1. Si avvicina Marte - video by paola

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    Astronomia
    Marte
    By paola7945 il 16 June 2010
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    Evento unico: Marte sarà molto vicino alla terra




    pps autore non identificato - traduzione dallo spagnolo Lulu

    Last Post by paola7945 il 16 June 2010
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  2. Prime immagini di Phobos, la più grande luna di Marte

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    15 marzo, 15:03

    Prime immagini di Phobos, la più grande luna di Marte
    Catturate dalla sonda dell'Esa Mars Express


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    ROMA - Sono arrivate le prime immagini dettagliate della più grande luna di Marte, Phobos. Le ha catturate la sonda dell'Agenzia Spaziale Europea (Esa) Mars Express nell'incontro ravvicinato avvenuto il 7 marzo scorso, avvenuto alla distanza minima mai raggiunta dalla superficie di questa luna: appena 50 chilometri. Phobos è un corpo irregolare e lungo 27 chilometri, che misura 22 chilometri nella sua parte più larga e 19 in quella più stretta.

    La sua superficie, che nelle immagini appare grigiastra, è costellata di crateri e i dati raccolti da Mars Express permetteranno di ottenere la prima mappa del suo campo gravitazionale: permetteranno di comprenderne la struttura interna (ad esempio, confermando o meno che questa luna è in parte cava) e di ricostruirne la storia e l'origine. A studiare Phobos è soprattutto il radar italiano Marsis, progettato e realizzato in collaborazione fra università di Roma La Sapienza e Jet Propulsion Laboratory (Jpl) della Nasa. Le osservazioni fatte da Mars Express hanno anche individuato il sito ottimale per l'atterraggio della missione russa chiamata Phobos-Grunt (ossia suolo di Phobos), in programma nel 2011.

    La missione prevede l'invio su Phobos di un veicolo che raccolga campioni e li riporti a Terra. Nell'ambito dell'accordo di cooperazione con l'Agenzia spaziale russa, l'Esa collaborerà alla missione Phobos-Grunt attraverso le sue stazioni di controllo a Terra, che potranno acquisire i dati relativi alla telemetria. Nuovi incontri ravvicinati fra la sonda europea e la più grande luna di Marte sono previsti a fine mese.

    Fonte: Ansa.it
    Last Post by *ROS* il 15 Mar. 2010
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  3. Marte...cavo

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    Marte
    By *ROS* il 26 Oct. 2009
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    MARTE CAVO

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    Non solo la Terra è Cava, anche Marte è Cavo

    Gli astronomi della NASA, nello scorso mese di aprile, quando hanno ricevuto le ultime foto trasmesse dal Mars Reconnaisance Orbiter, hanno subito pensato ad un problema tecnico: al centro di alcune foto scattate in Arsia Mons, un gigantesco vulcano, c'era un buco nero, perfetto.

    Il Prof. Philip Christensen, dell'Arizona State University, invece, comprese subito che si trattava di qualcos'altro, e, come appurò, era in realtà un enorme buco della larghezza di cento metri, profondo altrettanto, che portava verso il misterioso mondo sotterraneo di Marte.
    Insieme a Glen Cushing e Tim Titus of the U.S. Geological Survey, e Judson Wynne della Northern Arizona University ha analizzato migliaia di altre foto della zona, anche quelle scattate dalla THEMIS, la telecamera sensibile al calore posta a bordo dalla Mars Odyssey, un'altra delle sonde inviate su Marte.

    Hanno così scoperto altri 6 buchi, ugualmente perfetti, di diametro fino a 250 metri.

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    C'e un'altra scoperta estremamente interessante, ottenuta proprio grazie alla THEMIS: le cavità emettono calore di notte e sono fredde di giorno.

    Ovviamente, il gruppo di Christensen non ha azzardato teorie, se non che è ipotizzabile che i buchi nella superficie marziana siano stati prodotti dalla lava quando il vulcano era attivo, ma alcuni già parlano di Marte Cavo e di punti di accesso verso una misteriosa civiltà marziana.

