1. L'Apocalisse...di Harold Camping

     
    +1   -1    3 Comments   4,597 Views
    .

    4/1/2011

    La Bibbia smentisce Maya e 2012:
    la fine del mondo è il 21 maggio 2011



    Secondo la setta guidata dal predicatore evangelista americano Harold Camping, il giorno del giudizio universale cadrà il prossimo 21 maggio di quest'anno. Studi matematici effettuati sulla Bibbia hanno permesso di calcolare la data. Seguita da quella della fine del mondo, il 21 ottobre sempre di quest'anno.

    image


    HAROLD CAMPING - Nato nel 1921, Harold Camping è presidente della Family Stations, un network a carattere religioso sito in California che raduna circa 150 stazioni radio e televisive sparse per gli Stati Uniti. Secondo Camping, nella Bibbia sarebbe nascosto un autentico calendario che permette di calcolare la fine del mondo, o meglio, il giorno del giudizio universale. Inoltre, la Bibbia rivelerebbe la teoria della predestinazione, cioè che Dio avrebbe deciso ancor prima dell'inizio del mondo chi si sarebbe salvato e chi no. La sua setta non è considerata una chiesa dallo stesso Camping. Laureato in ingegneria civile, Camping è stato membro della Chiesa Cristiana Riformata sino al 1988, nella quale serviva come pastore. Il concetto base di Camping è che solo la Bibbia è in grado di comunicare la parola di Dio, unica fonte autorevole di verità. Il suo lavoro è quello di decifrare ogni singolo passaggio biblico, ma senza dare alla Bibbia interpretazioni automaticamente letterali.

    IL GIORNO DEL GIUDIZIO - Camping sta studiando la Bibbia da circa 70 anni. Grazie a questo poderoso impegno, ha individuato il giorno del giudizio: accadrà il 21 maggio di quest'anno. A quel paese la teoria Maya che la fine del mondo arriverà nel 2012, e tanto più a quel paese i film hollywoodiani come appunto "2012". Il problema è che non è la prima volta che il predicatore radio televisivo azzarda la data della fine del mondo. Aveva già fatto questa previsione anni fa quando aveva annunciato come giorno del giudizio il 6 settembre 1994. Ma la fine del mondo non arrivò. Camping ammise di aver fatto alcuni errori matematici nei suoi calcoli e si rimise al lavoro. Nonostante ciò, i seguaci del predicatore sono nuovamente a pendere dalle sue parole. In America si stampano t short con la scritta "21 maggio 2011", si decorano le automobile con le scritte "Il ritorno di Cristo: 21 maggio 2011", si inaugurano siti web e insomma ci si prepara al grande giorno. Ci sono anche evidenti segnali, secondo i seguaci di Camping, dell'avvicinarsi della fine dei tempi, ad esempio la misteriosa moria di corvi e pesci che ha colpito l'Arkansas nelle ultime ore del 2010. Oltre 5mila corvi piovuti dal cielo morti stecchiti e circa 100mila pesci morti anch'essi.

    L'APOCALISSE - In realtà, Camping ha annunciato due date per cui bisognerebbe tenersi pronti. Quella del 21 maggio 2011 è l'inizio del giudizio universale, mentre la fine del mondo è prevista per il 21 ottobre sempre di quest'anno. Da bravo ingegnere, Camping è appassionato di numeri. Per calcolare il giorno del giudizio universale, Camping si è basato sul ciclo delle festività ebraiche come sono descritte nell'antico testamento, il calendario lunare mensile (in cui un mese dura 29,53059 giorni) e il calendario gregoriano (un anno dura 365,2422 giorni). Ha inserito questi dati nella nostra epoca moderna, ne ha combinato i risultati con altre informazioni contenute nella Bibbia e ha ottenuto la data "esatta". Ma che succederà il 21 maggio 2011? Ogni abitante della Terra sarà passato al giudizio divino. Il 21 ottobre 2011 invece l'intero pianeta Terra verrà distrutto: dal fuoco.

    Per approfondire visita IlSussidiario.net

    Fonte: it.notizie.yahoo.com (da: IlSussidiario.net)
      Share  
     
    .

Comments
  1. *ROS*
    view post
    5/1/2011, 15:36     +1   -1
     
    .

    User deleted

    User deleted



    Mercoledì 5 Gennaio 2011

    Stati Uniti: il mistero dei merli morti in volo, gli Ufo e i miti americani

    di Michele Zurleni

    image


    Questo attacco (del pezzo) l’hanno scritto tutti, ma è quasi doveroso nel raccontare il mistero di Beebe. Infatti, come nel famoso film di Alfred Hitchcock, qualche cosa di (ancora) sconosciuto ha fatto impazzire gli uccelli. Questa volta, a differenza del capolavoro del 1963, i volatili non attaccano le persone nelle strade di San Francisco, ma i merli cadono morti, stecchini, nelle stradine e nei cortili della molto più anonima (fino a ieri) Beebe, piccola città dell’Arkansas.

    Stephen Bryant era fuori dalla sua abitazione. “Ogni notte vedo passare di qui milioni e milioni di uccelli - ha raccontato ai media locali - L’altra sera, uno di quste merli è caduto dal cielo, seguito poi da un altro e da un altro ancora…”. In poco tempo, la sua casa era quasi circondata da carcasse di questi piccoli esemplari con le ali rosse.

