1. Intervista a Bill Hamilton

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    Bill Hamilton
    Cover-up
    Interviste
    By Police il 21 Mar. 2009
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    Le interviste del Camelot Project: Bill Hamilton

    di Kerry Lynn Cassidy

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    Bill Ryan e Bill Hamilton


    Laughlin, Nevada, Marzo 2006

    B: Bill Hamilton
    K: Kerry Lynn Cassidy


    B: Se ho visto un UFO? Molti UFO.

    K: Molti UFO. Puoi raccontarci chi sei ?

    B: Mi chiamo Bill Hamilton. Sono stato coinvolto nella ricerca sugli UFO per buona parte della mia vita. Sono stato coinvolto nell' investigazione di casi fin dal 1976, nel caso di Brian Scott. Questo quando entrai nel MUFON come Investigatore di Campo.

    K: Da quanto tempo lavori per il MUFON ?

    B: Circa da 25 anni.

    K: Come hai interagito con gli alieni ?

    B: ...era il 1957.

    K: Wow

    B: Quello che conosco sugli UFO l' ho imparato grazie a cio' che chiamo California Contactees . C'e' molta controversia sui contattati, sugli UFO o altro. Infatti, ho iniziato a incontrare contattati. Avevo solo 14 anni e avevo un amico a scuola...quando dissi: "Vorrei provare un esperimento. Vorrei provare un esperimento simile a quello di George Hunt Williamson per provare il contatto con questi UFO". Ok ? "Ora, io credo che siano qua, ma voglio vedere se posso contattarli". Provammo questo esperimento, ovviamente non avevamo equipaggiamento radio. Non avevamo nulla che potevamo usare a parte il contatto psichico con matita e carta. Quando iniziammo l' esperimento sentimmo un suono vibrare nella stanza. Ci alzammo per controllare l' appartamento. Lui ed io eravamo...lui era un Canado-Francese di nome Yves (Lauriault). Noi due eravamo soli nella casa dei suoi genitori. Non localizzammo la sorgente del suono, quindi uscimmo fuori. Una volta fuori sembrava che il suono provenisse dal cielo. Fermammo l'esperimento, scendemmo le scale e ci sedemmo sul giardino. Appena seduti, la prima cosa che vedemmo fu..., ci sembro' come un piccolo..un piccolo disco rosso brilla...

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    Last Post by Police il 21 Mar. 2009
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  2. Interviste a Eugenio Siragusa - 1994/2004

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    Intervista a Eugenio Siragusa del 1994

    a cura di Giuliano Falciani


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    D - Siamo a casa del signor Siragusa, che ci ha gentilmente concesso questa intervista: so che da molto tempo non rilascia più interviste perché, come dice lui, il suo compito è terminato. Quindi oggi approfittiamo della sua grande disponibilità.

    R – Beh, la mia disponibilità nei vostri riguardi é giustificata dal fatto che avete lavorato molto bene, state lavorando molto bene per salvare il salvabile, quindi vi é stata concessa un’eccezione e io sono a vostra disposizione.

    D - Veniamo subito alla prima domanda che gli ascoltatori si fanno subito quando una persona dice di aver incontrato questi esseri: vorremmo che tu ci raccontassi questa storia, descrivendo dettagliatamente come erano questi esseri quando li hai incontrati la prima volta.

    R - Quando li ho incontrati per la prima volta erano nella forma di luce, emettevano una luce propria, non ebbi la possibilità di toccarli perché erano distanti da me circa due metri, ma ciò che più mi impressionò non fu il lato fisico, bensì la luce che li avvolgeva e li illuminava. Appartenevano ad una dimensione totalmente diversa da quella fisica, quindi non posso dirvi qual’era l’aspetto fisico. Non mi hanno dato la mano, hanno semplicemente alzato quella destra e mi hanno detto: “Ti abbiamo aspettato figliolo”. Se ne sono andati via solo dopo avermi dettato un messaggio sul pericolo nucleare, mi hanno detto: “Ci rivedremo fratello, ci rivedremo, intanto ti raccomandiamo di mangiare le mele con il sale”. Ero completamente disidratato, i miei vestiti erano tutti bagnati...

    D - Dall’emozione ?

    R – Si, dall’emozione.

    D - Quindi il loro aspetto era avvolto da questa luce, per cui avevi una percezione interiore di questa presenza...

    R - Non erano cherubini erano serafini!

    D - A quale dimensione appartengono?

    R - Quinta dimensione.