    Le aperture sono state battezzate con i nomi di Dena, Chloe, Wendy, Annie, Abbey, Nikki e Jeanne e sono conosciute insieme come le "sette sorelle".

    Anche se il mondo scientifico non condivide l'opinione di Marte Cavo l'interno di queste caverne è protetto da micrometeoriti, raggi UV e particelle ad alta energia che bombardano continuamente la superficie di Marte.

    Proprio per tale motivo alcuni ricercatori ritengono che queste cavità possano contenere acqua e rudimentali forme di vita, ma potrebbero, invece, contenere al loro interno qualcosa di più...

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    Nel mondo scientifico è ormai pacifica ed accettata la teoria che le sette cavità di Marte siano l'entrata verso il mondo sotterraneo di Marte.

    In particolare le cavità marziane, battezzate con i nomi di Dena, Chloe, Wendy, Annie, Abbey, Nikki e Jeanne potrebbero...

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    Last Post by *ROS* il 26 Oct. 2009
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  4. Dalla Terra...a Marte..a Venere

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    LA TEORIA DELLA TERRA CAVA

    (United States Patent 1096102: The Hollow Earth Theory)

    di Mark Harp
    107 North Holmes, Memphis, Tn. 38111

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    Questo articolo molto interessante di Mark Harp riguarda la “Teoria della Terra Cava”. Una provocante teoria basata sull’idea fondamentale che la terra (come le altre forme planetarie) è in realtà VUOTA. L’idea è precisamente che ciascuno dei due poli abbia enormi aperture, così che in teoria potreste guardare attraverso la Terra stessa! All’Interno di questa Terra vuota, l'autore afferma che c’è una sfera luminosa, immobilizzata da forze gravitazionali. Non dirò di più, vi invito a leggere ...
    (Jeroen Wierda)

    Questo articolo fu pubblicato per la prima volta nel numero di Gennaio 1995 su NEXUS, rivista internazionale di scienza e libertà. Chiunque è benvenuto ad utilizzare questo articolo lasciandolo inalterato. Io manterrò permanentemente i diritti.
    (ndt)

    Il 25 Novembre 1912, Marshall B. Gardner di Aurora, Kane County, Illinois - USA, sottopose l’applicazione della sua scoperta all’Ufficio Brevetti degli Stati Uniti. Diciotto mesi più tardi, il 12 Maggio 1914, l’agenzia federale garantì al Sig. Gardner il brevetto 1096102 degli Stati Uniti, il secondo più importante documento scientifico mai pubblicato. Il suo rilievo scientifico essendo superato solo dalla scoperta del volo meccanico di Orville e Wilbur Wright nel 1903. Per ragioni che anche il Sig. Gardner potrebbe non aver completamente anticipato nel precedente 1900, e che sono ora ampiamente chiare, la sua scoperta sarà presto classificata come il più alto segreto militare di tutti i tempi. Nel 1913, Gardner scrisse il suo libro originale provando oltre ogni dubbio che la nostra Terra è una sfera vuota. L’evidenza era così ampia che continuò a raccogliere prove da studi di astronomia e spedizioni Polari, poi sviluppate nel 1920 con il suo libro di 450 pagine il cui titolo è:

    A JOURNEY TO THE EARTH'S INTERIOR or HAVE THE POLES REALLY BEEN DISCOVERED?
    (Un viaggio all’interno della Terra o i poli sono stati veramente scoperti?)


    Benché sembra non ne fosse consapevole, il lavoro di Gardner era stato preceduto da William Reed, il cui libro di 281 pagine, PHANTOM OF THE POLES - Fantasma dei poli - venne pubblicato nel 1906 a New York City dalla Walter S. Rockey Company. Una differenza con la teoria di Reed, sebbene sviluppat...

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    Last Post by Police il 23 Oct. 2009
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  5. Terrestri...profughi di Marte?

