Replying to E...se l'aldila' fosse un mondo parallelo?

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  1. Posted 3/10/2011, 16:21


    La vita nell'aldilà secondo Sylvia Browne

    la-vita-nellaldila


    Nessun paradiso oltre le nuvole, ma un mondo reale quanto il nostro. Questo è quello che sostiene Sylvia Browne, la più famosa veggente degli Stati Uniti, nel suo libro, edito Oscar Mondadori “La vita nell’aldilà – viaggio oltre l’esistenza terrena”. Questo mondo parallelo scorre su un’altra frequenza rispetto alla nostra, ci sfiora, ritorna. A volte si manifesta come un déjà vu, un sogno, una coincidenza difficile da spiegare.

    Appartenente ad una famiglia di medium, Sylvia Browne, ha scritto in questi anni tantissimi libri di successo e, grazie alle sue incredibili doti, è diventata molto famosa. Solo “La vita nell’aldilà”, scritto in collaborazione con Lindsay Harrison, ha venduto oltre due milioni di copie in tutto il mondo. Nel libro, la sensitiva rivive le personali scoperte che ha fatto nel corso della sua esistenza sull’aldilà, attraverso una scrittura sempre vivida ed evocativa. Le prime visioni medianiche avute durante il periodo della sua infanzia, le testimonianze sulle loro vite precedenti fornite dai suoi pazienti durante le sedute di ipnosi regressiva, i suoi studi sulla reincarnazione ma soprattutto l’avvenimento che più l’ha colpita e cambiata, l’esperienza di premorte avuta durante il coma in seguito ad un incidente stradale.

    L’immagine del tunnel con in fondo una luce abbagliante riaffiora tra le pagine. In fondo a quel tunnel non c’è nessun inizio e nessuna fine ma un unico eterno flusso temporale, perché la vita non termina mai. La Browne fornisce una descrizione dettagliata di quello che c’è nell’aldilà. In pagine folgoranti parla di “un magnifico edificio in stile neoclassico, sovrastato da una cupola e sostenuto da colonne: è il Palazzo della saggezza (…) il suo ingresso è splendido, preceduto da immensi gradini di marmo, con statue e fontane magnifiche, e fiori dal dolce profumo in perenne e bellissima fioritura…”, del paesaggio, di come avviene precisamente il transito dal nostro mondo a quello dell’aldilà, il tutto grazie all’insostituibile aiuto del suo ‘spirito guida’.

    Un libro che è un’avventura dello spirito, un modo per affrontare un tema difficile e a volte spaventoso, come quello del mondo ultraterreno. “L’Aldilà è reale quanto la terra su cui camminiamo, il corpo che il nostro spirito abita e l’aria che respiriamo. E la verità in merito di Aldilà è molto più emozionante, confortante, piena d’amore e di energia di qualunque favola”.

    La vita nell’aldilà – viaggio oltre l’esistenza terrena – Mondadori – Collana ‘Oscar nuovi misteri’ – Sylvia Browne e Lindsay Harrison

    Fonte: sullacredenza.com
  2. Posted 3/10/2011, 15:50


    Sull'esistenza di Dio
    e dell'Aldilà


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    La dimostrazione dell’esistenza di Dio è un’impresa veramente difficile, lo dimostrano le interminabili discussioni fra i vari utenti dei blog, e le tesi e contro-tesi dei vari filosofi di tutti i tempi.

    Gli scienziati moderni, da parte loro, si basano sul principio che la scienza può ammettere solo ciò che è sperimentabile e riproducibile. Ovviamente questo principio non può essere applicato a quei fenomeni che sono prettamente spirituali o che appartengono ad un’altra dimensione su cui la nostra fisica non ha accesso.
    Non posso quindi rinunciare a presentare qualche ipotesi. Non posso aspettare che gli scienziati dimostrino matematicamente e sperimentalmente l’esistenza di un universo parellelo, potremmo aspettare molti anni. La scienza normalmente procede per gradi, per approssimazioni successive, occasionalmente si verifica qualche salto rivoluzionario. Quello che oggi è ritenuto impossibile, potrà forse un giorno essere dimostrato reale.