    D - Com’era la loro struttura fisica, che tipo di abiti indossavano?

    R - Ripeto, erano luminescenti...

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    Last Post by Police il 12 Mar. 2009
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  3. Intervista a Dan Sherman

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    Le interviste del Camelot Project:

    Dan Sherman - Way Above Black


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    Portland, Oregon, giugno 2007

    K: Kerry Cassidy
    D: Dan Sherman

    K: Sono Kerry Cassidy del Project Camelot e siamo qua ad introdurre Dan Sherman. E' un ragazzo molto, molto affascinante e siamo molto interessati ed eccitati per la possibilità che abbiamo di intervistarlo oggi.

    E' difficile trovarlo, non sta facendo interviste ultimamente e penso che voglia mantenere una certa riservatezza. Non so se sia intenzionale o solo il modo in cui vanno le cose.
    Dan, potresti dirci rapidamente chi sei e quale grandiosa storia hai da raccontare.

    D: Certo. Sono entrato nell'esercito, a 18 anni, appena uscito da scuola. Ero in un certo lavoro, agente per la sicurezza e ad un certo punto sono stato spostato ad un altro lavoro, come specialista elettronico per l'intelligence.

    Questo lavoro mi permetteva l'accesso ad alto livello di classificazione e così ho avuto il lasciapassare top secret e SCI. Questo mi ha portato in un mondo dove..., per ricordare, i militari avevano per me un piano, come poi mi è stato rivelato, ma a questo punto non sapevo cosa stava accadendo.

    Evidentemente, dopo essere entrato nel reparto dell'intelligence, entrai in una scuola per essere addestrato. Sono stato chiamato in un ufficio, l'ufficio del Capitano; era a capo della scuola, credo lo fosse. Entrai nel suo ufficio e mi rivelò una storia incredibile.
    Evidentemente io, alla nascita o ancora nell'utero, sono stato modificato geneticamente per avere una particolare abilità e questa abilità veniva chiamata "comunicazione intuitiva". Come accadde, qua è dove le persone alzano gli occhi, come ho fatto io al momento, ero come "Non posso credere che stia accadendo a me."

    Mi disse che mia madre venne addotta quando era incinta di me. Il feto, cioè io, venne modificato geneticamente. Disse che tutti abbiamo questa particolare abilità per cui sono stato modificato, ma la mia venne portata ad un livello più alto.
    Ero nella scuola, non solo per imparare una particolare procedura per il mio lavoro, il mio lavoro regolare, tecnico per l'intelligence, ma ero lì anche per andare ad un'altra scuola, che serviva a sviluppare questa abilità che avevo. Avevo l'abilità, ma non potevo controllarla e non sapevo di averla finchè non mi è stata rivelata in modo da poterla...

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    Last Post by Police il 25 Feb. 2009
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  4. Terrestri, alieni e ibridi: ricordi di un'abduction

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    PROGENIE ALIENA

    John Velez è un artista che, sotto ipnosi regressiva, ha ricordato numerose abductions. Gli alieni sarebbero una sorta di guardiani cosmici che, incapaci di riprodursi, da millenni convivono in simbiosi con l’uomo.

    a cura della redazione
    da una intervista rilasciata a NOVA ONLINE


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    Vorremmo subito chiederti a cosa somigliano questi alieni, come sono fatti...

    Ne ho visti di tre tipi differenti. I piccoli esseri Grigi sono alti da 90 centimetri a un metro e dieci. La loro testa è a forma di pera rovesciata, con il mento appuntito e grandi occhi neri che girano lateralmente sulla testa. Il corpo è sottile, magro, le braccia sembrano quasi di gomma. Non come le articolazioni di un bambino o qualcos’altro di umano. Sono davvero molto esili.
    Una seconda tipologia di alieni è ancora più minuta: sono alti forse 60 centimetri ed indossano indumenti grezzi, sembrano fatti di iuta... ed hanno la pelle blu, o a volte porpora, comunque è molto scura (di solito vengono definiti Java, ndr.). C’è poi una terza versione, più alta, dei Grigi descritti prima, esseri dai grandi occhi, normalmente adibiti alle procedure mediche. Sono questi ultimi, se si tratta di stabilire contatti in forma di comunicazione, ad incaricarsene.


    Qual è la cosa che colpisce di più del loro aspetto?