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    Egitto
    Marte
    By *ROS* il 7 Aug. 2009
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    Il popolo di Horakhti

    Una catastrofe cosmica avvenuta 20.000 anni fa sembra unire la Terra al pianeta rosso


    di Dino Vitagliano

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    Pianeta silenzioso, reca con sé il mistero delle sue origini, Marte nel nostro sistema solare è l'unico globo simile alla Terra, schiacciato ai poli, con calotte ghiacciate, e rigonfio all'equatore.
    L'astronomo italiano Giovanni Schiapparelli, osservando con il telescopio la sua superficie, nel 1877, individuò una serie di linee ondulate, da lui definite canali. Questi ultimi, percorsi un tempo sicuramente da fiumi, mari e oceani. Inoltre montagne, valli, deserti e vulcani, fotografati nel corso di numerose missioni spaziali, uniti ad un clima mite e ad un'atmosfera gradevole, un tempo avrebbero reso Marte un paradiso lussureggiante. Un ecosistema con i requisiti ideali per lo sviluppo biologico.

    La scienza moderna ammette che forme di vita primordiali, ma non intelligenti, abbiano potuto abitare il pianeta. Un enigma sempre più intricato sembra, però, contraddire un simile scenario.
    Nel 1976 la missione Viking trasmise al centro di controllo NASA immagini di enormi crateri e scarpate nella regione marziana di Mens Cydonia, segni inequivocabili di impatti causati da diversi corpi estranei. A un esame più attento, si notavano diverse strutture piramidali affiancate da un complesso roccioso, in apparenza un fortilizio, e da una tumulo rotondo con una rampa che conduce alla sua sommità. Poco distante dalla Città - termine coniato dai tecnici - si erge un volto di pietra dalle fattezze umane del tutto simile alla Sfinge terrestre, con un copricapo nemes, tipico dei faraoni egizi.

    L'imponenza delle strutture marziane, disabitate e silenziose, e sorprendentemente ancora intatte, sollevava interrogativi cui ancora non è stato possibile rispondere.
    Alcune delle costruzioni di Cydonia, trovandosi nei pressi e perfino dentro i crateri, suggeriscono che i misteriosi abitanti costruirono l'intero complesso dopo il cataclisma terminale e non prima.
    Se così fosse, questi esseri da dove provenivano?
    Marte, come scrive lo studioso britannico Graham Hancock nel libro The Mars Mistery (Il Mistero di Marte, Corbaccio 1998), sembra partecipare ad una comunione con la Terra, e con il nostro pianeta condivide una storia antichissima, iniziata meno di 20.000 anni fa.

    Il diluvio dell'Era Glaciale...

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    Last Post by *ROS* il 7 Aug. 2009
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  6. Crop..di un altro mondo

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    Crop circles
    Marte
    By *ROS* il 23 July 2009
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    Anche il pianeta Marte ha i suoi.. Crop Circles?


    Prima di addentrarci nella notizia che andiamo a segnalarvi vorremmo ringraziare, per la traduzione dall'articolo originale, un utente del Forums di Ufologia.net.
    Jimbo, co-autore del sito www.nwo.it.
    Egli ha compreso lo spirito di condivisione di notizie che, per molti, rimarrebbero inaccessibili o non pienamente comprensibili a causa di un idioma che, anche con strumenti disponibili su internet (traduttori on line) sortiscono come risultato un testo disomogeneo e a volte incomprensibile.
    GRAZIE a Jimbo, ancora e di cuore GRAZIE!
    Veniamo alla notizia, giunta tramite la newsletters dal sito: Kornkreise
    Guardate questa immagine...

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    Dust devil mentre attraversa la superficie del Cratere Gusev, 15 marzo 2005


    Ebbene, vi chiederete, di cosa si tratta e cosa ha a che fare con il fenomeno dei Crop Circles?
    Lasciamo la parola alla traduzione dell'articolo...buona lettura!