    E’ il mistero di Fine Anno. Le notizie sulla pioggia di merli morti sono molto seguite sui siti, e dopo che a qualche decina di chilometri dalla cittadina, nel fiume Arkansas, all’altezza di Ozark, sono stati trovati 100.000 pesci morti, la curiosità rispetto ai due fatti (che non dovrebbero essere collegati tra di loro) è aumentata.

    La presenza di sole ipotesi per spiegare il fenomeno, la mancanza di una spiegazione scientifica definitiva per comprendere i motivi per cui sia potuto accadere, alimentano le leggende (metropolitane) sugli uccelli che cadono morti dal cielo del Midwest.

    Alla fine della pioggia mortale, i volatili senza vita raccolti in poche ore dai volontari chiamati in fretta e furia dal sindaco Mike Robertson sono stati più di 3000 (secondo le ultime stime). Non sono stati avvelenati e non sono stati vittime di una epidemia, ha detto il primo cittadino di Beebe, dopo aver fatto un sopralluogo nell’area boschiva dove i merli abitualmente facevano i loro nidi.

    Cosa li ha uccisi, allora ? Secondo Karen Rowe, ornitologa dello Stato dell’Arkansas, gli uccelli potrebbero essere stati colpiti da una tempesta di grandine che si è verificata ad alta quota. Oppure da una scarica di fulmini. La spiegazione, seppur plausibile, non è stata però confortata da prove scientifiche.

    C’è anche chi afferma che i merli sarebbero morti a causa dello stress provocato dai fuochi d’artificio sparati nella notte di Capodanno. Per avere una risposta, 65 esemplari sono stati mandati in un laboratorio di Madison, in Wisconsin per le analisi del caso.

    Può essere questo un indizio per risolvere il caso. Un anno fa, a Coxley, una cittadina inglese del Somerset, accadde un fatto analogo. Julie Knight trovò nel cortile di casa alcune decine di uccelli morti. Le analisi rivelarono che le carcasse erano integre e che gli uccelli, probabilmente, erano stati indotti a un errore e avevano sbagliato piano di volo.

    Forse per sfuggire a un rapace, forse perché distratti da qualche forte rumore, erano scesi in picchiata molto velocemente per buttarsi in quello che pensavano essere un canneto, ma che invece, non lo era.

    Può essere successo qualche cosa di simile a Beebe? Probabile.

    L’altro mistero è quello dei pesci. Decine di migliaia di esemplari di pesce tamburo sono stati trovati morti nelle acque del fiume Arkansas. E’escluso l’avvelenamento visto che le altre specie non sono state colpite, ma gli esperti pensano a un malattia del branco di pesci.

    Tutti sono però concentrati sulla morte dei merli. L’Huffington Post ha aperto anche una pagina per un sondaggio tra i lettori. Visto che si tratta di America, non potevano mancare un paio di miti americani (tra le possibili cause): il Governo (che avrebbe provato un’arma segreta nella zona) e gli UFO (che avrebbero investito con un’astronave i volatili).

    In attesa di sapere se è stato Obama, se l’Arkansas è una nuova Area 51; se, invece, è stato E.T., oppure se la colpa è dei fuochi d’artificio; in attesa di una risposta scientifica al mistero dei merli morti, se volete, potete votare anche voi al sondaggio:
    http://blog.panorama.it/mondo/2011/01/05/s...miti-americani/

    ___________________________________________
    05 gennaio 2011

    La pioggia di uccelli ora è in Svezia

    Un centinaio i corvi morti caduti,
    forse spaventati da fuochi artificiali


    ROMA - Piovono ancora uccelli, stavolta in Svezia: poco prima di mezzanotte di ieri, i residenti di una piccola località a sud del Paese hanno trovato sulla strada circa 100 piccoli corvi morti. Lo riporta oggi il sito d'informazione svedese The Local.

    Dopo i primi rilievi, il veterinario della contea ha spiegato che gli animali, che dormono in stormi sugli alberi, potrebbero essere stati spaventati e disorientati da alcuni fuochi d'artificio esplosi nella notte, e potrebbero essere caduti in strada dove poi le auto li avrebbero uccisi.

    La contea, che nel frattempo ha chiuso la strada e continua le ispezioni, procederà con un'autopsia, per capire la ragione esatta della 'strage', ed escludere malattie e quindi possibili contaminazioni.

    Il capo dell'istituto ornitologico svedese ha spiegato che anche gli uccelli 'caduti' in massa nei cieli degli Usa i giorni scorsi hanno l'abitudine di dormire in grossi stormi. E in questo periodo dell'anno sono più deboli per via del freddo.

    Fonte: Ansa.it

    Edited by *ROS* - 6/1/2011, 14:41
     
    Top
    .
  2. sasso
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted


    (Mt 24, 36-44) "Quanto a quel giorno e a quell'ora, però, nessuno lo sa, neanche gli angeli del cielo e neppure il Figlio, ma solo il Padre"... e poi mi dici in quale punto della bibbia c'è scritto che la terra verrà bruciata nel fuoco??
     
    Top
    .
  3. *ROS*
    view post
     
    .

    User deleted

    User deleted



    Io riporto solo opinioni, riprese dalla "rete"...:)
    la domanda va fatta ad Harold Camping ;)
     
    Top
    .