    Propongo di procedere per gradi, in modo che il processo logico sia più comprensibile ed anche facilmente dimostrabile.
    Il primo passo indispensabile può essere quello di dimostrare l’esistenza dell’Aldilà, perché ovviamente Dio può esistere solo in questo spazio.
    Per Aldilà si intende uno spazio spirituale, dove crediamo che sia posto il Paradiso, l’Eden, lo Janna (islam) ed anche l’Inferno. In esso dovrebbero abitare le anime dei nostri defunti, gli angeli e i demoni.
    Anche la dimostrazione dell’esistenza dell’Aldilà può essere fatta per gradi, cominciando a verificare se può esistere effettivamente uno spazio diverso da quello materiale che conosciamo (che possiamo toccare e vivere con i nostri sensi).
    Su questo aspetto la scienza astronomica e la fisica quantistica ci viene in aiuto, perché in base alle ultime scoperte e alle più recenti teorie sembra che effettivamente possano esistere altre dimensioni.
    Gli astronomi ipotizzano l’esistenza della materia oscura e dell’energia oscura, la cui ampiezza dovrebbe addirittura essere molto più vasta della materia visibile e misurabile.
    Molti fisici, sull’altro versante, per giustificare alcune anomalie matematiche, ipotizzano l’esistenza di altre dimensioni, di altri universi, e discutono sul loro numero e sulle loro caratteristiche. In queste dimensioni le leggi della fisica potrebbero essere diverse dalle nostre, lo spazio e il tempo potrebbero essere dei concetti completamente differenti.
    L’esperimento sulla correlazione quantistica fra particelle, svolta dallo scienziato Alain Aspect, ha dimostrato che due fotoni, appartenenti allo stesso atomo di calcio, anche dopo la loro separazione rimangono comunque solidali nelle loro manifestazioni. In pratica si è verificato che le sollecitazioni indotte su un fotone producono gli stessi effetti sulla particella gemella, anche se questa è a distanza tale da non poter essere influenzata direttamente. Questo fenomeno può essere spiegato solo se si ammette la presenza di qualche sostanza/energia, appartenente a un’altra dimensione, che ingloba comunque le due particelle e che riesce a trasmettere le sollecitazioni al suo interno in modo da mantenere l’equilibrio.
    Un’altra dimensione dell’universo, non possiamo vederla con i nostri sensi, ma essa senz’altro avrà una certa influenza sul nostro mondo, perché entrambi hanno avuto la stessa origine, e certamente abbiamo qualcosa in comune con esso. Dovrebbero esistere anche delle condizioni particolari dove particelle o energie possono trasferirsi da una dimensione e l’altra.
    Da queste premesse posso affermare che esiste un mondo parallelo al nostro, anche se finora non è stato dimostrato tramite la sperimentazione tradizionale. Si possono comunque avere delle ulteriori conferme in forma indiretta.
    Immaginate di immergervi, in profondità, nelle acque di un oceano. Mentre nuotate osservate il panorama che vi circonda. Attraverso l’acqua intorpidita dalla presenza di placton, potrete scorgere alghe, meduse, crostacei, piccoli pesci variamente colorati, delfini e perfino balene. L’acqua del mare quindi non è semplice H2O, ma qualcosa di molto più ricco e complesso. Nell’acqua di mare, oltre ai sali minerali, c’è la vita, c’è anche l’intelligenza.
    Ma tutte queste piante, tutti questi animali, così diversi tra loro, di cosa sono composti?
    Tutti gli esseri viventi, essendo nati e vissuti sempre nell’acqua di mare, essendosi sempre nutriti di questa sostanza è evidente che sono composti solamente da tale sostanza, con l’unica aggiunta dell’energia proveniente, direttamente o indirettamente, dal Sole.
    L’acqua di mare, componendosi in vari modi, può assumere molte forme e dimensioni. In essa c’è tutto ciò di cui c’è bisogno. La cosa straordinaria è che, con l’acqua di mare, si può realizzare anche una certa forma d’intelligenza, come quella contenuta nei delfini e nei pesci di ordine superiore. Il fenomeno ancora più straordinario è che tutto ciò si è formato, in qualche milione di anni, per evoluzione e adattamento all’ambiente, come dimostrano gli studi di Charles Darwin.
    Questo ragionamento permette di comprendere che bastano un certo numero di componenti di base, sali minerali, microrganismi, alcune condizioni energetiche e ambientali favorevoli, e si può formare la vita e l’intelligenza in qualsiasi luogo o dimensione.
    Mi posso anche sbilanciare e sostenere che in un altro universo, in uno dei tanti ipotizzati dai fisici, possa essere presente una certa forma di vita e anche intelligenza. Queste forme intelligenti potrebbero essere nello stadio evolutivo tale da avere la consapevolezza della nostra esistenza, della vita nel nostro mondo, e cercare magari di comunicarci qualcosa. Forse lo hanno già fatto e non li abbiamo ascoltati?
    L’estensione del nostro corpo e della nostra mente è proporzionale alla grandezza del mondo che viviamo. L’estensione di una mente appartenente ad un’altra dimensione potrebbe avere come riferimento tutto il sistema solare, e quindi risultare enormemente più grande della nostra, potrebbe avvolgere tutta la Terra. Un avvenimento percepito in un determinato luogo potrebbe dare una reazione immediata a migliaia di chilometri di distanza.
    Secondo il mio parere la maggior parte dei fenomeni paranormali potrebbe trarre origine da questo spazio, da ciò che genericamente è chiamato Aldilà. La sostanza “spirituale“ che permette la vita, il nutrimento e il movimento, equivalente all’acqua di mare nella dimensione oceano, nel mio libro è stata definita con Ingenaura.
    Le comunicazioni fra le entità di due universi, avendo diversi principi fisici, possono essere solo che rare, difficili e svolte solamente in condizioni eccezionali. I mezzi fisici come la voce e la vista sono troppo condizionati dalle limitazioni della materia, forse è più facile la comunicazione del pensiero perché più svincolata dall’aspetto materiale e fisico della nostra dimensione.

