento) di possibili pianeti.

    Fonte: ansa.it
    Last Post by *ROS* il 6 Dec. 2011
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  4. L’UFO di Pinochet

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    L’UFO di Pinochet:
    il video della clamorosa rivelazione



    Il caso di avvistamento, rivelato di recente dal ricercatore UFO e scrittore Juan Josè Benitez, con protagonista indiretto il Generale Augusto Pinochet, tiene banco in Sud America e nei circoli internazionali legati all’ufologia. Un giallo OVNI che assume una certa rilevanza soprattutto per l’autorevolezza storica del personaggio coinvolto. L’ex dittatore cileno, ricevette la “visita” del presunto UFO il giorno prima dell’attentato di cui fu vittima (ma rimase incolume) nel settembre del 1986.
    Perché Benitez ha deciso di fare proprio adesso questa rivelazione? Innanzitutto l’occasione era la Fiera del Libro di Santiago del Cile, quindi una sorta di omaggio agli appassionati locali: c’è stata probabilmente anche la volontà di dimostrare come governi, servizi segreti ed istituzioni nascondano molto di più di quanto vogliano far credere. Almeno questa è la convinzione dello scrittore.
    Dichiarazioni che, non a caso, giungono all’indomani della netta presa di posizione del Governo USA in merito alla questione UFO ed alieni.
    Benitez ha invitato gli appassionati a non illudersi: difficilmente, secondo la sua opinione, i governi daranno vita alla Disclosure tanto auspicata.

    Del caso dell’ “UFO del Generale” se ne sta occupando in questi giorni il Centro Ufologico Ionico di Antonio De Comite.

    (Ndr. riporto l'articolo qui di seguito)
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    lunedì 21 novembre 2011

    Pinochet fu visitato da un UFO un giorno prima dell'attentato


    Il ricercatore e scrittore UFO spagnolo Juan José Benitez ha dichiarato che un oggetto volante non identificato (UFO) "visitò" il dittatore cileno Augusto Pinochet un giorno prima l'attentato del 1986.
    L'autore della saga Caballo de Troya, che ha visitato la capitale cilena per partecipare alla Fiera Internazionale del Libro di Santiago, ha ammesso che si tratta di un caso "rilevante" per la "natura del personaggio".
    Benitez ha affermato che "un giorno prima dell'attentato che colpì il generale Pinochet (il 7 settembre 1986), un UFO si soffermò sopra la tenuta del generale e fu visto da tutta la Polizia, le guardie e i Carabinieri sia che stavano fuori, che all'interno".
    "Tirarono fuori le armi e si creò un pandemonio", ha affermato l'esperto della problemati...

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    Last Post by *ROS* il 23 Nov. 2011
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  5. Macchine volanti nei cieli francesi?

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    By *ROS* il 13 Nov. 2011
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    Progetto di un'automobile che vola, l'Xplorair

    Macchine volanti nei cieli francesi?


    Come nel film 'Il quinto elemento' di Luc Besson, le macchine volanti potrebbero presto sfrecciare nei cieli delle città francesi: un ex ingegnere aeronautico in pensione di Tolosa, nel sud della Francia, ha appena ricevuto un finanziamento di un milione di euro dal ministero dell'Industria e dalla Delegazione generale per le armi (Dga) per mettere a punto il suo progetto di un'automobile che vola, l'Xplorair.

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    Una scena di Quinto elemento


    Roma, 11-11-2011

    Come nel film 'Il quinto elemento' di Luc Besson, le macchine volanti potrebbero presto sfrecciare nei cieli delle città francesi: un ex ingegnere aeronautico in pensione di Tolosa, nel sud della Francia, ha appena ricevuto un finanziamento di un milione di euro dal ministero dell'Industria e dalla Delegazione generale per le armi (Dga) per mettere a punto il suo progetto di un'automobile che vola, l'Xplorair.

    L'auto del futuro ha la forma di una navetta spaziale monoposto (ma sarà presto sviluppato anche il modello a due e quattro posti) e decolla in verticale grazie a piccoli termoreattori, cioè motori a reazione incorporati nelle ali che soffiano su una pinna mobile.