    Gli occhi. Oh, gli... (ride). Cosa ti colpisce? Gli occhi. Loro parlano con gli occhi. Se li guardi negli occhi, ti ci puoi perdere. Sono molto profondi, e ti parlano. I loro occhi parlano. Comunicano con te tramite lo sguardo. Nel comunicare, si avvicinano molto a te. Sino a pochi centimetri dal tuo viso, il loro volto è là. E i loro occhi sono tutto quello che vedi, ne avverti lo sguardo.

    Descrivici, in base a quanto ricordi, dettagli del veicolo spaziale, sia da fuori che internamente.

    Bene, ebbi un avvistamento ravvicinato da sveglio (tecnicamente, un IR3, ndr.) nel 1978, quando vidi una luce. Era un’enorme luce senza forma, anche se la sagoma rammentava un po’ un pallone da football. Non si distingueva una struttura all’interno di questa luce, che si muoveva molto lentamente sopra il tetto di un edificio, ed era forse a... l’oggetto doveva trovarsi a circa 20, 25 metri da me. Si muoveva molto lentamente e svanì dietro il tetto. Tempo dopo, durante una regres...

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    Last Post by Police il 14 Feb. 2009
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  5. Alieni alti e bianchi nella valle di Indian Springs in Nevada


    “Erano ET alti e bianchi”

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    Parla Charles Hall, osservatore meteorologico al poligono di Indian Springs, sotto la giurisdizione delle base Nellis (Area 51)

    Di Paola Harris
    Traduzione di Teresa Barbatelli

    PAOLA HARRIS INTERVISTA CHARLES E MARIE HALL, COLORADO SPRINGS, GIUGNO 2003


    1. Quali prove ci sono che gli Extraterrestri stiano interagendo con gli umani su questo pianeta?

    Oltre alle esperienze che ho avuto a livello personale, le prove migliori che ho consistono in quanto mi è stato riferito verbalmente dai colleghi con cui ho prestato servizio nell'Aviazione degli Stati Uniti nel periodo che va da 1965 al 1968. Per conto mio, io non posseggo alcuna prova fisica, nè fotografie, nè diari, nè rapporti stampati o manoscritti. Malgrado ciò, negli anni ho visto molte immagini e resoconti attendibili, pubblicati da altri autori, che riguardano proprio gli alieni alti e bianchi. Le immagini mostravano anche uno dei loro veicoli da esplorazione. Uno dei rapporti più interessanti è quello pubblicato da Allen Hyneck, famoso per il Project Blue Book, in cui egli afferma di aver condotto analisi chimiche su del materiale caduto dal fondo di un UFO.

    In tale rapporto, pubblicato alla fine degli anni '60 (non ricordo la data esatta), egli afferma che la composizione chimica del reperto appariva simile a quella di scorie di alluminio prelevate da una fornace riscaldata a circa 11OO gradi Fahrenheit (almeno, mi sembra di ricordare, a memoria, che questa fosse la temperatura esatta.) Egli non si accorse che la composizione chimica di quelle "scorie di alluminio" era molto simile a quella delle moderne fibre ottiche portate al punto di fusione.

    Le fibre ottiche hanno un'alta percentuale di alluminio e, se lui si fosse accorto di questa somiglianza, avrebbe avuto in mano un'importante prova dell'esistenza degli UFO capace di indirizzarci, oltre tutto, verso la comprensione del loro sistema di propulsione anti-gravitazionale. Se gli scienziati americani avessero indagato sulle particelle atomiche che oggi possiamo creare facilmente in laboratorio (come i mesoni, i barioni etc.) per studiare di quali di esse sia possibile influenzare il moto mediante le fibre ottiche, il suo lavoro ci avrebbe condotto ad una delle maggiori scoperte nella fisica di tutti i tempi.

    La fisica alla base della costruzione dei veicoli da esplorazione degli alieni bianchi alti è descritta approfonditamente nei miei libri e, inoltre, nell'appendice di "Millennial Ospitality III, la via verso casa", descrivo la mia teoria fisica d...

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    Last Post by *ROS* il 12 Feb. 2009
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  6. Qui, Andromeda...(2)

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    NESSUNA INTERFERENZA (Seconda Parte)

    È imperativo un approccio senza timori. Gli Andromediani sarebbero giunti dal futuro per impedire l'insorgere di una tirannia galattica che nascerà dalla Terra.

    a cura della redazione


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    Alex, puoi darci una definizione esatta di anima?

    L’anima è una consapevolezza, una fonte di energia interdimensionale che esiste sempre, non importa se una fisicità la rivesta o meno. Inoltre ha la capacità di conservare ricordi.

