1. Incontri del quarto tipo (1^ Parte)

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    By *ROS* il 2 Oct. 2009
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    -Incontri del quarto tipo 1/6-




    -Incontri del quarto tipo 2/6-




    -Incontri del quarto tipo 3/6-



    Fonte: YouTube (postati da thewhitetiger93)
    Last Post by *ROS* il 2 Oct. 2009
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  2. Menger, il viaggiatore dello spazio

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    RICORDO DI HOWARD MENGER
    IL FAMOSO CONTATTISTA
    CHE VIAGGIO' A BORDO DEI DISCHI VOLANTI


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    Howard Menger, uno dei contattisti più conosciuti degli anni '50, si è spento nella sua casa di Vero Beach in Florida il 25 Febbraio 2009. Aveva compiuto da pochi giorni 87 anni. Era nato a Brooklyn, New York nel 1922.
    Rimane un importante materiale fotografico e video, oltre alle sue dichiarazioni, ad attestare la genuinità della sua affascinante esperienza avvalorata anche da testimoni credibili, quali il dott. Tom Richards, fisico dell’università di Princeton e altri che furono partecipi di alcuni dei suoi incontri con gli extraterrestri.
    Menger strinse un bel rapporto di amicizia con Eugenio Siragusa tanto da regalargli la pellicola originale di un oggetto da lui filmato in Ohio.

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    I primi avvistamenti di “oggetti circolari e luccicanti” cominciarono per Menger già all’età di 8 anni ed erano preceduti da una sorta di richiamo, da una voce che egli avvertiva dentro di sé. Fu proprio quella voce a guidarlo nel 1932 in un tratto di bosco situato nei pressi della sua abitazione di High Bridge, nel New Jersey, dove ebbe luogo il suo primo contatto con un essere extraterrestre.
    “Lì - raccontò il giovane Howard - seduta su un sasso vicino al ruscello, c’era la donna più bella che i miei giovani occhi avessero mai visto! La calda luce del sole le illuminava il volto e le spalle, accendendo di riflessi i suoi lunghi capelli dorati... mentre se ne stava seduta su quel sasso sembrava irradiare una luce scintillante e io mi domandavo se fosse a causa dell’insolita caratteristica del tessuto che indossava, che aveva uno splendore e una lucentezza simili a quelli del nylon. Quell’abito non aveva né bottoni, né chiusure, né cuciture, per quanto potevo vedere”.
    La bella signora rivelò a Menger di conoscerlo da “tanto, tanto tempo” perchè lui, in passato, era stato legato al suo popolo. “Non è colpa tua Howard se non puoi capire tutto ciò che sto dicendo”, lo tranquillizzò la donna, “non dartene pensiero... quando sarai più grande comprenderai qual è la tua missione... e ogni volta che qualcosa ti preoccuperà ricorda: noi ti saremo sempre vicini, ti osserveremo, ti guideremo”.

    I contatti con esseri provenienti da altri mondi continuarono anche durante il servizio militare che Menger prestò ad Okinawa. Durante uno di questi incontri gli fu profetizzata la distruzione di Hiroshima e...

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    Last Post by *ROS* il 3 Oct. 2009
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  3. Messaggeri di un'altra dimensione

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    I LEONI DELLO SPAZIO

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    Ruggiti dal profondo della notte stellare, segni felini giunti direttamente da un passato ignoto. Non potremo rendere meglio la sensazione che si avverte di fronte a questo singolare caso ufologico poco conosciuto e tenuto il più delle volte volontariamente nell’ombra. I numerosi casi di IR3 nonché di abductions ci hanno sempre posti di fronte alla varietà fisiologica degli occupanti dei presunti ufo. Quale varietà si nasconde nel profondo dei meandri spaziali? Come si è comportata la natura in qualche remoto pianeta? Insetti, rettili, pesci rigorosamente antropomorfi sono stati avvistati dagli sfortunati individui, vittime di abdcutions, nonché in un antico passato, come portatori di cultura. Adesso troviamo anche presunti esseri felini, la cui luce brilla da chissà quale regione cosmica legata al passato.