    ___________________


    Mulinelli di polvere stazionari possono avere lasciato “crop” circles sul suolo marziano?

    Questa affermazione potrebbe suonare tirata per i capelli a prima vista, ma l’evidenza potrebbe essere nelle immagini riprese dal Mars Rover della NASA, “Spirit”

    Nel marzo 2005, il rover marziano della NASA, “Spirit”, riprese le primissime foto e le prime immagini (animate) di mulinelli di polvere (“dust devils”) in azione, mentre vorticavano sulla superficie del Cratere Gusev, dove il robot-mobile atterrò nel gennaio 2004.

    In quel periodo dell’anno anche Marte registra alte temperature estive che possono raggiungere i 20°C (68°F), ma con cadute durante la notte a gelide minime di -90°C(-130°C). Queste calde temperature diurne possono anche causare dei mulinelli di polvere marziani elettrificati, come ripreso dalle fotocamere del robot.

    Mulinelli di povere elettrificati: una espressione che può ritrovarsi come accezione dei “vortici di plasma”, in termini da crop circles. Infatti il ricercatore pioniere Terence Meaden scrisse un intero capitolo sulle “proprietà dei vortici elettricamente carichi”, nel suo libro “The circle effect and it’s misteries” (Artetech Publishing, Bradford-on-Avon, 1989)

    Il dust-devil marziano documentato il 15 marzo 2005, girava su se stesso sulla superficie del Cratere Gusev, poco prima del mezzogiorno su Marte. Il rover NASA Spirit riprese, con la sua fotocamera di navigazione,una serie di immagini che furono in seguito assemblate i...

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    Last Post by *ROS* il 23 July 2009
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  7. Crop circles e Cydonia

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    Crop circles
    Marte
    By *ROS* il 25 June 2009
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    L'INQUIETANTE MISTERO DEI CERCHI NEL GRANO:
    UNA CYDONIA AD AVEBURY


    di Pier Giorgio Lepori

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    Mi sono spesso chiesto se l'universo che ci circonda è stato davvero totalmente "chiuso" all'interno di una serie di leggi inconfutabili e soprattutto non più portatrici di novità o, meglio ancora, di dubbi sull'andamento degli eventi; eventi in grado di caratterizzare i fenomeni conosciuti, ma probabilmente anche legati a fenomeni la cui natura ci sfugge, profonda diversità imbevuta di significati e comportamenti definiti impossibili solo perché apparentemente inspiegabili e soprattutto non dimostrabili in laboratorio.

    Abbiamo di fronte a noi un fenomeno che definire inquietante è dir poco.
    Davanti al mistero dei "Crop Circles" non si può fare altro che riflettere ed entrare in un'ottica diversa rispetto alla considerazione che abbiamo dell'impercepibile, dove l'impercepibile si sta manifestando in una forma spettacolare.
    Dove avviene il fenomeno, quali sono i motivi causanti, quale la meccanica, perché si manifestano i cerchi nel grano, sono argomenti da ricercatori corredati di un ottimo curriculum; il rischio è quello di sprofondare in concezioni al di fuori di ogni logica, generanti religioni da pochi istanti che ubriacano i nostri sensi ma non spiegano né fondano un qualcosa oramai imperante da anni (se consideriamo la cronaca dei computi sistematici; altrimenti dovremmo parlare di un fenomeno secolare, se non millenario) in particolare nel il sud dell'Inghilterra e a seguire nel resto del mondo.
    A prima vista il desiderio fortissimo è quello di aggrapparsi al falso, ai falsari, ai costruttori di kornkreise appartenenti a quei diversi gruppi che "inquinano" il fenomeno reale, non si capisce bene il perché; probabilmente fanno parte di quei gruppi occulti preposti al controllo psicologico dell'umanità, addestrati a smontare qualsiasi evento paranormale per riportare ordine nell'economia del pensiero globale (men in black, per dirne uno in relazione al fenomeno UFO).
    La ricerca seria, al contrario, pur affermando l'esistenza di cerchi nel grano falsi appositamente costruiti per smentire il tutto (Colin Andrews, uno dei padri della ricerca sui Crops, affermò addirittura che l'80% dei cerchi era frutto di falsificatori; ma ribadiva che il rimanente 20% sfuggiva a qualsiasi comprensione umana), pone interrogativi inquietanti sulle caratteristiche che determinano le vere formazioni nel grano; queste caratteristiche, che vedremo più avanti, son...