    Ricordi coscienti?

    Se ti reincarni in una razza il cui DNA fisico è intatto sì, conserva tutti i ricordi. Quando tu cambi il DNA a livello fisico, cambi geneticamente la frequenza del corpo. Ciò altera le onde cerebrali e la loro frequenza. Da una prospettiva andromediana, la velocità della luce è controllata dall’energia cerebrale e dalla frequenza dei pensieri. Secondo gli Andromediani, la velocità a cui pensiamo determina come noi percepiamo la velocità della luce.

    Ovvero, il contatto è vicino?

    È immanente. Secondo Moraney (uno degli esseri in contatto con Collier, ndr.) ci sarà un volo in massa alla luce del giorno.

    Supponiamo che accada: cosa pensi che provocherà, per come conosci la nostra struttura sociale?

    In alcune persone creerà il panico. Altri crederanno che sia la fine del mondo, oppure il "Diavolo".

    Hai mai chiesto loro qualcosa sui Crop Circles?

    Sì. Mi hanno spiegato che i cerchi nel grano riflettono la geometria della 5a dimensione e che la razza aliena che li ha creati lo ha fatto a beneficio dei Magi. I Magi sono "Sangue Blu", esseri umani di discendenza extraterrestre. Dopo che gli abitanti di Nibiru si accoppiarono con alcuni umani e dopo che essi "ripulirono" il pianeta tramite il "Diluvio Universale", quelli che si erano accoppiati con loro acquisirono una determinata tecnologia e una determinata linea genetica. Questa stirpe sopravvisse. Esistono persone di "Sangue Blu" in Europa e ce ne sono altre di cui non sappiamo alcunché. La maggioranza dei grandi politici è solo una marionetta nelle mani dei "Magi", l’élite dominante, per metà extraterrestre, che possiede una durata della vita lunghi...

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    Last Post by *ROS* il 11 Feb. 2009
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  7. Qui, Andromeda...(1)

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    Alex Collier
    Andromeda
    Interviste
    By *ROS* il 10 Feb. 2009
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    CONTATTO DA ANDROMEDA (Prima Parte)

    L’incontro di massa non c'è stato perché sulla Terra non esiste la vita intelligente. Lo sostengono esseri della stella Mirach, che però considerano il DNA dei terrestri "Regale", perché ottenuto dall’incrocio di 22 razze ET.

    a cura della redazione


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    Alex Collier ha contatti da oltre 30 anni con una razza extraterrestre simile agli umani, proveniente dalla costellazione di Andromeda. La sua esperienza, telepatica e fisica, non è riconducibile a una abduction. La sua relazione con gli Andromediani è impostata sulla fiducia e sull’amicizia. Il libero arbitrio di Collier non è mai stato violato. Le prospettive degli Andromediani riguardo la storia terrestre e galattica, la nostra crisi sociale, la genetica e le altre razze stellari, sono state oggetto di pubblicazione da parte delle riviste Nexus Magazine, Connecting Link e Truthseekers Magazine. Autore del libro "Defending Sacred Ground", Alex Collier ha un sito internet assai seguito, "Andromedan Paradigm".

    Benvenuto, Alex.

    Buongiorno Art, come stai?

    Bene... anzi, no. Come possono i Russi aver creato un programma destinato a porre in orbita più di 100 satelliti, allo scopo di trasformare la notte in giorno nelle latitudini più a nord?

    Sai, Art, questa è una delle ragioni per cui non abbiamo avuto un contatto di massa con gli ET. Sono ancora alla ricerca di tracce di vita "intelligente" sul nostro pianeta... I Russi non sono mai stati grandi sostenitori dell’energia solare, così penso che sotto ci sia qualcos’altro. La mia prima congettura è che, vista la grande attività UFO-ET che entrano ed escono dalle aperture presenti nei poli, forse stanno cercando di porre rimedio al problema.

    Diverse fonti parlano del... traffico di UFO ai poli.

    Sì, è vero. Stiamo per uscire dall’"Era delle Negazioni". Avviene qualcosa di grande, ed è destinato ad intensificarsi. La "bolla di sapone" degli inganni è sul punto di esplodere. La congiura del silenzio tesa a nascondere il nostro vero ed antico passato genetico sta per finire. Per dieci anni ho cercato di farlo capire alla gente, ad un livello molto semplice, almeno nei termini con cui certe cose mi erano state riferite.

    Hai de...