    Incontri ravvicinati del terzo tipo con esseri alieni dalle fattezze feline sono avvenuti niente che poco di meno che in Italia, uno sulle Dolomiti (luogo storico, come abbiamo già detto in Sulle tracce degli eroi, di presunti avvistamenti di oggetti non identificati scambiati per orchi, streghe, scope volanti nel medioevo e in età moderna, n.d.r.) e uno a Bologna; entrambi negli anni ‘60. Quello avvenuto sulle Dolomiti è senz’altro il più interessante dei due, visto che il presunto incontro è avvenuto in maniera pacifica, diversamente dai classici casi di abductions, seguito da un fitto colloquio telepatico tra i due interlocutori.

    Siamo nel 1968, in una località presso le Dolomiti, catena montuosa nord italiana, esattamente a Passo Gardena. Un certo Marino Rizzi, il cui nome è stato reso pubblico insieme al suo caso solo nel 1979 grazie alla rivista “Flying saucer seen in Dolomites”, stava guidando per fare ritorno presso la località Campitello, dove aveva un hotel. Era notte fonda e avventurandosi su quei sentieri montuosi ebbe modo di imbattersi in alcune nuvole decisamente sinistre, inusuali per la stagione. Non volendo rischiare, decise di passare la notte presso una piazza trovata lì nelle vicinanze. Dopo poche ore di sonno, come ci lascia intendere l’individuo, quest’ultimo fu destato da una vivace puzza di bruciato e, ritenendo che potesse provenire dalla sua auto, andò a controllare. Rimase stupito tuttavia nel constatare che era tutto a posto. Improvvisamente, ancora stupito dall’innaturalità dell’odore, vide a circa 500 metri dalla sua auto una fitta luce tra i banchi di nuvole. Inizialmente ritenne che potesse essere la luce dell’albergo. Rendendosi conto, tuttavia, che la zona era troppo isolata per poter ospitare una struttura turistica, decise di avvicinarsi alla luce, tentando di scoprire la sua origine. Ormai vicinissimo notò un blocco di metallo discoidale avvolto in una luce ...

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    Last Post by *ROS* il 27 Sep. 2009
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  4. Abduction in Russia

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    Alieni Blu
    By *ROS* il 22 Sep. 2009
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    "MI HANNO PORTATO SU UN ALTRO PIANETA"

    Intervista al contattato Ivan Martinovic

    di Orazio Valenti


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    Durante una sosta a Krasnodar, a sud della Russia, mentre facevo visita per la seconda volta ad un gruppo di amici ufologi, mi parlarono di un contadino che viveva a cinquanta chilometri dalla città e che aveva fatto un presunto viaggio su di una astronave extraterrestre.
    La loro interpretazione era dubbiosa, ma avendo sentito qualche accenno a quello che il personaggio diceva, volli subito andarlo a trovare.
    Era un tiepido pomeriggio estivo ed è stato molto gradevole attraversare quelle campagne coltivate, poco lontane dal Mar Nero, con le aie ed i sentieri festosi di bimbi e di animali domestici, così come ricordavo dalla mia infanzia nella pianura padana.
    Appena arrivati nel paesino di Gariaci Kluci, al cancello dell'abitazione di Ivan Martinovic Gartvic, ci dispiacque vedere che stavano seduti a tavola per pranzare, ma la nostra titubanza non ebbe il tempo di manifestarsi perché Ivan ci venne incontro come un vecchio e caro amico dicendo alla moglie di preparare per tutti. Mentre mi presentavo, mi rendevo conto che forse non ce ne era bisogno. Avevo davanti la figura di un uomo forte ed estremamente buono, che guardava oltre, e nei suoi occhi trovavo quella mansuetudine e coscienza che mi erano familiari.
    Mentre gustavamo squisiti prodotti genuini, Ivan cercava di spiegarmi quanto soffriva per non essere creduto, specialmente dalle autorità a cui aveva spedito il suo messaggio.
    Mi feci allora raccontare cosa gli successe:

    "Era mezzanotte e dopo di avere guardato la TV, decisi di andare prima in bagno e poi a coricarmi. Esco perché il bagno è fuori e, attraversando il cortile, noto che il cane è agitato e vuole sciogliersi per uscire in strada. Sento fresco, metto il giubbotto ed esco fuori dal cancello, in strada. Alzo istintivamente la testa verso il cielo, come chiamato da qualcosa, e noto in alto a sinistra, una enorme forma ondeggiante, luminosa come la luna, alta dal suolo circa cinquanta metri. Frattanto sulla strada, da destra, vedo avanzare verso di me un uomo che, all’apparenza sembra un mio amico, ma quando si avvicina, vedo meglio che ha una tuta ed è senza capelli. Capii che non era un uomo normale, ma restai sereno. Egli mi prese dolcemente il braccio sinistro ed insieme ci siamo alzati verso quella luce che cambiava continuamente forma (1). Ancora non capisco come ci siamo alzati, né come siamo entrati dentro quell’oggetto, perché non c’era nessuna porta.
    Dentro c’...