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    Last Post by *ROS* il 25 June 2009
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  8. Altre anomalie marziane

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    Ennio Piccaluga
    Marte
    By *ROS* il 5 Feb. 2009
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    MARTE: QUANTE ANOMALIE!

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    Qual'è il criterio per stabilire l'artificialità di un sito? Esistono dei dispositivi computerizzati, usati in ambito militare, in grado di esaminare le prospezioni di aerofotogrammetria e stabilire la probabilità che eventuali strutture osservate in ambienti naturali (foreste, zone montuose etc..), siano di natura artificiale. E' indubbio che un criterio fondamentale utilizzato da tali dispositivi sia la regolarità geometrica delle forme degli oggetti studiati. La natura, per esempio, ben raramente mostra percorsi dove più linee ortogonali siano collegate tra di loro: l'angolo retto è tipica espressione della creatività umana. Interessanti per le indagini possono essere anche altre forme geometriche regolari come quelle circolari ma in questo caso i criteri di studio sono diversi in quanto sappiamo bene che la natura spesso crea cerchi, basti pensare ai crateri da impatto. Non sappiamo se nello studio delle immagini provenienti da Marte tali dispositivi siano correntemente adoperati; anzi, vista la sicumera con cui ufficialmente vengono escluse possibilità di vita che non siano microrganismi databili a qualche miliardo di anni fa, le sonde dovrebbero esserne prive. A noi, che abbiamo meno certezze assolute, non resta che osservare con pazienza le foto satellitari ed applicare gli stessi criteri di quella strumentazione, anche se dovremo impiegare molta attenzione e molto tempo per ottenere qualche risultato. Molte immagini sono state selezionate dagli studiosi per le loro caratteristiche poco naturali (es. Fig 1 eFig.2). Da tempo ci si interroga sul significato delle linee che le compongono


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    Fig. 1

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    Fig. 2

    Le zone caotiche, in particolare Iani e Galaxias Chaos, hanno fornito molto materiale per esercitare la fantasia degli appassionati. Non è difficile in queste località imbattersi in percorsi facilmente assimilabili a strade, viadotti e percorsi urbani (Fig. 3 e 4).

    Particolare inedito

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    Fig. 3

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    Fig. 4 credit ESA

    Nella fig. 5 possiamo invece osservare una strana perimetrazione fotografata dalla sonda Mars Express nella località denominata Titonium Chasma. Si direbbe una struttura...

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    Last Post by *ROS* il 5 Feb. 2009
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  9. Marte...la nostra Luna?

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    Uno strano oggetto fotografato dalla Sonda Opportunity sul suolo di Marte

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    28 Novembre 2008
    Attenzione Attenzione ! La Rete e i blog americani sono da qualche ora letteralmente impazziti per questa incredibile foto diffusa dalla NASA: l'immagine risale in realtà ad agosto scorso, ma soltanto in questi giorni la NASA ha reso disponibili le alte risoluzioni della stessa. Nella foto si nota, al centro a sinistra dell'immagine, uno strano oggetto a forma di parallelepipedo orizzontale, poggiato sul suolo marziano, di colore più scuro rispetto alla superficie del pianeta.

    L'immagine originale si può vedere nella sua alta definizione QUI ed è possibile, cliccando sullo strano oggetto, ingrandirlo ed osservarlo con precisione.