    Utilizzerà biocarburanti a base di alghe che permetteranno di economizzare fino al 20% dell'energia. La sua autonomia sarà di 500 chilometri, volerà a un'altitudine di 2.500 metri e a una velocità di 200 chilometri l'ora. Il suo prezzo sarà di 50.000 euro. "Grazie alle sovvenzioni che ho ricevuto potro' finanziare il mio progetto di termoreattori che costituisce una novita' tecnologica importante nell'ambito dell'aeronautica - dice al quotidiano Le Parisien l'inventore di Xplorair, Michel Aguilar - Esiste un progetto simile negli Stati Uniti ma quell'automobile e' programmata per decollare in orizzontale come un aereo mentre la mia decolla in verticale". E aggiunge: "L'idea e appunto di decollare senza piste d'atterraggio, in pratica direttamente dal giardino di casa".

    Aguilar pensa al 2050 quando la circolazione terrestre sarà impossibile per l'eccessivo traffico e serviranno decine di livelli paralleli come nel film 'Il quinto elemento'. Secondo Aguilar il primo prototipo di Xplorair dovrebbe essere pronto entro il 2015, senza pilota. Verrà testato l'anno successivo e il primo veicolo sarà sul mercato tra il 201...

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    Last Post by *ROS* il 13 Nov. 2011
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  6. Missione spaziale Phobos Grunt

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    Astronomia
    Marte
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    By *ROS* il 10 Nov. 2011
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    Bloccata nell'orbita terrestre la sonda russa
    diretta sulle lune di Marte


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    Brutta storia per i russi: la missione Phobos Grunt, che deve arrivare a una delle due piccole lune di Marte, Phobos appunto, prendere un campione del suolo, Grunt in russo, e rimandarlo indietro è in una situazione di stallo in orbita, con gravissimi problemi.

    Al momento del lancio, ieri sera verso le 22 ora italiana, tutto sembrava andare per il meglio: il satellite principale, da 11 tonnellate, assieme ad un più piccolo orbiter Cinese, Yinghuo-1 di soli 115 chili che andrà invece attorno a Marte, era decollato perfettamente sulla punta di un vettore Zenit. Poco dopo è stato perso completamente il controllo del satellite che ora è parcheggiato in un orbita di attesa attorno alla Terra. Pare ci siano solo 3 giorni per riprenderne il controllo e tentare di recuperare la missione, come tutti sperano.

    Un bello smacco comunque per l'Agenzia spaziale russa Roscosmos che quest'anno è andata avanti fra lanci fallimentari, scandali economici e ha cambiato ben 3 direttori generali. L'attuale capo dell'agenzia russa, Vladimir Popovich, ha ufficialmente dichiarato che il problema sembra risiedere nel sistema di motori, che non ha lavorato bene, e dal fatto che il sistema di orientamento del satellite non pare funzionare. I satelliti infatti, come i naviganti di una volta, si orientano con le stelle. Dal 1960 a oggi i russi hanno spedito 18 missioni verso Marte, ma ben 14 sono state un fallimento completo, mentre le altre sono riuscite solo in parte. L'ultima, del 1996, che portava un mezzo estremamente sofisticato Mars-96, è addirittura finita sulla rampa di lancio con lo scoppio di razzo e satellite.

    Se tutto andrà bene, comunque, la navicella Phobos Grunt arriverà verso settembre dalle parti di Marte, libererà l'orbiter cinese e cercherà di atterrare sul piccolo Phobos, 20 chilometri circa di estensione, di cui abbiamo carte molto particolareggiate grazie agli europei che lo hanno ripreso dettagliatamente con la sonda Mas Express, dotata di strumenti forniti dall'Italia. Una volta sulla superficie un braccio robotico dovrà prendere pezzi di suolo che saranno in parte analizzati sull'asteroide stesso e in parte, due soli etti, saranno trasferiti su un contenitore e sparati verso la Terra, dove questa specie di pentola spaziale con dentro due etti di asteroide arriverà nell'agosto 2004, in Kazakistan.
    Nei prossimi 3 giorni sapremo se questa specie di "maledizione marziana" sulla Russia sarà ancora valida oppure no.