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    Last Post by *ROS* il 22 Sep. 2009
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  5. Indagine a tutto campo del fenomeno

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    L'UOMO CHE CADDE SULLA TERRA

    di PABLO AYO

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    Cloni, walk-In, ibridi, reincarnati: le mille facce dell'alieno sulla terra


    Diverso da noi. Cosi da sempre l’uomo si immagina l’Alieno, il visitatore che proviene da mondi lontani, forse aldilà dello Spazio e del Tempo stesso. Eppure, questa informazione, cosi fortemente radicata nella nostra mente, potrebbe risultare, tutta o in parte, errata.

    In un qualsiasi dizionario, alla voce alieno, troviamo:

    agg., s.m. 1 agg. CO che rifugge, che si astiene: persona aliena da qualsiasi maldicenza, da compromessi
    2 agg. LE altrui: fece guerra con le armi sue e non con le aliene (Machiavelli) | estraneo: nessuna cosa | mi fu aliena (D’Annunzio)
    3 agg., s.m. CO extraterrestre

    Il termine alieno deriva sì dal latino alienus ("che appartiene a qualcos’altro"), ma a sua volta quest'ultima deriva da alius che significa altro, per cui il significato proprio del termine dipende dal contesto cui viene riferito. In generale indica un entità che si trova al di fuori del suo ambiente. Può indicare una persona di cultura diversa, o uno straniero, nel caso di abitante di un altro pianeta un extraterrestre. Lo stesso termine Extraterrestre indica qualsiasi oggetto di provenienza esterna al pianeta Terra, ma che a livello comune viene utilizzato soprattutto per indicare una forma di vita nata al di fuori del pianeta Terra.

    Ma è davvero così? Ormai la storia dello studio sugli Incontri Ravvicinati conta ormai 50 anni di storia, e dopo tante ricerche, di scoperte valide i ricercatori ne hanno trovate davvero poche. Ma alcuni investigatori hanno fatto grandi passi avanti, e, sorpresa, alcuni dei migliori sono italiani.

    La storia dei rapimenti alieni

    Le abductions, dagli anni ’60 e ’70, sono cambiate molto: difficile al giorno d’oggi essere rapiti in pieno giorno, magari alla presenza di più testimoni, con tanto di telecamere in giro. Anche gli incontri più sereni, come i contatti di Billy Meier e di George Adamski, per intenderci, non sono più molto soventi. Al contrario, la casistica ufficiale parla di un incremento incredibile di casi di abductions notturne e di intrusioni nella vita non solo onirica degli addotti, ma anche in quella mentale. Per r...

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    Last Post by *ROS* il 18 Sep. 2009
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  6. Ai confini della...fiction

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    NDE
    By *ROS* il 17 Sep. 2009
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    RODOLFO MESSORE, 32 ANNI