    QUI le reazioni di oggi di alcuni blog americani alle versioni ufficiali della NASA che pur non esprimendosi con certezza sulla natura dell'oggetto, ne escludono una origine di qualsiasi derivazione "biologica." Versioni che fanno discutere, e sulle quali appunto, in America c'è ora grande fibrillazione. E c'è già chi parla di una consistenza simile a 'legno' dell'oggetto misterioso.

    QUI i commenti sull'autorevole American Chronicle. (*)


    MARTE ERA LA NOSTRA LUNA?

    di Matteo Fagone

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    Marte, il nostro vicino di casa che, più di tutti gli altri pianeti, ci sta sorprendendo un giorno dopo l’altro. Marte, un vero rompicapo, affascinante e, nello stesso tempo, inquietante.


    Cosa non si è detto e scritto su questo pianeta? Credo che abbiamo immaginato di tutto. Il problema sta nel grande numero di teorie che, messe una sopra l’altra, ormai hanno raggiunto il tetto di casa mia... Beh, è un modo di dire. Spero che questo articolo non diventi come la goccia che fa traboccare il vaso!

    Cerchiamo di stabilire una base.
    La "mitologia&qu...

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    Last Post by *ROS* il 4 Feb. 2009
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  10. Marte..dalle nebbie del passato

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    cover-up
    Marte
    Sonde spaziali
    By *ROS* il 3 Feb. 2009
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    MARTE: TRACCE DI CIVILTÀ

    di Mauro Paoletti

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    Il pianeta rosso continua a mostrare immagini che lo ritraggono come un luogo abitato; sicuramente lo era in un tempo remoto, rimane da stabilire se lo sia ancora. Strutture urbane, opere murarie e ingegneristiche, resti di viadotti, strani monumenti, volti e piramidi, emergono, scomodi fantasmi e unici testimoni ignorati, inascoltati, di un brano di storia celato fra le pieghe del tempo.
    Molte sonde sono state inviate a spiarne la superficie e cercare le tracce di vita intelligente. Le foto pervenute mostrano rovine e strutture definite da linee e angoli retti in molte aree del pianeta, evidenti segni di uno sviluppo artificiale.
    Dopo Marte, la sonda Phobos 2 iniziò a fotografare una delle lune marziane, quella dalla quale prese il nome. Mentre svolgeva questo compito interruppe misteriosamente le trasmissioni; era il 27.3.1989. La Tass scrisse: "Un oggetto sconosciuto si è avvicinato alla sonda prima che perdesse il contatto con il controllo a terra".
    Le foto di Phobos (clicca QUI) presentano un obelisco ed una piramide.
    Una delle ultime foto inviate presentava, vicino all'equatore del pianeta, un'ombra allungata di forma ellittica di circa trenta chilometri e larga uno e mezzo.
    L’ultima foto è stata mostrata nel 1991, dal colonnello dell’aeronautica Sovietica, Marina Popovitch, durante una conferenza a San Francisco. L’istantanea mostra un oggetto allungato simile ad un missile che va a schiantarsi contro la sonda. Non risulta chiara la provenienza dell’oggetto, ma resta il fatto che la sua forma è ben visibile ed ogni ipotesi diviene plausibile.
    La presenza di UFO intorno a Marte sembra accertata dalle foto scattate dalla stessa sonda che mostrano le ombre di oggetti volanti di notevole grandezza. Astronavi di grandi dimensioni come quella rilevata tempo fa davanti al nostro pianeta.
    Si dice anche che Marina Popovitch abbia rivelato la penultima foto; ne esisterebbe ancora una mai vista che ritrarrebbe "qualcosa che non doveva essere lì".
    Fra 27.000 immagini sono apparsi, in seguito ad alcuni ingrandimenti di una zona che alcuni considerano l'antico letto di un oceano sconvolto da qualche antico cataclisma, strani condotti che si perdono nel sottosuolo del pianeta; una serie di grossi collettori rinforzati; ancora intatti, in ottime condizioni, tanto da far sospettare po...

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    Last Post by *ROS* il 3 Feb. 2009
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