    Per approfondire l’argomento dovremmo catalogare, esaminare, accertare, estrarre delle statistiche su tutti i fenomeni paranormali: i sogni premonitori, la lettura del pensiero, i prodigi, i miracoli, insomma su tutti quei fenomeni misteriosi che direttamente o indirettamente possiamo attribuire a una possibile altro spazio, all’Aldilà.
    Considerando che tale materia è sottoposta a numerosi tentativi di falsificazione, dovremmo, almeno in un primo tempo, prendere in considerazione solamente quei fenomeni che non si è potuto attribuire ad eventi perfettamente naturali o umani. Solamente in un secondo tempo per allargare la base di dati da elaborare, potrebbero essere presi in considerazione le testimonianze provenienti da persone certamente affidabili, o eventi riportati nei documenti storici.
    Forse i fenomeni paranormali sono così rari e irripetibili perché non dipendono soltanto dalla nostra volontà ma anche dalla volontà e la disponibilità della controparte presente nell’ Aldilà. L’altro potrebbe essere disponibile solamente nelle occasioni importanti, quando è in ballo la vita o la salute di una persona. Forse, la controparte conoscendoci, leggendo i nostri più profondi pensieri, potrebbe considerarci non meritevoli delle sue attenzioni.
    Tutto ciò può dimostrare e confermare l’esistenza di un mondo dotato di intelligenza, invisibile ,ma percepibile. Un mondo che in certe condizioni particolari ci invia dei messaggi e talvolta ci condiziona la vita.

    Ho avuto molti commenti che confutano le mie ipotesi pseudo-scientifiche, perchè gli esempi che ho riportato non provono l’esistenza l’aldilà, ma solamente una fisica ancora più complessa e meravigliosa di quanto abbiamo ritenuto finora. A questi commenti si può controbattere con la diffusione di quei casi di parapsicologia o paranormali (di cui sono stato informato privatamente) che molta gente ha vissuto. Bisogna avere un po' di coraggio e parlarne senza timore di essere derisi. Se le testimonianze sono numerose, possono dimostrare che non sono degli eventi casuali. Forse tra le tante qualcuna può essere una prova inconfutabile.

    Fonte: orfeopellicciotta.wordpress.com

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