    Le testimonianze di una storia ai limiti dell'incredibile

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    La storia
    Tutto inizio' circa 2 anni fa quando rimasi vittima di un disastroso incidente automobilistico. Stavo percorrendo una strada poco affollata a velocita' sostenuta e, all'improvviso, un'auto tutta nera mi taglio' la strada. Andai a sbattere contro un palo e persi coscienza. Un tizio si fermo' a prestarmi soccorso. Purtroppo ero rimasto incastrato nella lamiera accartocciata e la macchina stava per prendere fuoco. L'uomo tento' di estrarmi dal veicolo e dovette utilizzare un coltellino per tagliare la cintura di sicurezza dato che mi aveva immobilizzato. Appena mi estrasse e fummo a distanza di sicurezza l'auto scoppio'.
    Di li' a poco sopraggiunse l'ambulanza e fui portato d'urgenza in ospedale, in sala operatoria. Le mie condizioni erano critiche a causa delle diverse emorragie interne, i medici mi davano per spacciato e il mio cuore smise di battere. Venni dichiarato clinicamente morto per tre minuti e in quel frangente vissi quella che si suole definire "esperienza di pre-morte". La mia anima si stacco' dal corpo e volo' sul soffitto della sala. Potevo vedere i medici che tentavano di riportarmi in vita tramite il defibrillatore. Uscii dalla stanza sempre fluttunado nell'aria e attraverando le pareti vidi un medico che stava entrando di corsa infilandosi il camice. Riesco ancora a ricordare come era vestito. Comunque vidi all'improvviso un tunnel, quindi una luce alla sua fine e mi diressi per congiungermi ad essa. Rivissi la mia vita al contrario, per un attimo, poi cercai di abbracciare la luce e mi ritrovai in un mondo fatto di colori bellissimi, sensazionali, emozionanti. Tuttavia, ad aspettarmi al varco non c'erano i miei cari estinti, ma gli alieni, i grigi i quali mi guardavano attoniti anche se con aria benevola. Alcuni di essi si avvicinarono e cercarono di comunicare mentalmente, infondendomi un senso di sicurezza. Mi trovavo in pace con me stesso, ma, all'improvviso, venni ricondotto nella sala operatoria.

    I medici ormai avevano smesso di rianimarmi e stavano per scrivere l'ora del mio decesso, quando uno di essi non si diede per vinto e, nonostante l'obiezione dei colleghi che nessuno avrebbe potuto soopravvivere per tre minuti senza danni permanenti al cervello, tento' un'ultima volta con una scarica elet...

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    Last Post by *ROS* il 17 Sep. 2009
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  7. Gli "incontri alieni" di Padre Giuseppe Madau

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    By *ROS* il 13 Sep. 2009
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    Sollevato da un Fascio di Luce

    Sardegna, 1948: l’inedita e straordinaria esperienza del quarto tipo di un religioso

    di Gianfranco degli Esposti

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    Le prime pietre documentarie della casistica italiana degli Incontri Ravvicinati, nell’immediato dopoguerra, furono notoriamente rappresentate, in assenza di organismi specificamente dediti allo studio della materia, dalle singole testimonianze raccolte da riviste di cultura e quotidiani, i cui resoconti e commenti, consegnati alla memoria storica, avrebbero successivamente consentito di ricostruire gli eventi più significativi in tale contesto verificatisi, quelli cioè collegati alle manifestazioni degli occupanti dei dischi, all’epoca recepiti dall’immaginario collettivo come i marziani.

    Si trattava tuttavia di reportage che, per quanto completi ed obiettivi potessero essere nei contenuti, erano regolarmente redatti all’insegna di un interesse perlopiù folcloristico o di mera curiosità verso gli strani accadimenti, sovente presentati nella cornice ironico bonaria delle celebri tavole di copertina di Walter Molino, e di altri disegnatori, ed in quanto tali non certamente spia di un’insorgente consapevolezza ufologica del giornalismo italiano dell’epoca, conditio peraltro cui quest’ultimo a ben cinquant’anni di distanza è ancora ben lungi dal pervenire, contraddistinto com’è a tal riguardo, in sin troppi casi, da malafede, trivialità ed indecorosi baciapilismi nei confronti dell’ideologia dominante, e quindi vittima più in generale di una vera caduta di stile rispetto ad un modello che per quanto naive, era in fin dei conti genuino.

    Lo spazio generosamente concesso alla casistica ufologica relativa ai contatti ravvicinati con entità sconosciute, dipendeva così in toto dalla possibilità prettamente fortuita degli organi di stampa di venire a conoscenza di tali eventi tramite le persone medesime che di essi erano state dirette protagoniste, le quali però, comprensibilmente, pur disponendo talvolta di testimonianze collaterali o di elementi concreti a supporto della veridicità della propria esperienza di faccia a faccia con l’incredibile, non sempre se la sentivano di arrischiare di esporre il proprio nome ad una dubbia fama data da pubblica incredulità e derisione.

    Ciononostante taluni casi furono egregiamente esposti, ricevendo molta popolarità, come quelli di Fara di Cigno (’48), Abbiate Guazzone (’50), San Piero a Vico (’52) Bernina (’52) e Cennina (’5...

