Replying to Il mistero del tempo...(1^ Parte)

  • Create account

    • Nickname:
  • Enter your Post

    •              
           
       
      FFUpload  Huppy Pick colour  HTML Editor  Help
      .
    •      
       
      File Attachments    Clickable Smilies    Show All
      .
  • Clickable Smilies

    • <3:XD:*_*:];P:XP:(:=)X):D:>.<>_<
      =_=:|:?3_3:p:;_;^U^*^^*:=/::*::b::f:
      :denti::ola::muro::mart::amici::sole::pesc::mare::pasqua::natale::perpl::inv:
      :inv1::amici1::amici2::not::comp:       
  • File Attachments

    • BlogFree Hosting   jpg gif png zip ...

      Descr.:

  •   

Last 10 Posts [ In reverse order ]

  1. Posted 11/2/2010, 18:50


    PADRE PELLEGRINO ERNETTI E IL CRONOVISORE
    MACCHINA PER REGISTRARE LE IMMAGINI DEL PASSATO


    di Francesco Lamendola

    image


    Premessa

    Quella di padre Pellegrino Ernetti è stata - se lo è stata: tale è il mistero che regna intorno ad essa - la più sconvolgente scoperta scientifica di tutti i tempi: una "macchina", denominata "cronovisore", mediante la quale sarebbe possibile visualizzare e ascoltare scene del passato, come se si svolgessero davanti ai nostri occhi.

    Nemmeno gli scrittori di fantascienza avevano osato spingersi tanto in là.
    Herbert George Wells, nel suo "La macchina del tempo", aveva avuto semplicemente l'idea - molto più convenzionale - di costruire una macchina mediante la quale muoversi liberamente nella dimensione del-nel tempo, trasportando uomini del presente sia nel passato, sia nel futuro. E l'altro padre nobile di questo genere letterario, Jules Verne, nel suo romanzo "Il castello dei Carpazi", immaginò un dispositivo capace di ridare una parvenza di vita, ma puramente illusoria (una specie di ologramma, diremmo oggi), alla donna amata dal protagonista, che non sa rassegnarsi alla morte di lei.

    La macchina ideata e, forse, realizzata da Padre Ernetti, invece, sarebbe in grado di restituirci scene di vita passata come se si svolgessero di nuovo davanti a noi, fin nei minimi particolari. Essa nasce da una intuizione profonda, ma relativamente semplice: tutto ciò che esiste sul piano fisico, emette energia; questa energia è indistruttibile; dunque, tutte le cose e le persone, tutti i gesti e le parole, tutte le situazioni, i luoghi e le vicende del passato, non sono scomparsi nel nulla, ma continuano ad esistere allo stato latente.
    I nostri sensi ordinari non li possono cogliere; tuttavia, così come esistono animali dotati di sensi più sviluppati dei nostri, e così come esistono individui eccezionali, capaci di vedere a distanza e di "leggere" nel futuro, è possibile immaginare un dispositivo capace di registrare queste onde di energia e di riprodurle a piacere, proprio come un grammofono o un registratore riproducono i suoni, senza alcuna possibilità di errore.
    Questa teoria, della quale abbiamo altrove più volte accennato, è legata a quella che ipotizza l'esistenza di una sorta di enorme "deposito" di tutto ciò che esiste - immagini, suoni, pensieri - le cosiddette "cronache dell'Akasha", nel quale ogni ente e ogni evento vengono registrati in maniera indelebile, e cui i medium, in particolari circostanze, sono in grado di accedere, per rivelare cose nascoste del passato o anche del futuro.

    (continua)

    Fonte: edicolaweb.net

Review the complete topic (launches new window)