23 luglio 2011
Amy Winehouse: la maledizione del 27
Come lei Cobain, Hendrix, Joplin, Jones , Morrison
MILANO - Sembrava scritto nel suo destino: troppo genio, troppi eccessi, troppo oltremisura. È stato tutto «troppo» nella breve vita di Amy Winehouse. Morta a 27 anni, sola nella sua casa di Londra, forse un'overdose, forse un suicidio ancora non è chiaro, ma poco importa. Figlia fuori tempo massimo di una tragica tradizione del rock stardom; 27 anni come Jimi Hendrix, 27 anni come Janis Joplin, 27 anni come Jim Morrison. E 27 anni come Kurt Cobain, ultimo fragile «martire», anno 1994, l'ultimo credevamo...
UN FILM GIA' VISTO - Amy, ebrea inglese di umili origini, con la musica aveva iniziato a flirtare presto. L'esplosione a 23 anni, di fatto con il suo unico album «Back to Black» ( il primo «Frank», passò piuttosto inosservato): un talento puro, voce bianca più nera che mai, il soul del secolo XXI. Già più nera che bianca , una nuova Aretha Franklin, ma non un'epigona, capace di riattualizzare un discorso sopito, annegato negli Usa dalle afroamericane vere nel commercialismo spicciolo della r'n'b. E anzi lei divenne presto modello: Amy la stella assoluta aveva generato centinaia di stelline (Adele, Duffy, ecc) e l'esangue discografia britannica vi si era buttata a pesce. Sembrava che ogni settimana ci fosse una nuova Amy Winehouse, mentre l'Amy autentica si consumava velocemente.
_____________________
Ndr: Con la scomparsa di Amy Winehouse si arricchisce purtroppo il cosiddetto «Club 27»: il gruppo ideale in cui sono compresi gli artisti morti all'età di 27 anni
Amy Winehouse aveva 27 anni, come Brian Jones, Jim Morrison, Kurt Cobain, Jimi Hendrix e Janis Joplin...(a cui si aggiungono altri 26 artisti, scomparsi tra il 1911 e il 1983)
Fonte: corriere.it