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    Last Post by *ROS* il 13 Sep. 2009
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  8. Il punto di vista di Michael Wolf

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    Le rivelazioni del Dr. Michael Wolf

    di Paola Harris

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    "Le persone devono avere la volontà di accettare l'inusuale", mi ha detto il Dr. Michael Wolf Kruvant in una delle 70 o più conversazioni telefoniche registrate, nei due anni della nostra conoscenza. Non l'ho realizzato al tempo nel 1998, ma ero l'unica giornalista ad occuparmi pienamente di questa storia e a seguirla visitandolo quattro volte nel suo appartamento di Hartford, nel Conneticut, perchè avevo forgiato un forte legame con lui.

    Michael Wolf morì nel settembre del 2000 per un cancro al pancreas. Questa fu una storia incredibilmente impegnativa e che richiese molto tempo, dato che le chiamate telefoniche transatlantiche, superavano sempre l'ora a costi di centinaia di dollari. Michael era davvero molto collegato all'Italia, dato che visse in Italia per un certo periodo e fece da comparsa nell'opera di Fellini 8 1/2. Quindi risultò appropriata, come ho fatto con il Col. Philip Corso, la mia idea di convincere il mio editore di quegli anni, Maurizio Baiata di Notiziario UFO, a tradurre il libro di Michael in Italiano. Accadde per la mia insistenza sul fatto che la sua intima memoria rimanesse scritta come science fiction nell'opera intitolata "The Catchers of Heaven", per essere introdotta al popolo italiano.

    Quando mi trovai nell'appartamento di Michael, vidi lettere da tutto il mondo, una in particolare da parte di un fisico francese, che riconobbe l'esperienza e il genio di Michael e concordò con lui sulle sue scoperte. Ai ricercatori sarebbe bastato passare un'ora col Dr. Michael Wolf nel suo appartamento per capire che, non solo quello che diceva conteneva verità, ma anche per notare che aveva un aspetto fisico inusuale.
    Altre persone erano interessate a Michael Wolf. In base al suo libro, venne addotto da bambino, fece esperimenti di comunicazione con loro da adolescente, lavorò nell'Area 51 nella zona S-4, clonò un soldato umano, lavorò e visse lì con degli ET, fu un diplomatico internazionale e interfaccia per il governo e collaborò in diversi programmi scientifici oscuri. Lui e molti altri vennero designati per un lento rilascio di informazione all'umanità.

    Il pilota e ricercatore Jim Currant mi aiutò a contattare Wolf.
    Lui fece una delle prime interviste in video al Dr.Wolf e lo trovò interessante. Più tardi verificai diverse cose di cui parlava Michael Wolf e così chiesi di conseguenza al ricercatore Tedesco Michael Hesseman, che passò una giornata col Dr.Wolf, per aiutarci a verificare alcune informazioni sugli artefatti che ci aveva consegnato.
    Il Dr.Wo...

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    Last Post by *ROS* il 9 Sep. 2009
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  9. Tra..terrestri e alieni

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    By *ROS* il 8 Sep. 2009
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    Abduction - Rapimento alieno

    Posted by Sastra Mudno on Jul 28th, 2009 and filed under Ufologia

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    Un rapimento alieno (in inglese il termine entrato nella terminologia ufologica contemporanea è abduction, letteralmente abduzione) è il presunto rapimento di esseri umani da parte degli UFO, ritenuto un fenomeno reale da alcuni sostenitori dell’ufologia. Numerose persone in tutto il mondo avrebbero espresso la credenza di essere state rapite da esseri alieni, e condotte a bordo di veicoli spaziali o in luoghi difficilmente accessibili, come basi militari sotterranee, dove affermano di avere subìto esami di tipo medico.

    Secondo le tesi pseudoscientifiche dei sostenitori delle teorie ufologiche e contattiste, questo tipo di “rapimenti” avrebbe scopi scientifici; ovvero, secondo loro, esseri di presunta origine extraterrestre avrebbero utilizzato delle cavie umane (o animali) per condurre degli esperimenti scientifici, di natura non meglio precisata. Secondo David Icke si tratterebbe di esperimenti genetici condotti con la complicità di militari terrestri.

    Dal punto di vista scientifico non vi è alcuna prova che questi “rapimenti” siano realmente avvenuti. Solitamente la comunità scientifica imputa il fenomeno (cioè la convinzione di essere stati rapiti da creature aliene) ad altre cause, generalmente di tipo psicologico ed in alcuni casi psicopatologico.