    Fonte: ilsole24ore.com
    Last Post by *ROS* il 10 Nov. 2011
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  7. Natura: madre...matrigna

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    By *ROS* il 7 Nov. 2011
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    Natura: madre...matrigna


    maltempo-vivicool-it


    La natura è (anche) violenta, di una violenza improvvisa, incoercibile. Per pararne i colpi (non tutti, ma molti sì) si deve conoscerla per quello che è: una madre fertile e provvida, ma a volte infanticida. L’impressione anche dai commenti sull’alluvione — è che non la conosciamo più. Alterniamo la rimozione totale, da urbanizzati che credono di avere addomesticato per sempre il mondo, di averlo imprigionato in un palmare o in un cruscotto d’auto; a una visione idealizzata, arcadica, sdolcinata: come in quei documentari dove la voce narrante bamboleggia parlando delle bestie (e dunque, non ne parla davvero). Cavalchiamo una tigre (vulcani, terremoti, maremoti, alluvioni) come se fosse un gattino. Costruiamo case sul ciglio di fiumare infide e piangiamo quando l’acqua se le ingoia. Lasciamo morire gli alberi senza rimboschire, e rimaniamo sbalorditi quando l’acqua ci piomba addosso precipitando lungo pendici glabre. Siamo come i turisti della domenica che salgono i monti in mocassini, scivolano e muoiono: ma lo siamo tutto l’anno, ogni giorno. La rimozione della morte e la rimozione della natura sono le due facce della stessa medaglia. Non conosciamo più la natura perché il nostro sforzo supremo è dimenticare che nella vita esiste anche la morte.

    Michele Serra
    Fonte: repubblica.it (6/11/2011) / immagine: wakeupnews.eu
    Last Post by *ROS* il 7 Nov. 2011
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  8. Un asteroide "sfiorerà" la Terra

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    Astronomia
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    By *ROS* il 3 Nov. 2011
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    2 Novembre 2011

    Spazio: Un asteroide "sfiorerà" la Terra

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    Si avvicina il momento dell'incontro ravvicinato con l'asteroide 2005 YU55, il corpo celeste classificato come oggetto potenzialmente pericoloso (sebbene abbia ormai solo valore 1 sulla Scala Torino) e largo circa 400 metri che l'8 novembre prossimo (alle 15:28 PST, poco dopo la mezzanotte del giorno 9 in Italia) passerà a 324.600 chilometri dalla Terra, meno della distanza che ci separa dalla Luna (384.400 chilometri).

    Scoperto nel 2005 da Robert S. McMillan presso lo Steward Observatory dell'università dell'Arizona, 2005 YU55 ha un'orbita che lo porta regolarmente vicino alla Terra (così come a Venere e a Marte), ma l'incontro del 2011 sarà il più vicino tra quelli avvenuti almeno negli ultimi 200 anni e costituirà un'occasione per studiare da vicino uno di quegli oggetti potenzialmente pericolosi che in futuro potrebbero minacciare realmente il nostro pianeta o, quantomeno, la nostra sopravvivenza su di esso.

    Durante il monitoraggio gli scienziati useranno i radiotelescopi di Goldstone e Arecibo per analizzare l'asteroide, sperando di riuscire ad ottenere così una ricchezza di dettagli sulle caratteristiche della superficie dell'asteroide, forma, dimensioni e altre proprietà fisiche, mai avute prima.

    Le osservazioni effettuate dal radiotelescopio di Arecibo, Porto Rico, hanno evidenziato come 20005 YU55 abbia una forma approssimativamente sferica, ruoti su sè stesso con un periodo di rotazione di 18 ore e appaia più scuro del carbone per le lunghezza d'onda visibili; per coloro che volessero cimentarsi nell'osservazione la NASA consiglia telescopi con apertura di almeno 15 centimetri.

    Insomma, nessun pericolo ma un'occasione da sfruttare. Nel 1976, quando ci fu l'ultimo passaggio di un asteroide paragonabile a 2005 YU55, nessuno lo sapeva, mentre la prossima opportunità per assistere ad un passaggio così ravvicinato si ripresenterà solo nel 2028.

    di Vesna Tomasevic

    Fonte: alternativasostenibile.it


    Edited by *ROS* - 3/11/2011, 17:19
    Last Post by *ROS* il 3 Nov. 2011
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  9. "Casi alieni" in Brasile?

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    Ufo crash
    By Police il 30 Oct. 2011
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    UFO: un gruppo di turisti inglesi ha filmato e fotografato un presunto alieno.


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    Erano in vacanza in Brasile e si sono ritrovati a portare in patria uno scoop. Un gruppo di turisti inglesi, mentre riprendeva alcuni bambini autoctoni, si è trovato sullo sfondo una insolita figura, che sembra proprio quella di un piccolo alieno.