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    Last Post by *ROS* il 10 Feb. 2009
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  8. "Remote Viewing"...Contatti alieni e Profezie

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    IL RAPIMENTO PSICHICO

    Intervista esclusiva al dottor Leo Sprinkle.

    di Paola Harris


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    Lei è un celebre ricercatore ufologico. I suoi punti di forza sono molteplici, come psicoterapeuta e come psicologo, presso l’Università del Wyoming e tante persone si rivolgono a lei. Ci parli della sua esperienza nel campo delle "abductions".

    Il mio primo avvistamento si verificò nell’autunno 1947, presso l’Università del Colorado, a Boulder. Mi stavo recando ad una riunione con un mio collega, Joe Whitener. Discutevamo di semantica in generale e su come gli scienziati indagano sulla realtà. Immersi in una dimensione filosoficamente entusiasmante, rivolgemmo lo sguardo in su scorgendo in cielo, a ovest, un oggetto metallico di forma apparentemente ellittica. Non riuscivamo a capire cosa fosse perché eravamo certi non fosse un aeroplano, né un elicottero o un pallone sonda. Accelerò. Continuammo a osservare, ma un disco volante non poteva essere. Solo i pazzi vedevano "dischi volanti" e noi eravamo studenti molto seri. Ripensandoci, ricordava la forma di un’unghia. Non ne parlai con nessuno e mi sentii alquanto depresso. Per me era sconvolgente, considerate la mia formazione scientifica e religiosa. Non riuscii ad ottenere la borsa di studio per un trimestre. Poi, dopo aver svolto il servizio militare in Germania, ritornai a Boulder. Un giorno mia moglie Marylin ed io stavamo ammirando una catena montuosa di Boulder, chiamata "Flatirons" - Ferri da stiro - e vedemmo un’intensa luce rossa e arancio. Era meravigliosa e pensammo si trattasse di una stella. Uscimmo dalla macchina per guardarla; andava avanti e indietro e non emetteva alcun suono. La luce era tra noi e ai piedi della montagna, ma appena il cielo si oscurò, scomparve nella notte. Il giorno dopo mi aspettavo di leggere qualcosa sul giornale o sentire una notizia alla radio. Niente! Imparai così due preziose lezioni dopo il secondo avvistamento: la prima era che dovevo investigare e la seconda che sarebbe stata un’attività solitaria, perché la gente aveva paura ed esitava a parlare di questi eventi. Iniziai così a leggere i libri e le riviste disponibili nel 1956: gli scritti di Frank Edwards e Donald Keyhoe e le pubblicazioni del National Investigations Committe on Aerial Phenomenon (NICAP). Nel 1961 conseguii il dottorato presso l’Università del Missouri. Scrissi a Richard Hall, allora segretario del NICAP e lavorammo ad una ricerca estesa a 250 persone, interessate al fenomeno ufologico, sulla loro cultura scolastica, la condizione socio-economica e così via, giungendo alla conclusione che esse rientravano nello standard medio di ape...

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    Last Post by *ROS* il 11 Jan. 2009
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  9. Intervista a Maurizio Cavallo

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    Intervista pubblicata su "Mak" - Novembre 2005

    EXTRATERRESTRI SULLA TERRA

    Testimonianza di un uomo rapito da uomini di un altro mondo
    di Giorgio Porcellana.


    Che il nostro mondo sia costantemente controllato e in parte guidato da intelligenze extraterrestri è ormai una realtà di cui solo chi viaggia nel pregiudizio non si è ancora reso conto. Un'affermazione che farà sorridere molti, visto che da secoli e oggi più che mai, qualcuno vuole che l'argomento sia deriso e rimanga possibilmente occultato, ma per i ricercatori seri e soprattutto per gli scienziati di frontiera, astrofisici ed esoterici di tutto il mondo queste cose non sono più un mistero.

    Nel mondo infatti esistono persone che sono state contattate o rapite da questi esseri simili a noi ma di diversa natura e specie.
    In molti casi queste persone riportano messaggi e informazioni apparentemente incredibili per la massa (ma non per gli illuminati), che in parte possono essere comunicati a tutti e in parte devono rimanere riservati al "contattato" (quasi mai per caso...).

    Tra questi personaggi, che talvolta subiscono traumi psicologici non indifferenti, voglio presentarvi Maurizio Cavallo, un uomo normalissimo che vive a Vercelli e che custodisce informazioni molto interessanti su questo argomento. Un uomo che ha vissuto e vive tuttora esperienze che vorrei fossero condivise anche solo in parte con voi.