    Il fenomeno, detto anche incontro ravvicinato del IV tipo secondo la classificazione Hynek, è stato descritto da chi sostiene di averlo vissuto come un’esperienza sovente invasiva e traumatica che ha come incipit il Missing time, ossia un presunto blocco del tempo ancora non dimostrato scientificamente. Secondo alcune testimonianze dei cosiddetti “rapiti”, gli esseri di presunta origine extraterrestre cancellerebbero apparentemente la memoria dell’evento nel soggetto “rapito” per un periodo di tempo spesso prolungato. Secondo alcune correnti dell’ufologia, la stessa memoria dell’evento potrebbe essere recuperata attraverso sedute di ipnosi e con la programmazione neurolinguistica - tecniche che tra l’altro non sono considerate scientifiche in ambito psicologico; questo approccio è ad esempio seguito da Corrado Malanga, ufologo e docente di chimica presso l’Università di Pisa.

    Secondo alcuni psichiatri, ci sarebbe una spiegazione più semplice e razionale al “vuoto temporale”, ed ai temi tipici raccontati dai presunti “rapiti”: l’esperienza del rapimento potrebbe in realtà ricondursi a un vissuto traumatico del soggetto, a sua volta oggetto di rimozione, che in questo caso prenderebbe la forma dissociativa ed allucinatoria del c.d. “vuoto temporale”.
    ...

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    Last Post by *ROS* il 8 Sep. 2009
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  10. L'Ipotesi terrestre


    IL PROGETTO BLUEBEAM

    "L'unica cosa che ogni uomo teme è l'ignoto.
    Messi di fronte a questo scenario, rinunceremo di buon grado
    ai diritti individuali in cambio della salvaguardia
    della nostra incolumità da parte del governo mondiale".

    [Henry Kissinger, 1992, incontro del Bilderberg group a Evian-Les Bains, Francia]


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    La maggiore ambizione del Progetto Bluebeam è convincere la gente che la Terra sta per essere invasa dagli extraterrestri. Nel 1938, l'attore Orson Welles fece finta di trasmettere in diretta radiofonica la cronaca di uno sbarco di "alieni" nel New Jersey. In realtà non si trovava là, ma si servì di attori ed effetti speciali all'interno di uno studio radiofonico. Il programma, una versione radiofonica del "romanzo" Guerra dei mondi di H.G. Wells, provocò terrore e panico nei luoghi in cui si diceva si trovassero gli invasori marziani. Un tizio si suicidò e ci furono ingorghi di traffico causati da persone che cercavano di scappare perché pensavano che i marziani fossero arrivati. Welles disse che era soltanto un gioco e che la gente aveva equivocato. In realtà si trattò di un esperimento per vedere come avrebbe reagito la popolazione di fronte a una tale situazione, e per realizzarlo si servirono di una storia scritta da H.G. Wells, un clone degli Illuminati che appoggiava l'Ordine del Giorno, compreso il controllo mentale collettivo. Pensateci. Se vi serve una scusa per centralizzare tutti i governi, le finanze, gli eserciti, la polizia e altre istituzioni, dovete prima far sì che qualcosa minacci il pianeta nel suo complesso. Quale modo migliore che far credere alla gente che il proprio pianeta è stato invaso dallo spazio? Avrete così un problema globale, una richiesta globale affinché "si faccia qualcosa" e l'opportunità di offrire una soluzione globale: un governo e un esercito mondiale che fronteggino questa "minaccia". È questo il piano che sta per essere attuato.

    Negli anni Sessanta del Novecento, durante l'amministrazione Kennedy, venne costituito un gruppo di 15 esperti in vari campi affinché redigessero uno studio sui metodi di controllo della popolazione e di centralizzazione del potere senza l'uso di guerre. Questo studio divenne poi noto col nome Rapporto dalla Montagna di Ferro, una struttura sotterranea che si trova nello Stato di New York, dove si tennero i loro primi ed ultimi incontri. Uno dei membri svelò il contenuto di quel rapporto a un amico, che a sua volta lo svelò ad altri. Se volete saperne di più su questo rapporto potete leggere ...E la verità vi renderà liberi. Due dei suggerimenti che veni...

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    Last Post by *ROS* il 5 Sep. 2009
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