    L’alieno è stato immortalato nella foresta pluviale amazzonica e il web si interroga sulle immagini e sul video che è stato girato. Infatti, come sempre, quando si parla di avvistamenti degli alieni il gruppo degli scettici si contrappone al gruppo di coloro che invece credono fermamente alle immagini che vede.
    La nitidezza dell’immagine sullo sfondo infatti fa sospettare che il video sia un fake e che anche questa volta non siamo di fronte alla prova definitiva che l’uomo non è solo in questo universo. Infatti secondo molti questa figura di alieno sullo sfondo può essere spiegata in moltissimi modi: potrebbe trattarsi di un effetto ottico (e la intensa luce blu che si vede a destra potrebbe aver creato questo effetto sull’obiettivo della videocamera) oppure potrebbe essere stata sapientemente aggiunta in un secondo momento. Questa seconda opzione però viene contestata da chi crede all’autenticità del video perché tutti i presenti, si voltano per ammirare la strana figura.
    Lo scrittore del paranormale Michael Cohen a proposito del video ha dichiarato: “Questo è il filmato molto interessante che sarà difficile da screditare”. Del resto questa zona della Terra, la foresta amazzonica, è da sempre uno dei luoghi in cui si hanno più avvistamenti di UFO. Negli anni passati addirittura il governo brasiliano finanziò una segretissima missione, dal nome Operazione Prato, proprio per indagare a fondo sugli avvistamenti degli alieni e per scoprire se si tratta solo di suggestioni o se c’è un fondo di verità.
    Questo video inoltre è stato già acquistato da alcuni produttori hollywoodiani che stanno lavorando, in collaborazione con Cohen, per realizzare un film in cui ci saranno le prove dell’esistenza degli alieni

    Intanto ecco il video e il giudizio passa ai lettori:
    www.thesun.co.uk/sol/homepage/video...KqeIYLPhYnKdJf5

    Fonte: italiah24.it (Scritto il 22 ottobre 2011 da Davide Monastra)
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    Last Post by Police il 30 Oct. 2011
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  10. “Gli alieni? Siamo in contatto con loro dal 1947″

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    By *ROS* il 26 Oct. 2011
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    23 ottobre 2011

    “Gli alieni? Siamo in contatto con loro dal 1947″

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    Lancio di agenzia nel cuore di domenica... si parla di Ufo e Alieni. A New York ha parlato Richard Dolan, noto studioso della materia, e ha detto, in buona sostanza, che i contatti con altre civiltà ci sono e da parecchio tempo. Coperti e sabotati da chi governa (in questo caso si riferisce agli Usa). Due tesi tutt’altro che inedite, ma fa effetto che ci sia una così decisa e pubblica dichiarazione. D’altra parte, i credenti non possono dire altro che questo: dove sta la novità? Ecco comunque il testo dell’agenzia LaPresse, redatto da Valeria Rubino, corrispondente da New York.

    «Ci sono stati incontri continui con gli Alieni a partire dal 1947. Sono probabilmente civiltà molto diverse dalla nostra. Hanno l’abilità di entrare ed uscire da questa realtà in qualche modo, di cambiare dimensione. La Nasa, la Cia e le forze governative tentano di insabbiare la verità e controllano non solo i media, ma anche la comunità scientifica ed accademica».
    È l’allarme lanciato da Richard Dolan, uno dei più noti ricercatori sul fenomeno Ufo, autore anche di una storia in due volumi sui contatti che sarebbero già avvenuti tra l’umanità e gli extraterrestri. Dolan è intervenuto alla conferenza «Ufos and the evolution of consciousness», ieri a New York alla Community Church di Manhattan. Il ricercatore ha studiato per oltre 20 anni l’argomento della possibile vita extraterrestre e ha pubblicato diversi libri, basati anche su documenti governativi blindati, in cui spiega come il governo americano e i servizi segreti nascondono la verità sul fenomeno. «Non so chi siano, ma credo di aver comunicato con alcuni di questi esseri. Ho l’obbligo morale di essere cauto, quindi non do nulla per certo o per scontato. Ma la nostra società cambierà completamente appena sarà rivelata la verità. È solo questione di tempo, ma ormai le testimonianze venute fuori sono troppe. È sicuro che il governo continuerà a fare di tutto per impedirci di sapere; sarà una dura lotta, forse ci vorranno molti anni».

    Fonte: corriere.it
    Last Post by *ROS* il 26 Oct. 2011
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