    Ecco l'intervista esclusiva


    Maurizio, voglio innanzitutto ringraziarti per esserti reso disponibile a questa approfondita intervista che farà riflettere sicuramente molte persone. Ci descrivi brevemente come è iniziata questa tua esperienza con queste razze avanzate?

    Descrivere brevemente la vicenda che ha mutato totalmente la mia esistenza, è impossibile: per farlo succintamente credo occorrerebbero una trentina di pagine della rivista, e quindi per coloro che fossero interessati ad approfondire la mia storia di abduction, avvenuta nella notte fra il 12 ed il 13 settembre dell'anno 1981, non mi resta che indirizzarli al mio sito internet: www.centroclarion.it o invitarli ad attendere fine mese quando per le Edizioni Verdechiaro, uscirà il mio libro "Oltre il Cielo", nel quale con dovizia di particolari è narrata la mia esperienza con gli abitanti di Clarion.

    Ci sono state altre persone oltre a te che li hanno visti?

    Qualora intendessi chiedermi se alle mie esperienze di contatto hanno assistito altri testimoni, la mia risposta è sì; in qualche caso ci sono stati.

    Come mai hanno scelto proprio te?

    Questa fu la domanda assillante che posi ...

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    Last Post by *ROS* il 22 Dec. 2008
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  10. Intervista a Timothy Good : gli Alieni sono tra noi


    Alieni di aspetto umano sono tra di noi

    Intervista a Timothy Good


    Di Paola Harris

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    11 Agosto, 2007

    PH: Cosa hai imparato sulla presenza extraterrestre sulla Terra?

    TG: Nell’ultimo capitolo “ Unearthly Disclosure “ parlo delle rivelazioni che mi sono state fatte da personale militare e dei servizi segreti riguardo allo “status quo”. Sono informazioni che risalgono agli anni ’80 fino all’’89, quindi sono un po’ datate ma molto significative. Mi è stato rivelato che gli Alieni hanno stabilito basi qui da molto tempo e che sono qui da tantissimo.

    PH: Quindi alla fine di questo libro tu giungi a queste conclusioni.

    TG: Sì, ho ricevuto moltissime informazioni riguardo a basi aliene su questo pianeta, collocate soprattutto negli Stati Uniti..

    PH: Le nomini?

    TG: Si, una si trova in Australia, due nel Pacifico che sono molto grandi, alcune nell’area delle Bermuda e una nei Caraibi.

    PH: Esistono anche città, è vero? Intere città?

    TG: Non saprei dirlo, io non le ho viste.

    PH: Ma cosa dicono le tue informazioni?

    TG: Basta che pensi alle informazioni fornite da quel contattato venezuelano, non ricordo come si chiama -Enrique Castillo Rincon- che è stato preso alla fine degli anni ’70 ed è stato portato in due basi aliene, una delle quali nelle Ande. L’altra era nella Fossa delle Marianne, la parte più profonda dell’Oceano Pacifico. Scende fino a 11000 metri di profondità e da qualche parte, lungo i bordi della fossa, esiste una grande base aliena descritta come un insieme di grandi globi sottomarini completamente autosufficienti, con vegetazione ed abitanti di aspetto umano.

    PH: Timothy, quando io dico “base” penso ad una base militare, la gente pensa che gli Alieni abbiano basi militari.

    TG: Beh, non è detto che una base sia per forza militare, per esempio “base” può significare anche “campo base”.

    PH: Sì, ma quando le persone pensano ad una base, pensano ad una base militare.

    TG: Beh, non dovrebbero.

    PH: Quindi dobbiamo chiarire che quando tu ed io parliamo di “basi” intendiamo semplicemente “posti dove loro vivono”.

    TG: Voglio anche aggiungere che molti di questi esseri si trovano su questo pianeta da molto prima di noi. Quindi non ci stanno semplicemente facendo visita, sono esseri che hanno vissuto su questo pianeta ben prima dell’Homo Sapiens e, infatti, sono loro gli artefici della nostra evoluzione. Noi siamo una razza ibrida.

    PH: E non sono tutti Grigi.

    TG: Assolutamente no.

    PH: Questo è proprio ciò che voglio far sapere alla gente.

    TG: Esistono specie differenti.

    PH: Esistono specie differenti e gran parte di esse sono umanoidi.

    TG: Esattamente.

    PH: E alcuni di loro poss...

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    Last Post by Police il 24 Nov. 2008
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